Alfy Inviato 16 Ottobre 2006 Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 si Enzo, ma in una foto si vede un ciuffetto a due aghi secco castanopus.........bella specie di albati...gambo analogo ma non omologo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 16 Ottobre 2006 Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 (modificato) N. 2 Modificato 16 Ottobre 2006 da mario Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 16 Ottobre 2006 Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 Ciao Mario belle immagini ! Complimenti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 16 Ottobre 2006 Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 (modificato) Grazie Alfy.Non l'ho mai mangiata, perchè mi fa un po' paura l'eventuale errore di cottura. Mi perdo qualcosa? E se sì, qual'è la procedura corretta per andare sicuri?. Grazie ancora. Tutte le specie dette Vaginatae sono commestibili dopo semplice cottura ......... L'importante è di essere certi che siano veramente delle Vaginatae ! Modificato 16 Ottobre 2006 da Enzo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 16 Ottobre 2006 Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 Ciao Mario belle immagini ! Complimenti. Grazie Enzo! Felice di conoscerVi, ragazzi! Ora ne posto una con un grado maggiore di contrasto. Confrontatela con l'omologa e fatemi sapere se va meglio o peggio. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 16 Ottobre 2006 Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 Tutte le specie dette Vaginatae sono commestibili dopo semplice cottura ......... L'importante è di essere certi che siano veramente delle Vaginatae ! Su questo non c'è problema (le ultime parole famose... ): il punto è che io so che la cottura dev'essere prolungata... o no? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enzo Inviato 16 Ottobre 2006 Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 .......gli avrei dato solamente un pochino di più di luminosità. E' ottima. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 16 Ottobre 2006 Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 Ciao Mario, bellissime immagini, in quanto alla qualità.... è sicuramente ottima, ma io sui miei monitor le vedo un poco troppo contrastate E' così solo per me??? Complimenti ancora per le interessanti proposte, ma il T.rutilans può esser terricolo?? Gibbo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 16 Ottobre 2006 Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 .......gli avrei dato solamente un pochino di più di luminosità. E' ottima. Grazie Enzo. Intendi che è migliore dell'omologa? Per la luminosità: spesso dipende anche dalle impostazioni del monitor. Io, comunque, tendo sempre a sottoesporre un po', per guadagnare contrasto e saturazione dei colori. Sono contento che le immagini vi piacciano. Eccone un'altra, sempre di sabato. Amanita Phalloides (aprticolare delle fibrille innate del cappello). Ciao. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 16 Ottobre 2006 Autore Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 Ciao Mario, bellissime immagini, in quanto alla qualità.... è sicuramente ottima, ma io sui miei monitor le vedo un poco troppo contrastate E' così solo per me??? Complimenti ancora per le interessanti proposte, ma il T.rutilans può esser terricolo?? Gibbo. Ciao Gibbo, grazie per i complimenti e la nota sul contrasto. Potrebbe dipendere dal monitor (così come dalle sue impostazioni). Sta di fatto che le foto (almeno quelle che faccio io con la mia macchina) cambiano notevolmente grado di contrasto (ma anche di saturazione dei colori) a seconda del monitor col quale si visualizzano (ma anche del programma; a. es. con Photoshop il contrasto è ottimale anche con minor saturazione). Comunque le stampe dei file vergini (raw non ritoccati ma affidati a un ottimo laboratorio) sono da quadro; il che significa che la qualità di base c'è. Grazie del conforto, ecco l'ultima (non è venuta proprio come le altre, ma ve la mostro perchè la composizione - anche se semplice - e il soggetto in sè mi sono piaciuti). Ciao di nuovo e a presto. Mario. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pilsen Inviato 16 Ottobre 2006 Condividi Inviato 16 Ottobre 2006 .........mi sembra di vedere solo leccio.......... ergo russula persicina. A mio avviso R. persicina var. rubrata che differisce dal tipus per il fatto di presentare un cappello di color rosso maggiormente uniforme e di tono più intenso. Ciao, Pilsen Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Ottobre 2006 Condividi Inviato 17 Ottobre 2006 intermedio fra rubrocinctus e rugatus Ciao Mario e benvenuto nel forum, per Alfy, io ci vedrei meglio rugatus; L. rubrocinctus ha quasi sempre un braccialetto più scuro all'inserzione del gambo. Certo l'odore di scleroderma di L. rubrocinctus è differente da quello pescivoro di L. rugatus, ma se Mario non c'e lo precisa, uno vale l'altro, Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 17 Ottobre 2006 Condividi Inviato 17 Ottobre 2006 ciao Mario visto che chiedevi se ne vale la pena mangiarle per le amanite vaginata e gruppo non credo ne valga la pena , scompaiono praticamente in padella e non hanno tutto questo sapore, specie dopo una bella cottura. Per le russule le puoi assaggiare tranquillamente posandone un pezzettino sulla punta della lingua poi dovrai sputare il tutto , vai tranquillo che così non avrai alcun problema al massimo ti brucerà un pò la punta della lingua se assaggerai qualcosa di particolarmente piccante . per Tricholomopsiss rutilansa ricordo che non ci sono problemi di tossicità ma possono capitare esemplari amarognoli per questo viene generalemente considerato non commestibile Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 17 Ottobre 2006 Autore Condividi Inviato 17 Ottobre 2006 ciao Mariovisto che chiedevi se ne vale la pena mangiarle per le amanite vaginata e gruppo non credo ne valga la pena , scompaiono praticamente in padella e non hanno tutto questo sapore, specie dopo una bella cottura. Per le russule le puoi assaggiare tranquillamente posandone un pezzettino sulla punta della lingua poi dovrai sputare il tutto , vai tranquillo che così non avrai alcun problema al massimo ti brucerà un pò la punta della lingua se assaggerai qualcosa di particolarmente piccante . per Tricholomopsiss rutilansa ricordo che non ci sono problemi di tossicità ma possono capitare esemplari amarognoli per questo viene generalemente considerato non commestibile Grazie Doni. A proposito, basta l'assaggio per discriminare le russule (buone quelle dolci e cattive tutte le altre?), a patto di cuocerle poi bene? Grazie ancora, ciao. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lorenz Inviato 17 Ottobre 2006 Condividi Inviato 17 Ottobre 2006 (modificato) basta l'assaggio per discriminare le russule (buone quelle dolci e cattive tutte le altre?), a patto di cuocerle poi bene? Nella stragrande maggioranza dei casi sì; esiste solo un'eccezione, la Russula olivacea, che pur essendo dolce è capace di dare intossicazioni. E' un fungo che cresce in montagna, e normalmente si riconosce abbastanza bene per la taglia e le caratteristiche rughettine sul cappello; ti consiglio comunque di vedere la scheda per avere un'idea migliore. Con il metodo dell'assaggio comunque ho imparato a riconoscere diverse Russula che prima non mi azzardavo nemmeno a toccare, come ad esempio la vesca (ottima) e l'aeruginea (mangiabile). Modificato 17 Ottobre 2006 da lorenz Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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