Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Condividi Inviato 17 Settembre 2007 (modificato) Ciao a tutti gli amici APB, aggiungo all'intervento del caro amico Rossano altre immagini dell'escursione della nostra Associazione; certo eravamo pochi, solo 24 soci su 102 (non 150) ma tra matrimoni e "sfiducia" nel trovare qualcosa, ..... però siamo stati benissimo, un gruppetto molto unito ed affiatato che ha saputo reagire con allegra filosofia alle negative condizioni ambientali. Località dell'escursione programmata da tempo, i castagneti secolari di Faete, nel Comune di Arquata del Tronto (AP), alle pendici del Parco dei Monti della Laga, ma ancora in territorio marchigiano, luoghi veramente belli; in condizioni normali si cammina quasi costantemente su un morbido tappeto di velluto, tra la penombra di secolari castagni che ancora sopravvivono +/- bene a dispetto della loro vetustà e della siccità cronica. Come detto da Rossano, funghi niente, ad eccezione di 3 sole specie (e 3 soli esemplari, 1 per specie), cmq è stata una bellissima uscita che abbiamo compiuto con calma e senza la "frenesia" della ricerca, con la simpatica compagnia un nuovo amico APB (menisco) e .... una volta tanto, il sottoscritto si è riposato, non avendo niente o quasi da determinare. un caro saluto, Ennio. Modificato 17 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 1: ecco come si presenta la cerreta che sovrasta il castagneto, secco e polvere, querce che stanno perdendo il fogliame per mancanza di acqua, e come se non bastasse, più in basso le desolanti devastazioni degli incendi di luglio-agosto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 2: dal castagneto si può ammirare la mole del m. Vettore m. 2476 slm, la più alta vetta dei monti Sibillini, le chiazze marroni sono alcuni dei boschi incendiati (dolosamente) questa estate. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 (modificato) faete 3: un pò di spazio personale, Maurizia e Rossano alla base di uno dei tantissimi castagni secolari. Modificato 17 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 4: l'altra coppia APB, Ennio e Ivana. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 5: solo 3 specie fungine, la prima, Laetiporus sulphureus (Bull. : Fr.) Murril (inserita anche da Rossano, ex Polyporus sulphureus, cresce su tronchi e ceppaie di varie latifoglie, in questo caso castagno (Castanea sativa), carne giallastra, fibrosa e tenaca da giovane, diviene gessosa in vecchiaia, fungo dai bellissimi colori in piena vigoria, diviene nocciola -grigio in vecchiaia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 6. altra specie: Fistulina hepatica (Schaeffer.: Fr.) Fries, chiamata volgarmente "lingua di bue" deve questo nome al suo aspetto che ricorda la carne marmorizzata della lingua di questo animale, si può consumare anche cruda mettendola prima a fette sotto sale per qualche minuto, in modo da far uscire il liquido amarognolo e rosso sangue che secerne, poi condita con limone e olio di oliva, oppure fritta impanata come una cotoletta, per chi piace è un ottimo fungo commestibile. Cresce quasi esclusivamente su vecchie ceppaie di castagno e quercia, fungo sempre più raro a trovarsi. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 7. ecco la 3^ e ultima specie: Grifola frondosa (Dicks. : Fr.) S.F. Gray, altra Polyporacea che ho trovato solo pochissime volte (2 o 3 in 30 anni) e sempre su ceppaia di castagno, devo dedurre che sia una specie rara o in rarefazione ?, fatemi sapere. L'esemplare trovato era semisecco percui poco didattico per fotografare, ma questo è quanto ha "passato il convento", fungo commestibile solo da giovane. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 (modificato) Faete 7: come accennato da Rossano, alla fine anche il sottoscritto ha ceduto ai "morsi" della fame e tutti insieme abbiamo fatto un magnifco pic-nic all'ombra dei maestosi castagni, non ci siamo fatti mancare niente, caffè e digestivo compresi. Modificato 17 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Faete 8. al ritorno, non poteva mancare la classica foto ricordo, qui siamo nel porticato della chiesetta del 1660, dedicata alla Madonna della neve a m. 800 slm, circondata dai castagneti e anche per ripararci da un breve acquazzone estivo che speriamo sia un anticipo delle tanto attese pioggie. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 (modificato) Faete 9 e ultima. Al ritorno, capatina veloce nella zona di Castelluccio di Norcia (PG) m. 1450 slm, per dare un occhiata alla situazione; lo potete osservare anche voi ........ secco, secco, nientraltro che secco. Veduta della catena meridionale dei monti Sibillini dal paese, in primo piano con il sole che crea giochi di luce, i Colli Alti e Bassi m. 1600 slm, sullo sfondo da sx a dx: m. Porche m. 2233, m. Palazzo Borghese m. 2145, m. Argentella m. 2200, forca Viola m. 1936, e primi pendii del m. Vettore. P.S. bravo Rossano, non hai sbagliato nessun nome !. Modificato 17 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lanci Inviato 17 Settembre 2007 Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Lo scrivo pure qui, dei posti molto belli....ma desolanti con quel secco! Quei castagni sono a dir poco stupendi....e a tempo debito sicuramente fruttuosi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dumbokid Inviato 17 Settembre 2007 Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Grazie Ennio, Bei posti,splendidi quei castagni... Non parliamo delle Coppie,sta volta non di Porcini.. Un one Giuliano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marco-bo Inviato 17 Settembre 2007 Condividi Inviato 17 Settembre 2007 Per Ennio riguardo alla grifola frondosa: Nella nostra valle dell'Appennino Tosco-Emiliano (fiume Reno) il fungo era/è abbastanza comune specie in mezzo al castagneto che qui cresce bene sugli 800-900 metri su terreni arenacei Specie nei monti umidi se ne trovano diversi ed è un fungo dellla tradizione, chiamato 'barbagino' e ben conosciuto io ne ho trovati alcuni nei suddetti boschi ma mai molto grandi (max sui 2 kg), li abbiamo anche mangiati perchè erano giovani giovani e non erano male.. Non so se cresce anche nelle faggete che qui sono anche ben presenti, mi sembra che quelli che ho trovato io erano tutti nel castagno Ciao, Marco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 17 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 17 Settembre 2007 per Nico. per la serie "com'era verde la mia valle", come vedi ci sono prati sconfinati, pendii erbosi e faggete calcaree; non sono molte fruttuose, ma sono ricche di specie interessanti (sempre se piove). ciao Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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