Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Condividi Inviato 23 Settembre 2007 (modificato) Un cordiale saluto a tutti gli amici, sempre a singhiozzo, per carenza di tempo e per diverse assenze da casa, eccoci arrivati alla 29^ puntata, dedicata ancora al Genere Agaricus e precisamente alla sezione Sanguinolentes del Gruppo delle Rubescentes, con alcune delle specie più comuni. Sono tutte specie commestibili da cotte, con carne +/- arrossante, cappello da bianco a bruno-marrone, ricoperto spesso da squamule brunastre, crescenti sia nei boschi di latifoglia che di conifera. 1) Agaricus benesii (Pilat) Singer = A. squamulifer = A. Caroli, ecc. specie di medie dimensioni, si può presentare con la cuticola pileica da bianca a bruno chiara ricoperta da squame fibrillose, carna bianca ma presto rosso vivo, sopratutto a l'inserzione tra gambo e cappello, anello doppio con caratteristica ruota dentata di colore nocciola. habitat: pascoli montani ma anche boschi misti, fino a livello pedemontano, abbastanza frequente al centro, più raro al nord. a) raccolta di val di Canatra, Castelluccio di Norcia (PG) m. 1400 slm, settembre 2006, su pascolo montano; come si vede. l'arrossamento della carne alla sezione, è concentrato solo in una zona ben delimitata. Modificato 23 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 (modificato) Agaricus benesii, raccolta nel Pian Grande di Castelluccio, m. 1300 slm, su pendio erboso, agosto 2004, si nota benissimo il caratteristico anello a ruota dentata nella faccia inferiore con le squame (sembrano denti di un ingranaggio) di color nocciola. Modificato 23 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 Agaricus impudicus (Rea) Pilàt , questa specie predilige i boschi misti termofili di macchia mediterranea (pini, lecci), ha un arrossamento lieve e si riconosce per la carne che odora come la Lepiota cristata (odore di gomma per pneumatici). Raccolta del bosco dell'Abbadia di Fiastra, Comune di Tolentino (MC), m. 220 slm, novembre 2000, sotto leccio, roverella e pino marittimo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 (modificato) Agaricus langei (Moller) Moller, specie tipicamnte alpina sopratutto dei boschi di peccio, pino silvestre e larice, ha il cappello densamente ricoperto da squame fibrillose bruno-scuro che non lasciano intravedere la sottostante cuticola più chiara, carne velocemente rosa-rosso al taglio, gambo cilindrico, normalmente senza base bulbosa Modificato 23 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 Agaricus silvaticus Schaeffer: Fries, specie molto vicina alla precedente con la quale condivide l'habitat di pecceta, si presenta con squame meno fitte che lasciano intravedere la sottostante cuticola biancastra, la carne arrossa velocemente ma prima passa per tonalità aranciate, gambo nettamente bulboso. a) raccolta in bosco di peccio e larice, località Predaia, val di Non (TN), m. 1500 slm, agosto 2005. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 Agaricus silvaticus, ultima raccolta in ordine di tempo, effettuata a Folgarida di Dimaro (TN) nel corso del 60° Comitato Scientifico Nazionale dell'AMB, in pecceta mista a m. 1400 slm, settembre 2007, nella carne sezionata si può vedere ancora qualche residua tonalità arancio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 (modificato) Agaricus lanipes (Moller et J. Schaeffer) Singer, specie abbastanza tozza, cappello con grossolane squame bruno scuro, gambo tozzo e allargato alla base, ornato in basso da squame brune, spesso fornito di un robusto cordone miceliare, carne arrossante poi imbrunente, specie ubiquitaria, tardo estiva-autunnale. Commestibilità: sembra che a volte abbia causato lievi disturbi intestinali. Raccolta sotto abete di douglas (Pseudotsuga menziesii) alla Cipriana, monte Amiata (GR), m. 950 slm, ottobre 2004. Modificato 23 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 Agaricus subfloccosus (Lange) Pilàt, specie quasi esclusiva delle abetaie a quote relativamente alte, cappello con squame fibrillose e nettamente appendicolato per i resti del velo generale, da giovane sono presenti fiocchi bianchi disposti nella zona marginale, carne soda e arrossante, anello doppio, infero , membranoso e persistente. a) raccolta di Bellamonte m. 1450 slm, Comune di Predazzo (TN), in abetaia ai margini della strada, agosto 2007. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Settembre 2007 (modificato) Agaricus subfloccosus, raccolta a Folgarida (TN), m. 1400 slm, settembre 2007, ai margini dell'abetaia, anche questi vicino al bordo stradale (gli piaceranno le auto che transitano?). Con questo vi saluto dandovi appuntamento alla prossima, ciao a tutti, Ennio. Modificato 23 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 24 Settembre 2007 Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Ciao Ennio ieri ho fatto una passeggiata sul M. Verminone, qualche turino congelato e questi prataioli che ho difficoltà a determinare. ciao Rossano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonaino Inviato 24 Settembre 2007 Condividi Inviato 24 Settembre 2007 ....splendida rassegna di Agaricus....molto interessanti le specie boschive, mi rendo conto che forse il numero di specie di questi ambienti sono più numerose di quelle prative, i cosiddetti prataroli....appunto..... besos :hug2: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 24 Settembre 2007 Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Ma quanti sono questi agaricus :hug2: Una lezione ben spiegata, come sempre. Un abbraccio, Paolo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Illecippo™ Inviato 24 Settembre 2007 Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Bellissimi Ennio!!! e molto ben spiegati! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dumbokid Inviato 24 Settembre 2007 Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Grazie una volta di più... Per le immagini,le notizie...la pazienza con cui ci offri tutto questo. Un a te e ai tuoi cari Giuliano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Peo Inviato 24 Settembre 2007 Condividi Inviato 24 Settembre 2007 Spiegazioni sempre chiarissime Ennio! Con le prossime piogge previste,ti auguro che tu possa finalmente trovarne anche nella tua bellissima zona Grazie e alla 30^! Paolo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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