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Boletus sp.


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Miglior contributo in questa discussione

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:biggrin: :biggrin: ..non direi proprio torosus...la colorazione pileica, il colore dei pori mi fanno sempre pensare al gruppo satans/rhodopurpureus.. o giù di lì...... :clapping: ma il torosus è proprio un'altra cosa :biggrin:

 

 

P.s.: vi allego una bella immagine di torosus di G.Simonini (grande eperto di Boletaceae) così potete farvi un'idea più precisa della specie.... :clapping:

post-1165-1160975715.jpg

Modificato da scleroderma
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  Enzo ha scritto:
Ciao

 

scusate la fretta.

Penso a Boletus luteocupreus. :biggrin:

Ciao Enzo

ma il B.luteocuprus non ha i pori rosso sangue o rosso porpora e il gambo giallo poi rosso alla base ? (così è riportato dal Galli nella sua monografia).

Ciao

Piero

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  peter ha scritto:
Ciao Enzo

ma il B.luteocuprus non ha i pori rosso sangue o rosso porpora e il gambo giallo poi rosso alla base ? (così è riportato dal Galli nella sua monografia).

Ciao

Piero

 

...mi permetto di intromettermi scusate:

 

le colorazioni e le altre caratteristiche sono sottoposte alle condizioni atmosferiche, alle particolari condizioni del terreno, all'azione di animali, betteri...ai microclimi locali...e chi più ne ha più ne metta :biggrin:

per cui sono necessarie un'insieme di caratteristiche macro/microscopiche per tentare di fare una determinazione (e spesso si resta con più dubbi che certezze)...le descrizioni e le foto riportate sui vari libri devono solo dare una traccia da seguire, non farci determinare il fungo...guai!..sarebbe molto pericoloso pretendere di riconoscere la specie sfogliando le pagine di un libro, anche se scritto benissimo...

 

spero che questo mio contributo possa essere utile :clapping: :biggrin: :clapping:

 

cari saluti

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  scleroderma ha scritto:
...mi permetto di intromettermi scusate:

 

le colorazioni e le altre caratteristiche sono sottoposte alle condizioni atmosferiche, alle particolari condizioni del terreno, all'azione di animali, betteri...ai microclimi locali...e chi più ne ha più ne metta :biggrin:

per cui sono necessarie un'insieme di caratteristiche macro/microscopiche per tentare di fare una determinazione (e spesso si resta con più dubbi che certezze)...le descrizioni e le foto riportate sui vari libri devono solo dare una traccia da seguire, non farci determinare il fungo...guai!..sarebbe molto pericoloso pretendere di riconoscere la specie sfogliando le pagine di un libro, anche se scritto benissimo...

 

spero che questo mio contributo possa essere utile :clapping: :biggrin: :clapping:

 

cari saluti

 

Hi Scoiattolo

non posso non concordare con quanto da te osservato e sostenuto. D'altro canto nel caso specifico mancano alcune informazioni essenziali per l'identificazione del boleto.

A proposito del B. rhodopurpureus var. gallicus o var. xanthopurpureus, del B. luteocuprus e del B. xanthocyaneus il prof. Roberto Galli nella sua monografia afferma che " i confini che delimitano queste forme e varietà sono molto confusi e ambigui, tanto da indurre ciascun determinatore a trarre personali conclusioni".

Con questi boleti sono più i dubbi che le certezze che possiamo raggiungere, tuttavia devo anche ammettere che di recente ho avuto la possibilità in due diverse occasioni di vedere, "toccare con mano " e analizzare esemplari di B.torosus che si avvicinavano moltissimo al fungo fotografato da Lorenz.

La conferma della identificazione era poi avvenuta nel corso di una riunione serale di un gruppo micologico veronese di cui faccio parte insieme a Samurai, John, Baffo, Didò ed altri.

Devo anche sottolineare che la foto di B. torosus riportata dalla monografia dell'Edagricole (Funghi Boleti) è molto simile a quella del fungo reperito da Lorenz .

Credo tuttavia che per avere la certezza sulla identità del fungo sarebbe necessario disporre anche dei dati microscopici e dei risultati delle reazioni chimiche. In assenza di questi elementi posso affermare che " sulla base delle immagini osservate, delle indicazioni riportate nelle monografie o guide disponibili e della esperienza sul campo, il fungo che stiamo esaminando potrebbe ssere il Boletus (e qui nessuno ha dubbi) torosus (e qui invece i dubbi o le incertezze persistono per mancanza di ulteriori indispensabili informazioni).

Salutoni. :biggrin:

Piero

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Per essere sicuri della determinazione di una particolare specie,

normalmente bisognerebbe osservare almeno piu' di un esemplare,

magari a diversi stadi di maturazione, soprattutto nei boleti della

sezione Luridus.Nel caso specifico abbiamo un unico esemplare.

L'impressione è che questa specie abbia molte caratteristiche del

Boletus torosus,ma il dubbio rimane.......

 

Ciao Claudio

 

:biggrin: :clapping: :clapping:

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Purtroppo ero un po' di fretta (ero in compagnia) e non ho potuto fare attenzione a tutti i particolari; comunque era l'unico bestio nei dintorni, tutt'attorno c'era solo un mare di Amanita phalloides. :dntknw:

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Ciao a tutti,

ecco il mio contributo, sono anch'io per Boletus luteocupreus, raccolto in castagneto ( la foto scannerizzata non è proprio ideale, ma dovrebbe rendere l'idea),

Ennio

post-791-1161098217.jpg

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  scleroderma ha scritto:
:clapping: :flowers2: ..non direi proprio torosus...la colorazione pileica, il colore dei pori mi fanno sempre pensare al gruppo satans/rhodopurpureus.. o giù di lì...... :clapping: ma il torosus è proprio un'altra cosa :good:

P.s.: vi allego una bella immagine di torosus di G.Simonini (grande eperto di Boletaceae) così potete farvi un'idea più precisa della specie.... :clapping:

 

 

Ciao Scleroderma

la foto del B torosus del Simonini è a mio parere molto dissimile da quella del torosus di Salentino e da quelle in generale reperibili in Internet.

Tra le varie foto del torosus ve ne è una riportata nel Forum di Micologia AMB gruppo di Muggia e del Carso (link è http://www.ambmuggia.it/forum/index.php?showtopic=2864) che a mio avviso si avvicina molto a quella di Lorenz.

I B. torosus che ho fatto identificare da un esperto micologo veronese sono molto simili all'esemplare di Lorenz, di Salentino e di Martinetto (amb muggia) e stranamente molto dissimili da quanto riportato da G. Simonini.

Probabilmente siamo di fronte a esemplari di B. torosus a diverso stadio di maturazione.

Ciao

Piero

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