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Cortinario


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Non ho alcun dubbio che i funghi reperiti oggi in bosco di abete appartengano al genere Cortinarius.

Per quanto riguarda la specie sarei orientato verso il Cortinarius claricolor. Attendo conferme o smentite.

Foto 1

post-181-1154899415.jpg

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Ciao piero,bel ritrovamento.

Il gambo privo di bulbo marginato e gli evidenti residui di velo bianco dovrebbero certamente assegnare il tuo ritrovamento alla sezione Claricolores.Utile per conferma sarebbe stato il controllo di trovare lamelle biancastre.Sul gambo si notato anche aghi di abete,suo habitat quasi esclusivo(raramente sotto faggio o betulla).

In attesa di qualche esperto,anch'io così l'avrei determinato,scartando il vicino turmalis.

 

ciao brisa

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Ciao piero,bel ritrovamento.

Il gambo privo di bulbo marginato e gli evidenti residui di velo bianco dovrebbero certamente assegnare il tuo ritrovamento alla sezione Claricolores.Utile per conferma sarebbe stato il controllo di trovare lamelle biancastre.Sul gambo si notato anche aghi di abete,suo habitat quasi esclusivo(raramente sotto faggio o betulla).

In attesa di qualche esperto,anch'io così l'avrei determinato,scartando il vicino turmalis.

 

ciao brisa

 

Brisa (Giorgio ??)

le lamelle sono grigie-lilacine come da foto che allego. Ciò dovrebbe orientare la diagnosi verso il claricolor? Il ritrovamento è stato effettuato sotto abete.

post-181-1154946591.jpg

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Ciao peter,

allora no,con le lamelle con quella colorazione dobbiamo cercare altrove.

Colorazione della cuticola,gambo bianco,lamelle viola nei primordi....penso ci possano indirizzare verso Cortinarius varius o simili.

Vediamo se spuntano gaspy,alfy,russula ecc...

 

ciao brisa

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No, no, brisa, la prima impressione era quella giusta (C. claricolor); questa specie può avere lamelle leggermente lilacine da giovane. Moser associava questa caratteristica a una delle varietà da lui riconosciute (non ricordo se C. claricolor var. turmalis o C. claricolor var. immissus). Sul Cetto dovresti trovarne notizia, come anche sulla guida del Moser. Notare che questa C. claricolor var. turmalis nel senso di Moser non ha niente a che fare con l'attuale prevalente interpretazione di C. turmalis (che corrisponde a Cortinarius sebaceus nel senso di Moser e di molti altri autori).

 

Ciao,

russula

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Ok,però non trovo da nessuna parte la possibilità di lamelle violette,anche Il genere Cortinarius in Italia non ne parla e descrive la var.turmalis con crescita cespitosa....però conoscendoti e visto il tuo buon occhio(? :innocent: ?)naturalmente incamero e metto da parte.

 

ciao brisa

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Carissimi Brisa e Russula

questa sera ho mostrato il fungo in questione a Bruno Tessaro, docente al corso di micologia del gruppo micologico (Dopolavoro Ferroviario di Verona), che frequento da una decina di anni.

Bruno è considerato uno dei maggiori esperti italiani dei Cortinari e ha identificato il fungo come Cortinarius turmalis.

Ciò dà ragione alle considerazioni e ipotesi diagnostiche da voi elaborate.

Grazie 1000 per il vostro contributo. :hug2:

Piero

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Ciao Peter,

anch'io dalle foto iniziali avrei detto Cortinarius claricolor ma dopo aver visto l'imenoforo così violetto intenso ho qualche perplessità, "che odore aveva?"virtualmente sembrerebbe appartenere alla Serie variecolor?

Scoiattolo

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i pigmenti blu-violetti, molto diffusi in Cortinarius, sono molto fugaci..

 

nulla vieta di chiamare questa raccolta C. claricolor s.l. (tutte le varietà che ruotano attorno sono di difficile inquadramento e meriterebbero ulteriori studi)

 

alf

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Ciao Peter,

anch'io dalle foto iniziali avrei detto Cortinarius claricolor ma dopo aver visto l'imenoforo così violetto intenso ho qualche perplessità, "che odore aveva?"virtualmente sembrerebbe appartenere alla Serie variecolor?

Scoiattolo

 

Ciao Scoiattolo

il fungo non aveva un odore particolare, il classico"odore fungino".

Oggi ho ho consultato la Guide des champignons de France et d'Europe di Courtecuisse ; il Cortinarius claricolor (a pag. 334) viene identificato come Cortinarius claricolor (Fr.)Fr (incl. var.turmalis ss.auct.). L'autore poi evidenzia che il C turmalis si differenzia dal C. claricolor tipo per la presenza di lamelle lilla.

E' difficile per noi micofili identificare numerose specie fungine ma osservo con piacere che non sempre vi è completo accordo tassonomico tra le varie scuole micologiche italiane e europee.

Devo ammettere che Russula, Alfy e Brisa nel caso specifico hanno mostrato una maestria diagnostica oltre che concordanza sul nome da dare alla specie.

Un grazie ancora a tutti.

Piero

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Ciao Scoiattolo

il fungo non aveva un odore particolare, il classico"odore fungino".

Oggi ho ho consultato la Guide des champignons de France et d'Europe di Courtecuisse ; il Cortinarius claricolor (a pag. 334) viene identificato come Cortinarius claricolor (Fr.)Fr (incl. var.turmalis ss.auct.). L'autore poi evidenzia che il C turmalis si differenzia dal C. claricolor tipo per la presenza di lamelle lilla.

E' difficile per noi micofili identificare numerose specie fungine ma osservo con piacere che non sempre vi è completo accordo tassonomico tra le varie scuole micologiche italiane e europee.

Devo ammettere che Russula, Alfy e Brisa nel caso specifico hanno mostrato una maestria diagnostica oltre che concordanza sul nome da dare alla specie.

Un grazie ancora a tutti.

Piero

 

Premetto che giudicare da foto non è sempre sicuro perciò, a primo acchito avevo pensato anche al C, fraudulosus.

Tuttavia le lamelle violette mi tolgono ogni dubbio.

Si tratta del C. claricolor var, immissus, "Lamellen gedfraengt, lilabraun bis braun". Può avere dei toni lilacini anche nella carne da giovane. Non è infrequente nelle Alpi orientali. La varietaà turmalis (originariamente C. turmalis Fr.) ha lamelle "tonfarbe" cioè beige. (Moser-Die Gattung Phlegmacium)

Gaspy

Modificato da Gaspy
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