A spasso nel sole

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Finalmente ho trovato la voglia di preparare le foto, e avendo a disposizione il PC principale e non il portatilino, mi sono scatenata e ne ho ridotte una quantità.

 

Siamo nei Monti Lessini, a Verona. Un altopiano veramente panoramico con le piste da fondo completamente e sposte al sole ma anche ai venti da nord.

 

 

Partenza dall'abitato di San Giorgio, un tempo era solo una malga ma adesso ci sono le piste di discesa dei Veronesi e la famosa Translessinia per i fondisti.

 

Pista molto bella con pendenze dolci, anche se percorrerla per intero vuol dire fare 40 km e 800 metri di dislivello, infatti io non ho fatto l'intero percorso.

 

 

La prima foto con lo sfondo del Monte Carega

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Dopo i primi cinque km di dolce salita si vedono i panorami lontani, verso l'Adamello

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La pista ora pianeggiante corre sul margine nord dell'altopiano

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Vista su Monte Baldo un gioiello floristico e geologico. Al centro dell'Altopiano Malga Podestaria che ora è un rifugio

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Laggiù il panettone piatto è Monte Casteberto, io sto andando lassù, da San Giorgio sono 13 km e 400 metri di dislivello, per chi è interessato alle caratteristiche della pista.

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Visto che oggi non c'è vento posso fare la variante che corre proprio in cresta, vi si trovano i cippi di confine del 1700, riportano l'anno e la quota

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Dalla cresta si vedono i ripidi e boscosi versanti nord del massiccio e in fondo ancora il Monte Carega nel suo versante trentino

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La valle dell'Adige sta molto più in basso, 1600 metri più sotto

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In primo piano l'altopiano di Brentonico e il Monte Altissimo di Nago che svetta sopra il Lago di Garda e dietro l'Adamello con il suo gruppo

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Da Monte Castelberto verso il lungo costone del Monte Baldo che cinge tutta la sponda orientale del Lago di Garda

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Dolomiti di Brenta, serviva presentarle?

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La piccola costruzione in cima

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Verso la parte sud dell'Altopiano e i tre corni della Lessinia: Corno Mozzo, Cornrtto e Corno d'Aquilio, dove si trova la "Spluga della Preta" un inghiottitoio profondo 900 metri. In pianura c'è una fitta nebbia

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La stessa più ravvicinata

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Al ritorno la stessa foto dell'andata ma la luce del pomeriggio evidenzia l'andamento ondeggiante dei dolci versanti