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Itinerari Marchigiani


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Ciao Luciano,

veramente bellissime immagini, complimenti.

Mi hai fatto ritornare indietro di diversi anni, quando ancora andavo su e giù per questi monti come un capriolo, con qualche chilo in meno ma sopratutto con parecchi anni! in meno.

Sollecitato da Rossano, mi dispiace deludere gli amanti del monte Amiata (monte caro anche a me), ma il monte isolato che si vede in lontananza è il Terminillo, montagna dei reatini e le montagne più basse in primo piano, sono i monti Martani, tra Spoleto e Foligno (PG).

Allego una immagine estiva del monte Porche che con la cima Bellavista raggiunge i 2233 m. slm. e da dove si intravede il percorso fatto da voi, partendo da monte Prata.

Su questa cima, cementato tra le rocce, c'è uno dei punti trigonometrici dell I.G.M.

post-791-1168385786.jpg

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......, mi dispiace deludere gli amanti del monte Amiata (monte caro anche a me), ma il monte isolato che si vede in lontananza è il Terminillo, montagna dei reatini e le montagne più basse in primo piano, sono i monti Martani, tra Spoleto e Foligno (PG)....

 

 

sei sicuro Ennio? a me il terminillo pare decisamente più a sud

 

:smilies90: Marco

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sei sicuro Ennio? a me il terminillo pare decisamente più a sud

 

:cc_surrender: Marco

 

ciao Marco,

riguardando meglio le foto n.25 e 26, mi sorgono dei dubbi sull'esattezza della mia risposta circa il monte in questione, in effetti il m. Terminillo è più a sud e dovrebbe essere quello che nella foto n. 21 è in alto a destra e nella foto n. 22 in alto al centro.

Non mi ricordo se dai Sibillini si riesca a vedere il monte Amiata, in quanto non eccessivamente alto (m.17xx) e in mezzo ci sono altri monti (zona del Clitunno, ecc.) che raggiungono anche i 1200-1400 m. e che potrebbero coprire la vista dell'Amiata, comunque la somiglianza certamente c'è; appena ho un po di tempo cercherò tra le vecchie foto se si puo chiarire la questione.

un caro saluto,

Ennio.

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Un saluto a tutti dai Monti Sibillini.

Luciano

 

Luciano,

da dove hai fatto la foto n. 31, sei quasi al centro delle cime più alte dei Sibillini, per chi non conosce la zona provo a descriverla: partendo da dietro a te c'è la dorsale del monte Porche di Vallinfante, a seguire Passo Cattivo, poi monte Bove versante sud-ovest m. 2113, proseguendo verso destra si innalza la cuspide di Pizzo Berro, ultimo a destra il monte Priora m. 2334 (chiamato anche Pizzo regina).

Inutile dirti che avrei voluto essere con voi,

un carissimo saluto,

Ennio.

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  • 1 mese dopo...

Ciao Luciano,

tempo addietro, quando hai presentato questo post, ti avevo accennato che appena trovato un po di tempo avrei cercato di scannerizzare alcune mie vecchie foto di una escursione analoga sul monte Porche.

Ho trovato tantissime foto, ma solo pochissimo tempo, perciò metto solo un'anteprima di questa escursione alla cima Bellavista di monte Porche m. 2233 slm, assieme a mia moglie, in data 30 aprile 1990, ossia 17 anni fà (e si vede bene, avevo ancora la barba tutta nera!).

Aggiungo anche 3 immagini del lago di Pilato, situato nel circo glaciale a capo della valle omonima, nel monte Vettore a m. 1940 slm, in periodi e situazioni contrastanti e uniche.

Quelli erano ancora inverni "normali" e a fine aprile ancora tanto manto nevoso.

foto n.1: salendo alla vetta del Porche dalla valle Orteccia, sullo sfondo Pizzo Berro m. 2259 e il monte Priora (pizzo regina) m. 2332, alla destra del monitor, i primi pendii della Sibilla m.2173.

post-791-1171587099.jpg

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monte Porche 2: scendendo dalla cima Bellavista, mi ricordo di una giornata molto calda e senza tratti ghiacciati e con manto nevoso (dato il periodo), ormai completamente assestato; i ramponi furono un inutile peso nello zaino

post-791-1171587348.jpg

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lago di Pilato 1: m. 1940 slm , così si presentava la conca glaciale del lago a fine luglio 1988, con ancora tanta delle neve caduta in inverno; vista dal sentiero delle "roccette", via di accesso al rifugio Zilioli m. 2232.

A quei tempi non c'era la carenza idrica che si riscontra in questo anomalo inverno.

post-791-1171588111.jpg

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lago di Pilato 2: così, noi "rocciatori" vedevamo il lago dalle rocce sommitali della parete di Pizzo del Diavolo m. 2410.

Quei puntini scuri che si vedono nel tratto di sentiero sopra il lago più grande e che sale alle "roccette" , sono escursionisti, e si trovano 500 m. più in basso.

post-791-1171588744.jpg

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lago di Pilato 3:

anno tragico per il lago: dopo tantissimi anni, il 20 agosto del 1990, il lago di Pilato è completamente asciutto, della tanta acqua limpida, non rimangono che due pozzanghere piene di alghe verdi e maleodoranti, osservate da escursionisti incuriositi.

Questo evento non che non si ricorda a memoria d'uomo, secondo i geologi, può essersi verificato anche altre volte nei millenni passati, anche se non si hanno documentazioni di sorta.

Cause: la pochissima neve caduta nell'inverno e le rarissime piogge primaverili-estive, sarà così anche quest'anno? , speriamo ....

post-791-1171589547.jpg

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