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si puo' determinare un agaricus da una sola foto?


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Ciao Baldacci,

concordo con Antonio che bisognerebbe essere stregoni, ....... però tanto per giocare, un pensierino su Agaricus bresadolanus, impudicus, e specie vicine, quasi quasi c'e lo farei,

Ennio.

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io sono stregone e vado su A. bresadolanus

 

 

......... in tal caso vorrà dire che saremo due stregoni,

ciao Ennio

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Ospite lozzi luigi

.......non è didatticamente corretto se non aggiungendo per chi legge quanto meno le caratteristiche di bresadolianus.

 

ciao.

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.......non è didatticamente corretto se non aggiungendo per chi legge quanto meno le caratteristiche di bresadolianus.

ciao.

 

Ciao Luigi,

hai ragione, ma qui siamo in presenza di un solo fotogramma e senza alcun dato morfologico ne ecologico, quindi abbiamo dato per scontato che una seria determinazione non si potesse fare, e quindi abbiamo un po scherzato sopra.

Per quanto concerne la descrizione di Agaricus bresadolanus Bohus, eccone una succinta:

cappello prima convesso poi emisferico-regolare, cuticola ricoperta da squame +/- in rilievo di colore brunastro a volte con tonalità anche fuliginose, più fitte al centro e via via sempre più rade verso il margine, carne sottostante biancastra.

Lamelle rosa vivo nel giovane, filo fertile (non ci sono basidi, semmai molto rari), marrone scuro a maturità.

gambo bianco, cilindrico con base bulbosetta e sempre con presenza di evidenti cordoni miceliari biancastri (chiaramente occorre fare attenzione al momento della raccolta), anello di origine superiore, bianco abbastanza effimero in vecchiaia.

Carne bianca leggermente arrossante-imbrunente al taglio. Odore: a volte predomina la componente anisato-fungina, a volte quella leggermente fenica e, in questo caso può manifestarsi anche un leggero ingiallimento (viraggio) alla base del gambo.

 

Habitat: specie nettamente antropica, si trova facilmente nei parchi cittadini, boschetti termofili, ecc, asseconda delle latitudini da aprile fino a dicembre, spesso a piccoli gruppetti.

NB: ormai la tendenza è di farne un'unica specie tra A. bresadolanus e A. romagnesii.

Ecco come si presenta questa specie, tra l'altro abbastanza polimorfa.

post-791-1164215483.jpg

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Ciao Luigi,

mi sono accorto solo ora che nella descrizione dell'Agaricus bresadolanus ho scritto ....filo fertile, non ci sono basidi ..... la descrizione esatta è .... "non ci sono cheilocistidi" ....

chiedo scusa, Ennio

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