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Cortinarius 5


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foto 3: particolare dell'anello (in questo caso trattandosi di un Agaricus è molto importante).

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faccio delle dovute premesse: non ho buona memoria e studio i funghi da 7 anni.

 

La cosa che vorrei è dare un nome alle mie raccolte, ma spesso ciò non è possibile o perchè non ho dati sufficienti o perchè non ho i testi adeguati e questo è sicuramente frustrante. Belle foto da buttare perchè prive di un nome :drinks:

Cosa ho deciso di fare?

Lascio perdere i generi complessi quelli che richiedono molta bibliografia e reagenti particolari , così scelgo le specie "più facili" dove un'osservazione macroscopica spesso può essere sufficiente.

 

Così tra alti e bassi risultati e fallimenti si va avanti ma le specie che conosco oggi sono di certo molte di più di quelle che avevo appiccicato 7 anni fa durante il corso per micologi. Quando una specie diventa tuo bagaglio personale la riconosci anche quando si presenta in modo anomalo. Un esempio Agaricus porphyrizon un fungo comune nei nostri habitat che ritrovo decine di volte ho imparato a fotografarlo ma soprattutto a riconoscerlo. certo direte che è un fugno facile ... ma a me va bene così è un fungo in più che riconosco e inizio così il mio cammino nel grande mondo dei funghi.

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E se ci accontentassimo di qualcosa in meno e invece di dare un nome e cognome a questa raccolta provassimo almeno a stabilire tra quale gruppo di cortinari si colloca ? per me sarebbe certamente un successo perchè non ho mai nemmeno cercato di studiare questo genere.

Si potrebbero collocare le cinque raccolte di Oliviero almeno in dei grossi gruppi di cortinari così avremmo un'idea di come si procede nello studio di questo complesso genere

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Caro Amico Olly, non te la prendere.......evidentemente chi ti ha attaccato non ti conosce.......

Un :biggrin: Luciano

 

 

Rispondo prima a te e poi a Donatella.

Penso (e spero) che sia lungi dalle velleità di attaccare chiunque se non su fatti persona lui (qui fuori luogo) e particolarmente i neofiti sia di micologia in genere sia di cortinariologia che è ostica per tutti.

Io che i Cortinarius li mastico (in senso metaforico s'intende) da anni posso anche risentirmi di non poter dare una risposta esauriente, ma tutto sommato ho poco da perdere.

Nelle varie riunioni nei gruppi micologici ho tuttavia riscontrato l' atteggiamento passivo da spettatore generalizzato a un gran numero di persone che venivano lì perché, evidentemente, non sapevano dove passare la serata.

Alla fine della serata fossi io o altri volonterosi avevamo dato spettacolo, ma gli studenti poco o nulla avevano assorbito.

 

Posso anche scocciarmi di non riuscire ad identificare una specie, ma ....poco male.

Ciò che tengo invece a far presente è che se do un nome uno val..l'altro, mentre una descrizione da modo a te di imparare che cosa guardare che cosa riportare e che ciò conta ben più del nome giusto.

Perciò prendila come una sferzata per imparare non per criticare o condannare chiunque.

 

Ciao

Gaspy

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E se ci accontentassimo di qualcosa in meno e invece di dare un nome e cognome a questa raccolta provassimo almeno a stabilire tra quale gruppo di cortinari si colloca ? per me sarebbe certamente un successo perchè non ho mai nemmeno cercato di studiare questo genere.

Si potrebbero collocare le cinque raccolte di Oliviero almeno in dei grossi gruppi di cortinari così avremmo un'idea di come si procede nello studio di questo complesso genere

ù

 

 

Su questo sono d'accordo.

Ma se non sai che cosa cercare nel fungo e che cosa descrivere, come lo inquadri?

Al mio corrispondente da Hobart ho impiegato anni per spiegare che uno dei caratteri principali (soprattutto con le Dermocybe) sono i veli ed ho dovuto andare lì per spiegarglielo e per dirgli che conta il colore, la consistenza i residui sul gambo.

Non sono riuscito a fargli entrare in testa l'importanza delle reazioni macrochimiche che sono uno dei primi elementi per distinguere alcuni gruppi. ecc.

Ci sono decine di cortinari che si somigliano soprattutto nelle foto e se dico un nome invece di un altro e chi se ne......ma capirlo significa come averlo in mano

E già capire il gruppo è un passo avanti.

Gaspy

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Rispondo prima a te e poi a Donatella.

 

Nelle varie riunioni nei gruppi micologici ho tuttavia riscontrato l' atteggiamento passivo da spettatore generalizzato a un gran numero di persone che venivano lì perché, evidentemente, non sapevano dove passare la serata.

Ciao

Gaspy

 

 

 

.............potrei scrivere un sacco di cose..................

 

 

in questo forum ho avuto la fortuna di conoscere persone sincere e appassionate..........

 

......io nel mio piccolo, ho imparato molto da loro...........e sono sicuro che i MIEI AMICI sanno cosa fare la sera..........

 

 

 

Luciano :biggrin:

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Cappello: Ø 50 – 75 mm convesso lievemente irregolare, cuticola untuosa, liscia giallo cera sovrapposta dai colori rosso rugginosi del velo che le conferiscono un colore giallo ocraceo – ocra arancio a chiazze, lamelle piuttosto fitte, l = 95, lamellule e lamelluline rare, annesso-smarginate color giallo cera, poi ocracee gambo cilindrico, 50 – 75 x 10 mm, fibrilloso, giallo cera o zolfo pallido ricoperto da fibrille rugginose, terminante in un bulbo piccolo x 18 mm, corto quasi a tazzina come quello del C. sodagnitus, marginato da un velo rossastro, carne soda bianca, odore di radice; reazioni chimiche nulle al KOH, al Tl4 e alla fenolanilina, scarsa al guaico, positiva al FMP. Rilievi microscopici (fig.17): spore citriformi larghe, con verruche grosse e ben distribuite (7-) 8,7 – 11 (-11,7) x (5,-) 6 – 6,8 (-7,5) µm, ind. =1,3 – 1,7; imenio: margine fertile, basidi tetrasporici 31 – 40 x 6 – 10 µm; cellule sterili banali 15 – 38 x 7 - 9 µm, pileipellis: ixocute di ife flagellate x 4 – 7 µm, miste con quelle filamentose del velo x 1 – 2 µm; ife fortemente incrostate da un pigmento giallo dissolto in KOH. Habitat: Istria, sub carpinus orientalis.

Osservazioni: Cortinarius raro nei paesi a nord delle Alpi, meno alle nostre latitudini. Caratterizzato da colori giallastri o ocracei smorti e da un odore di radice (che però era poco evidente in questo caso). Le spore sono medie per lo più citriformi con verruche molto grosse, tipiche della sezione.

 

Vi metto anche la foto. Se qualcuno lo indovina merita un premio. Ma il discorso di fondo è assorbire i dettagli descrittivi, capire di che gruppo si tratti; insomma sentirlo in mano e sotto i sensi.

Dopo l'opportuna discussione, lo metterò nel sito dei cortinari.

Gaspy

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Modificato da Gaspy
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Cappello: Ø 50 – 75 mm convesso lievemente irregolare, cuticola untuosa, liscia giallo cera sovrapposta dai colori rosso rugginosi del velo che le conferiscono un colore giallo ocraceo – ocra arancio a chiazze, lamelle piuttosto fitte, l = 95, lamellule e lamelluline rare, annesso-smarginate color giallo cera, poi ocracee gambo cilindrico, 50 – 75 x 10 mm, fibrilloso, giallo cera o zolfo pallido ricoperto da fibrille rugginose, terminante in un bulbo piccolo x 18 mm, corto quasi a tazzina come quello del C. sodagnitus, marginato da un velo rossastro, carne soda bianca, odore di radice; reazioni chimiche nulle al KOH, al Tl4 e alla fenolanilina, scarsa al guaico, positiva al FMP. Rilievi microscopici (fig.17): spore citriformi larghe, con verruche grosse e ben distribuite (7-) 8,7 – 11 (-11,7) x (5,-) 6 – 6,8 (-7,5) µm, ind. =1,3 – 1,7; imenio: margine fertile, basidi tetrasporici 31 – 40 x 6 – 10 µm; cellule sterili banali 15 – 38 x 7 - 9 µm, pileipellis: ixocute di ife flagellate x 4 – 7 µm, miste con quelle filamentose del velo x 1 – 2 µm; ife fortemente incrostate da un pigmento giallo dissolto in KOH. Habitat: Istria, sub carpinus orientalis.

Osservazioni: Cortinarius raro nei paesi a nord delle Alpi, meno alle nostre latitudini. Caratterizzato da colori giallastri o ocracei smorti e da un odore di radice (che però era poco evidente in questo caso). Le spore sono medie per lo più citriformi con verruche molto grosse, tipiche della sezione.

 

Vi metto anche la foto. Se qualcuno lo indovina merita un premio. Ma il discorso di fondo è assorbire i dettagli descrittivi, capire di che gruppo si tratti; insomma sentirlo in mano e sotto i sensi.

Dopo l'opportuna discussione, lo metterò nel sito dei cortinari.

Gaspy

post-419-1185391148_thumb.jpg

 

dei fulvi.....

 

se vinco però nessun premio.....

 

è merito di internet!!!!

 

:happybday: olly

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:crigon_04: Ciao a Tutti!...mah!...desidero condividere con Voi..alcuni miei pensieri a riguardo:

 

-postare foto di funghi da determinare e provare a dire come si chiamano, così come partecipare ad un forum..deve essere visto nella giusta luce..di gioioso-gioco (almeno secondo me)...un gioco piacevole, che può, in taluni casi, permetterci di ampliare le nostre conoscenze; e che certamente ci consente di fare nuove amicizie, con persone che hanno la nostra stessa passione per le "le selve oscure"...certamente alcune foto sono migliori ...altre (ad esempio le mie! :crigon_04: ) non sono adeguate ai fini identificativi...in questo ultimo caso..basta che chi risponde dica (sempre consapevole del "gioco-piacevole"): "da quello che vedo non sono in grado, o poco, di aiutarti, nelle prossime immagini mostrami questo o quel carattere..etc..etc...; dando anche modo agli altri di apprendere quali caratteristiche è bene evidenziare..per quel dato gruppo di funghi........la parola agli altri!....... :bye1:

 

un caro saluto a tutti Voi! :chin: :hug2:

 

fabio

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per i cortinari non ho libri per cui utilizzo il Moser:

 

- considero il cappello non glutinoso ----- scarto Myxacium e Phlegmacium

 

- non so com'è la carne ma presumo che non sia amara .

 

- carne che con soluzione alcalina non diventa gialla o bruna con bordo giallo

 

- carpoforo non violetto scuro e senza pleurocistidi

 

- spore non sferiche o ellisosidali - no ife della cuticolagrosse 6-10µ -no carne con soluzioone alcalina nero-bruna -----scarto leprocybe

 

- ife della cuticola sottili

 

- carpoforo non igrofano - cuticola sericea --- Sericeocybe ??????

 

 

Di sicuro ho sbagliato perchè ho scarsa conoscenza delle specie e dei gruppi ma se mi dite dov'è l'errore almeno riesco a farmi un'idea dei gruppi di appartenenza

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Riguardando l'immagine già ho visto un errore nella partenza la chiave mi dava come prima voce fungo glutinoso e io ho interpretato malissimo considerandolo asciutto.

 

Ma guardando l'immagine si vedono giustamente le foglie attaccate quindi doveva essre untuoso o forse anche glutinoso - gambo asciutto grosso con base bulbosa ha il velo generale - spore verrucose da amgdaligformi a citiformi

 

decisamente avevo sbagliato del tutto interpretando male la prima voce perchè ora coincidono ebne tutti i dati dei Phlegmacium.

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andiamo oltre :

 

- lamelle gialle

 

Sapore della carne?????

 

....e qui mi fermo probabilmente oliviero che ha molta più esperienza di me ha ragione potrebbe essere la sezione dei Fulvi ... ma io non saprei proprio arrivarci con le sole chiavi

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