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Immagini Pubblicate

come al solito, foto e racconti delle cime, forcelle e sentieri

del Lagorai splendidi.

:yahoo: :good: :bye2:

 

Non a tutti piacciono perchè non hanno i colori

e le prospettive delle dolomiti

e neppure le altezze e la maestosità delle Alpi.

 

Eppure, secondo me, hanno un fascino particolare che ti conquista

mano a mano che le frequenti,

mano a mano che percorri e scopri nuove porzioni di questa catena

di monti.

 

 

ciao

 

ma a funghi ci sei mai andata??

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Ciao Cinzia,

bellissima passeggiata nei tuoi amati Lagorai!!

 

.....concordo con Mario, montagna affascinante ma particolare che forse,

solo chi come voi frequenta spesso,

è in grado di apprezzare fino in fondo.

E mi pare che poi il versante fiemmano sia più rigoglioso di boschi che lambiscono i prati e le rocce...ma forse è solo il punto di osservazione e mi sbaglio.

 

Se non sbaglio il Lagorai poi è diversa anche geologicamente (non essendo roccia Dolomitica)

pur essendo immersa fra le dolomiti......

 

Grazie della passeggiata :big_boss:

 

Giuseppe

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Ciao ragazzi vi ringrazio tutti e vi :biggrin:

 

Duo o tre notizie

 

I Lagorai sono una lunga catena, oltre 50 km, che si insinua tra le Dolomiti, sono caratterizzati dalle rocce laviche, di colore rossastro o bruno, prevalentemente porfidi e ai margini della catena troviamo anche rocce metamorfiche. Si distinguono quindi nettamente dalle Dolomiti che hanno rocce carbonatiche chiare che si sgretolano in ghiaie, mentre qui troviamo soprattutto pietraie, il terreno è inoltre assai ricco di acqua e tutti i versanti dei Lagorai sono ammantati di splendidi boschi, non solamente in Val di Fiemme.

 

Famosa, tra i fungaroli del Veneto è la Val Calamento che dalla Valsugana sale fino a Passo Manghen, anche la Valle dei Mocheni e la zona di Baselga di Pinè, bellissima ma fuori mano è la lunga Val Refavaie che separa Cima d'Asta dai i Lagorai e a cui si accede dalla Valle del Vanoi, ma la zona alta è chiusa al traffico ed è all'interno del Parco Naturale delle Pale e di Paneveggio.

 

Tutti i loro boschi sono famosi per i funghi, anche se la zona + frequentata e il versante nord, quello della valle di Fiemme perchè più turistica e facilemente accessibile, frequentate anche Calamento e Baselga.

 

Io a funghi in questa zona sono stata solamente in Panarotta, sopra Levico all'estremità occidentale dei Lagorai e in Val di Fiemme ma non molto spesso. In compenso i versanti meridionali dei Lagorai li ho girati ripetutamente in bicicletta e qualcosa ho fatto, sempre in mountain bike, anche dalla parte di Fiemme, alcuni anni fa, per esempio Passo Sadole.

 

Cima Bocche e Alpe di Lusia, pur staccate dalla catena principale che termina a Passo Rolle, proseguono il filone di rocce laviche che spezzano la continuità geologica delle Dolomiti, così come fa il gruppo del Padon un po' più a nord, ma le rocce credo non siano più porfidi ma altri tipi di rocce vulcaniche. Altri gruppi vulcanici più piccoli si trovano anche altrove in Dolomiti, alcuni monti dell'alta Val Cordevole (esempio Cima Pape, Col di Lana) e Val di Fassa (esempio Monzoni).

 

Cima d'Asta e il suo satellite Cimon Rava sono sempre formate da rocce di origine vulcanica ma in questto caso si ha la presenza di rocce intrusive, che appartengono, unico caso nelle Alpi meridionali orientali, ai graniti di colore grigio chiaro. Ma per i funghi sono buone lo stesso, per'altro la Val Malene, principale valle di accesso a Cima d'Asta è il posto più piovoso del Trentino. :snoozer_06:

 

I Lagorai sono percorsi da una rete di sentieri lunga e disagevole a causa degli accessi spesso molto lunghi, e non ci sono molti rifugi gestiti, tranne lungo gli itinerari più facilmente accessibili non si trova quindi molto affollamento, sono ideali per la mb perchè ci sono molte strade forestali chiuse al traffico, soprattutto accessi alle numerosissime malghe e inoltre sono pieni di postazione italiane e austriache della prima guerra mondiale. A Caoria in Val Vanoi si trova anche il museo sul fronte dei Lagorai e in particolare sulle battaglie del Cauriol.

Sono infine un paradiso per gli scialpinisti, vi si possono fare splendide traversate.

 

Cinzia

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