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genere Agaricus


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Mio primo incontro ieri con un agarico particolare e per me nuovo.

Ambiente: bosco di conifere

Altitudine: 1600 m

Zona: Alto Adige

 

Mi colpisce la colorazione rossastra- lilla del cappello, la presenza di di squame su tutta la cuticola.

La carne è sottile, biancastra, dal sapore dolciastro, con odore di mandorle.

Il gambo, come da foto, è leggermente dilatato alla base, giallastro alla base.

 

Sulla base delle guide che ho consultato potrebbe essere l'Agaricus purpurellus.

 

Foto 1 : cappello

 

 

Attendo suggerimenti o indicazioni in merito.

Grazie.

Piero

post-181-1156157403.jpg

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ciao Peter,

ho visto questo Agaricus e ti ringrazio per l'attenzione; ti dico cosa ne penso (salvo errori ed omissioni).

Sicuramente, viste le piccole dimensioni, siamo nella Sezione Minores (funghi di piccola taglia 2-6/8 cm) con carne più o meno ingiallente esternamente e odore anisato o di mandorle.

Per quanto riguarda lo specifico del fungo da te postato, sono un pò incerto per A. purpurellus (o dulcidulus, come si dovrebbe chiamare attualmente), in quanto, non so se è un effetto della foto, ma mancano i toni lilla-rossicci che caratterizzano bene questa piccola specie.

Sarei più propenso per A. luteomaculatus (molto più raro), che presenta un cappello sempre fibrilloso, ornato da piccole squamette, ma conn tonalità brunastre soffuse di porporino, ingiallente al tocco come pure il dulcidulus. Queste due specie condividono lo stesso habitat.

Per quanto riguarda gli altri aspetti morfologici, (lamelle, carne, gambo, viraggio, ecc.) sono +/- simili.

 

Una piccola differenza si nota nelle reazioni macrochimiche (su esemplari freschi e in buono stato):

1) Agaricus dulcidulus (ex purpurellus)

KOH 30%: giallo nel cappello, arancio alla base del gambo - Schaeffer: arancio su cappello e gambo.

 

1) agaricus luteomaculatus:

KOH e ammoniaca: giallo su cappello - Schaeffer, arancio su cappello.

A risentirci alla prossima, Ennio.

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Carissimi Enzo, Arturo, Antonio, ecc.

anch'io avevo valutato all'inizio l'ipotesi di A. porphyrizon, ma l'habitat alpino mi aveva fatto propendere per le altre due specie, inoltre gli esemplari di A. porphyrizon che trovo da noi, profumano molto più di anice che di mandorle.

Comunque, visto che sono un diligente "apprendista micologo, specializzando in agaricus-mania" mi arrendo, se pur con qualche riserva, di fronte alle vostre ipotesi,

un caro saluto, Ennio.

PS: se dopo trovo un pò di tempo, posterò i "miei porphyrizon".

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Ringrazio Enzo, Ennio, Scoiattolo ed Arturo per leì indicazioni fornite.

Oggi sono ritornato nella località in cui ho trovato l'agaricus in oggetto.

Ne ho recuperati altri 2 esemplari più freschi. Domani devo trovare il tempo per fotografarli e postarli.

Un caro saluto.

Piero

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Ringrazio Enzo, Ennio, Scoiattolo ed Arturo per leì indicazioni fornite.

Oggi sono ritornato nella località in cui ho trovato l'agaricus in oggetto.

Ne ho recuperati altri 2 esemplari più freschi. Domani devo trovare il tempo per fotografarli e postarli.

Un caro saluto.

Piero

 

Peter, che fai ?

non c'è li posti gli agaricus di ieri?

ciao Ennio.

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Eccomi Ennio.

Scusami per il ritardo ma ieri sono andato ad Asiago a trovare degli amici e mi sono dedicato alla raccolta di boleti e alla fotografia di specie interessanti o per me nuove.

 

Foto 1)

 

L'esemplare è stato ripreso in uno stadio non particolarmenre sviluppato.

Ribadisco che il fungo è stato reperito in un bosco di aghifoglia in Alto Adige (Val Sarentino).

Leggo sulla monografia del prof. Galli che l'A. porphyrizon è simbionte con latifoglia, querce in particolare.

Dovremo pertanto escludere che l'esemplare in esame sia un A. porphyrizon?

Sempre secondo il Galli l'Agaricus purpurellus si distingue dall'A. semotus per il cappello interamente colorato di rosso vinoso, finemente fibrilloso-subsquamoso mentre lì A. semotus è pigmentato solo al centro e meno squamuloso al margine.

A me pare che il nostro esemplare abbia squame lilla rossastra su tutta la superficie del cappello.

post-181-1156508038.jpg

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