loril Inviato 25 Settembre 2007 Condividi Inviato 25 Settembre 2007 Ciao Ennio, mi viene una domanda causa un dubbio nato leggendo l'habitat del silvaticus. Io credevo che nasceva anche nei prati, è cosi ? Ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Illecippo™ Inviato 25 Settembre 2007 Condividi Inviato 25 Settembre 2007 Ciao Ennio, mi viene una domanda causa un dubbio nato leggendo l'habitat del silvaticus.Io credevo che nasceva anche nei prati, è cosi ? Ciao Io lo trovo in prati ai margini di boschi, mai osservato solitario in Prateria. Ciao Ciao Nico Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
loril Inviato 25 Settembre 2007 Condividi Inviato 25 Settembre 2007 Ciao Ennio ieri ho fatto una passeggiata sul M. Verminone, qualche turino congelato e questi prataioli che ho difficoltà a determinare. ciao :biggrin: Rossano Ciao Rossà, fammi provare, secondo me è un campestris o come corrente nome Agaricus bisporus Luciano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 25 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 25 Settembre 2007 (modificato) Io lo trovo in prati ai margini di boschi, mai osservato solitario in Prateria. Ciao Ciao Nico esatto!, anch'io lo trovato al massimo a qualche metro dal limitare del bosco. ciao Luciano e Nico, Ennio. Modificato 25 Settembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
john Inviato 27 Settembre 2007 Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Ennio, non sono d'accordo sulla sinonimia di A.squamulifer con A.benesii.Secondo la mia esperienza le due specie si differenziano per i seguenti caratteri: 1)Il rivestimento pileico di A.squamulifer è formato da grosse squame che si lacerano lasciando intravedere la sottostante carne bianca del cappello,mentre quelle di A.benesii sono piccole e fioccose. 2)Il viraggio in A.benesii è decisamente piu'accentuato,basta toccare il carpoforo per vedere l'arrossamento immediato color sangue. 3)Le dimensioni di A.squamulifer sono piu'importanti. 4)Anche se l'habitat non è determinante,in Lessinia ho sempre trovato A.squmulifer nei cerchi delle streghe,cioè in simbiosi con piante erbacee,A.benesii invece l'ho reperito sempre in bosco di peccio. Per quanto riguarda l'analisi microscopica non ho trovato differenze sostanziali. Non conosco infine gli studi delle due specie sul DNA. Allego alcune mie vecchie foto per far vedere le differenze. Un abbraccio. Ciao Claudio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
john Inviato 27 Settembre 2007 Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Agaricus squamulifer in habitat. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
john Inviato 27 Settembre 2007 Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Pileipes di Agaricus squamulifer.Si notino le grosse squame. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
john Inviato 27 Settembre 2007 Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Giovani esemplari di Agaricus benesii. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
john Inviato 27 Settembre 2007 Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Concludo postando altre due fotografie che mettono in evidenza le sottili differenze tra Agaricus silvaticus e Agaricus langei,spiegate in modo come sempre eccellente da Ennio. Agaricus silvaticus Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
john Inviato 27 Settembre 2007 Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Agaricus langei(foto di Daniele alias Samurai) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 27 Settembre 2007 Autore Condividi Inviato 27 Settembre 2007 Ciao Claudio, vedo con molto piacere che non mi trovo più tanto solo a seguire gli Agaricus, ho altri due amici del veneto che possono con la loro esperienza, contribuire ad ampliare le mie e altrui conoscenze, grazie per i vostri inerventi precisi e ricchi di bellissime foto. Per quanto concerne la disquisizione tra Agaricus benesii e Agaricus squamulifer, ormai per me è acqua passata, nel senso che anch'io a suo tempo pensavo fossero due specie distinte, ma poi ho constatato che A. benesii, A. squamulifer, A. squamulifer var. caroli, possono essere riconducubili tutti all'unica entità A. benesii, anche la microscopia è sovrapponibile. Proprio questa estate ho avuto il piacere di ospitare per alcuni giorni il Dottor Alberto Cappelli, che gli adetti ai lavori conoscono molto bene e sul cui libro (AGARICUS) hanno studiato moltissimi appassionati di questo Genere; ebbene assieme al lui, spaziando nei prati dei Sibillini, abbiamo costatato di persona come alcune specie o varietà di Agaricus, a volte altro non siano che variabili dovute alle condizioni meteo-ecologiche. Un esempio per tutti: si è trovato A. benesii completamente bianco, sia con cappello e gambo ornato da squamette nocciola chiaro, con lo stesso identico arrossamento esterno e alla sezione, crescita nei medesini habitat (pascoli montani dei Sibillini su cerchi delle streghe). un caro saluto, Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nik Inviato 9 Ottobre 2007 Condividi Inviato 9 Ottobre 2007 Ennio, mi ero perso questa puntata come al solito ottimamente spiegata. Sapendo della tua passione per questo genere spero di farti cosa gradita con un mio piccolo contributo di Agaricus essettei Bon.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nik Inviato 9 Ottobre 2007 Condividi Inviato 9 Ottobre 2007 in sezione.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nik Inviato 9 Ottobre 2007 Condividi Inviato 9 Ottobre 2007 e nel dettaglio della sezione. Ora mi manca la 30^ puntata che leggerò. Giancarlo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 9 Ottobre 2007 ciao Giancarlo, grazie per il tuo intervento e le relative immagini; per i funghi postati, visto il forte ingiallimento e la base del gambo a "zampa di elefante" penserei di più ad Agaricus macrocarpus, se poi il viraggio da giallo è divenuto giallo-arancio carico, allora è sicuramente lui. Fammi sapere come è evoluto il colore, mi serve anche per ampliare le mie esperienze personali, un caro saluto, Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora