Illecippo™ Inviato 22 Gennaio 2008 Condividi Inviato 22 Gennaio 2008 Miii Peppe!!! Tutti i neri che trovi allora mandali a Genova che li studio io!!!!!!!! :smile: Pare accumulino materiali nocivi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Peppe Inviato 22 Gennaio 2008 Condividi Inviato 22 Gennaio 2008 Miii Peppe!!! Pare accumulino materiali nocivi :smile: allora sono spacciato Nico :smile: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 22 Gennaio 2008 Condividi Inviato 22 Gennaio 2008 quest'anno ho trovato il badius per la prima volta in vita miae cosa ancor piu'particolare e'che all'Amer di Latina non credevano che fosse possibile trovarlo oltre che nel Lazio in generale addirittura a 5 m dal mare..........poi quando gli ho detto che il ritrovamento era avvenuto sotto sughera li e'scoppiata l'incredulita'totale............ certo il giorno dopo quando l'ho portato a visione vedere le loro faccie e'stato particolare :smile: cmq roberto io l'ho mangiato x sapere che sapore avesse.......beh a parte che appena raccolto l'odore era similissimo a quello del porcino anche a tavola le differenze da me notate sono state minime.........la somiglianza e'notevole in tutto e x tutto! devo ammettere che sapendo dell'esistenza dell'assorbimento radioattivo del funghetto in questione ne ho consumato pochissimo anche in considerazione della vicinanza della centrale nucleare di B.Sabotino a Latina....anche se e'scontato che se ce'radioattivita'dispersa non l'assorbe solo il fungo.......... Carissimi ho letto con interesse la vostra corrispondenza mail sulle caratteristiche organolettiche, ecologiche e biologiche dello Xerocomus badius. Il mio intento in questa sede è quello di rassicurare gli amici di APB nel ricordare che per quanto riguarda i funghi raccolti ( e consumati) nel territorio italiano non esiste più alcun pericolo di assorbimento di dosi pericolose di cesio radioattivo. Me lo ha confermato di recente il dr. Cocchi, uno dei maggiori esperti al mondo da me incontrato in occasione del Convegno Internazionale di Micotossicolgia di Trento) che, a partire dall'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, ha determinato anno dopo anno le concentrazioni di cesio dei macrofunghi spontanei in Italia. Questo vale per tutte le specie fungine ivi comprese quelle che erano in grado di concentrare nel carpoforo alte quantità di cesio come ad esempio il Cantharellus lutescens o la Rozites (oggi Cortinarius) caperata. Vale sempre la regola per i micofili micofagi e per la gente comune di consumare i funghi sempre in quantità limitata. Piero :smile: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 22 Gennaio 2008 Condividi Inviato 22 Gennaio 2008 Carissimiho letto con interesse la vostra corrispondenza mail sulle caratteristiche organolettiche, ecologiche e biologiche dello Xerocomus badius. Il mio intento in questa sede è quello di rassicurare gli amici di APB nel ricordare che per quanto riguarda i funghi raccolti ( e consumati) nel territorio italiano non esiste più alcun pericolo di assorbimento di dosi pericolose di cesio radioattivo. Me lo ha confermato di recente il dr. Cocchi, uno dei maggiori esperti al mondo da me incontrato in occasione del Convegno Internazionale di Micotossicolgia di Trento) che, a partire dall'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, ha determinato anno dopo anno le concentrazioni di cesio dei macrofunghi spontanei in Italia. Questo vale per tutte le specie fungine ivi comprese quelle che erano in grado di concentrare nel carpoforo alte quantità di cesio come ad esempio il Cantharellus lutescens o la Rozites (oggi Cortinarius) caperata. Vale sempre la regola per i micofili micofagi e per la gente comune di consumare i funghi sempre in quantità limitata. Piero Grazie Piero. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mado Inviato 4 Aprile 2008 Condividi Inviato 4 Aprile 2008 è vero, i badius del parco del ticino sono squisiti!!!io li ho trovati la prima volta durante l'autunno 2007 e vista la quantità di questi funghi li raccolgo ogni volta in mancanza dei porcini Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 4 Aprile 2008 Condividi Inviato 4 Aprile 2008 Carissimi ho letto con interesse la vostra corrispondenza mail sulle caratteristiche organolettiche, ecologiche e biologiche dello Xerocomus badius. Il mio intento in questa sede è quello di rassicurare gli amici di APB nel ricordare che per quanto riguarda i funghi raccolti ( e consumati) nel territorio italiano non esiste più alcun pericolo di assorbimento di dosi pericolose di cesio radioattivo. Me lo ha confermato di recente il dr. Cocchi, uno dei maggiori esperti al mondo da me incontrato in occasione del Convegno Internazionale di Micotossicolgia di Trento) che, a partire dall'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, ha determinato anno dopo anno le concentrazioni di cesio dei macrofunghi spontanei in Italia. Questo vale per tutte le specie fungine ivi comprese quelle che erano in grado di concentrare nel carpoforo alte quantità di cesio come ad esempio il Cantharellus lutescens o la Rozites (oggi Cortinarius) caperata. Vale sempre la regola per i micofili micofagi e per la gente comune di consumare i funghi sempre in quantità limitata. Piero Caro Piero, concordo pienamente con quanto hai scritto, ormai gli effetti di Chernobyl sono scomparsi (speriamo che nel frattempo non sia successo altro), percui queste specie si possono ritornare a mangiare, sempre con parsimonia, arrivederci a tutti per domani alla mostra, Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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