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Aspettando la grande bolata!


cevi

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Si rammenta che la specie Clitocybe nebularis,

è ormai considerata tossica. Come giustamente fatto notare

da alcuni Utenti intervenuti nella discussione, i nostri esperti hanno

sempre sconsigliato la raccolta (se non per scopi scientifici) di Clitocybe nebularis.

Si prega altresì di usare toni e termini che

non possano offendere la sensibilità altrui.

 

Buon proseguimento

Moderatore APB

Egregio moderatore,prendo atto delle sue condiderazioni sulla tossicita' dei peven,mi riservero'di risponderle dopo essermi documentato ulteriormente presso fonti autorevoli,e mi scuso se ho usato termini impropri che possono aver offeso la sua sensibilita'ma non era nelle mie intenzioni pero' le ricordo che a Genova il menaggio fa parte delle tradizioni locali e pertanto bisogna tutelarlo.cordiali saluti Cevi

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Ciao Cevi della collina bellissimo e simpatico post...... :snoozer_05: :snoozer_05:

Sulla questione PEVEN personalmente posso dire che in liguria sono sempre stati

apprezzati da molti vecchi fungaioli sopratutto sotto olio , quindi prima una bollitura

in acqua e successivamente ribolliti in vino bianco e aceto .

Capisco che il peven può essere anche scambiato col falso peven ( scusate ma nn conosco i termini scientifici esatti)

il quali ha però un odore sgradevole e il colore è più chiaro.

Detto questo aspetto se possibile il commento del grande ILLE e ne sconsiglio vivamente la raccolta ai neofiti

SAlutoni a tutti :clapping: :clapping:

 

Claudio

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Curiosando nel web prendo atto di questo articolo e probabilmente non raccoglierò più PEVEN :snoozer_05: :snoozer_05:

 

La Lepista nebularis (o Clitocybe nebularis) è un fungo di controversa commestibilità di cui è stato detto praticamente tutto ed il contrario di tutto; lo stesso viene consumato da molti per la sua carne dal sapore molto aromatico ed intenso, anche se non da tutti gradito perché piuttosto forte.

Tuttavia questo fungo da crudo presenta tracce di una tossina scoperta abbastanza di recente denominata Nebularina, con proprietà mutagene molto blande (nei topi di laboratorio ne occorrono concentrazioni elevatissime per osservare la mutagenesi).

Come per il Lyophyllum connatum però, ci si basa su test effettuati in vitro e pertanto non esiste alcuna prova concreta che questo fungo possa provocare mutazioni genetiche negli individui che lo consumano, anche perché la Nebularina è idrosolubile e pertanto una prebollitura prolungata dovrebbe far svanire quasi completamente questa molecola.

Questa specie contiene anche altre tossine, fra cui:

alcune di tipo "termolabile", ovvero rese inerti dopo l'esposizione del fungo ad alte temperature

altre "termostabili" che non vengono metabolizzate dal nostro organismo e, in caso di consumi eccessivi, si accumulano nel fegato che non ha il tempo di smaltirle.

Inoltre una caratteristica della L. nebularis di cui si è molto discusso è il fatto che, durante la cottura, il vapore che si sprigiona può scatenare improvvisi attacchi di "mal di testa" nelle persone che si trovano nelle vicinanze dei fornelli, in quanto le tossine termolabili vaporizzate vengono accidentalmente inalate. Il micologo Riccardo Mazza, nel libro I funghi dal vero, sostiene che questi vapori possano risultare addirittura pericolosi; è comunque sufficiente aerare bene il locale per scongiurare qualsiasi rischio.

 

Indice [nascondi]

1 Preparazione

2 Descrizione della specie

2.1 Cappello

2.2 Lamelle

2.3 Gambo

2.4 Carne

2.5 Microscopia

3 Habitat

4 Commestibilità

5 Nomi comuni

6 Etimologia

7 Sistematica

8 Sinonimi e binomi obsoleti

9 Può confondersi con:

10 Collegamenti esterni

 

 

 

 

Preparazione [modifica]

La nebularina, un alcaloide recentemente scoperto nella L. nebularisSe l'intenzione è quella di consumare comunque questo fungo nonostante tutte le raccomandazioni di cui sopra, è bene seguire scrupolosamente la seguente procedura.

 

Dapprima bisogna sottoporlo ad un' operazione di prebollitura; si pongono pertanto i carpofori in acqua bollente e vi si lasciano a cuocere per almeno 30 minuti (l'integrità dei funghi non viene intaccata perché la carne è molto compatta), aerando obbligatoriamente il locale.

In seguito si rovesciano i funghi in uno scolapasta e si verifica che tutta l'acqua di cottura venga persa.

I funghi vanno poi posti a bagnomaria in una bacinella piena d'acqua a temperatura ambiente, con un filo d'acqua di rubinetto aperto; lasciare riposare in questo modo per circa 30 minuti.

A questo punto il trattamento è terminato: è sufficiente eliminare tutta l'acqua ed i funghi possono essere cucinati a piacere.

Inutile dire però che, a maggior ragione rispetto a molti altri funghi, è conveniente consumare la nebularis con molta cautela, ovvero pochi esemplari alla volta ed in pasti abbastanza distanziati nel tempo (una o due settimane sono sufficienti).

 

L'operazione di prebollitura comunque non è ristretta alla sola L. nebularis, ma dovrebbe essere estesa anche a tanti altri funghi, tra i quali si menzionano i seguenti:

 

tutte le specie del genere Morchella

tutte le specie del genere Helvella più alcune specie eduli del genere Peziza

Verpa digitaliformis (Verpa conica)

Boletus luridus, Boletus erythropus, Boletus queletii, Gymnopilus spectabilis, Armil

Modificato da Moderatore
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Posso solo dire che una volta, anni fa' li raccoglievo poi ho smesso e non mi mancano per niente.....quindi......cercate i Neri.......... :snoozer_05: :snoozer_05:

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Ciao ragazzi,

 

sono belli, hanno un profumo particolare, sono tanti,

 

ma anche se li mangiamo da anni, ahimè adesso è emersa la loro tossicità per accumulo...

 

incostante, è vero...

 

ma è meglio non raccoglierli.

 

Belli i porcelli, un abbraccio

 

Nico

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Capisco che il peven può essere anche scambiato col falso peven ( scusate ma nn conosco i termini scientifici esatti)

il quali ha però un odore sgradevole e il colore è più chiaro.

Credo che queste informazioni siano ERRATE!!!! :snoozer_05:

 

L'Entoloma lividum, o Entoloma sinuatum come dovrebbe chiamarsi attualmente, ha odore di farina e non cattivo odore. L'aspetto è molto simile a quello della nebularis e non bisogna fidarsi del colore del cappello, la C. nebularis ha una certa variabilità, la confusione tra i due è molto facile.

 

 

Se un fungo è dichiarato tossico è perchè esistono dati riportati relativi ad intossicazioni imputabili a quel fungo, non importa se poi la tossicità è legata a fattori individuali di sensibiltà e stato di saluto. E' tossico e punto!!!

 

Poi se io, da persona adulta e responsabile voglio prendermi il rischio e mangiarmene uno, due o anche chili e chili sono libera di farlo, ma non posso in uno spazio pubblico vantare la commestibilità di un fungo che è a tutti gli effetti considerato responsabile di diverse intossicazioni. :snoozer_05:

 

Ricordo che il problema non è legato solo alla possibilità di raccogliere un Entoloma lividum scambiandolo per la C. nebularis, ma anche alle tossine volatili e non contenute in quest'ultima, e anche dalla possibilità che sia invaso dal micelio della Volvariella surrecta suo parassita.

 

Cinzia

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Egregio moderatore,prendo atto delle sue condiderazioni sulla tossicita' dei peven,mi riservero'di risponderle dopo essermi documentato ulteriormente presso fonti autorevoli,e mi scuso se ho usato termini impropri che possono aver offeso la sua sensibilita'ma non era nelle mie intenzioni pero' le ricordo che a Genova il menaggio fa parte delle tradizioni locali e pertanto bisogna tutelarlo.cordiali saluti Cevi

 

Le ho rammentato la posizione presa dai micologi

ed esperti di APB , ossia SI SCONSIGLIA LA RACCOLATA DI C. NEBULARIS

 

Per il resto del suo discorso,

Le rammento che il forum è visitato da moltissime persone con sensibilità

diverse. Queste si, vanno tutelate e difese.

:snoozer_05:

Buon proseguimento

 

Moderatore APB

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La Nebularis è specie tossica. Reputo stupido raccoglierla e mangiarla, anche se certe tradizioni sono dure a morire. Con tanti funghi commestibili che ci sono nel bosco, che senso ha mangiare la nebularis??

 

E poi ogni tanto cerchiamo di rispettare il regolamento del forum, non postando foto sfocate...

 

 

Paolo

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La Nebularis è specie tossica. Reputo stupido raccoglierla e mangiarla, anche se certe tradizioni sono dure a morire. Con tanti funghi commestibili che ci sono nel bosco, che senso ha mangiare la nebularis??

E poi ogni tanto cerchiamo di rispettare il regolamento del forum, non postando foto sfocate...

Paolo

 

Paolo, capisci, in Liguria la gente sono tradizioni e secoli che raccolgono il Peven.

Sarà per la consistenza e l'abbondanza, per l'ottimo sapore che ha sott'olio...

Purtroppo è vero, sono dure a morire molte persone da noi in Liguria, le mangiano da una vita (vedi il sottoscritto) e non si può pretendere che alla prima parola capiscano...

Vedi, io quando sono nel bosco, ti assicuro che sono tentato di raccoglierle!!

Da noi inoltre vanno avanti con una brutta tradizione:

 

Tranciarle di netto il cappello col coltello e piazzarlo nel sacchetto.

Brutta a morire oltre che scorrettissima.

I Liguri come me, hanno tradizione che se

''si t'èi taggi ou Pevein, eu creixe de neu un artra volta''

Ma se lo tagli, cresceranno si altri, ma non sullo stesso gambo...rovini micelio, rovini fungaia.

 

Per i Liguri: Raccogliamo il Santa Caten-na che è cento volte meglio :happybday:

 

Nico

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Credo che Cevi che di sicuro, perche' lo conosco e' persona intelligente abbia capito il vostro messaggio, poi se si evitasse di accerchiare un NUOVO membro perche' inconsapevolmente ha postato foto di una tradizione come confermato dai vari liguri anche se Errata.......forse non e' il modo piu' giusto di spiegare le cose, non si fanno entrare i nuovi nella nostra famiglia in questo modo.....vero L.B.? Tutto questo ovviamente secondo me...... :happybday: :happybday:

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Credo che queste informazioni siano ERRATE!!!! :happybday:

 

L'Entoloma lividum, o Entoloma sinuatum come dovrebbe chiamarsi attualmente, ha odore di farina e non cattivo odore. L'aspetto è molto simile a quello della nebularis e non bisogna fidarsi del colore del cappello, la C. nebularis ha una certa variabilità, la confusione tra i due è molto facile.

Se un fungo è dichiarato tossico è perchè esistono dati riportati relativi ad intossicazioni imputabili a quel fungo, non importa se poi la tossicità è legata a fattori individuali di sensibiltà e stato di saluto. E' tossico e punto!!!

 

Poi se io, da persona adulta e responsabile voglio prendermi il rischio e mangiarmene uno, due o anche chili e chili sono libera di farlo, ma non posso in uno spazio pubblico vantare la commestibilità di un fungo che è a tutti gli effetti considerato responsabile di diverse intossicazioni. :bye1:

 

Ricordo che il problema non è legato solo alla possibilità di raccogliere un Entoloma lividum scambiandolo per la C. nebularis, ma anche alle tossine volatili e non contenute in quest'ultima, e anche dalla possibilità che sia invaso dal micelio della Volvariella surrecta suo parassita.

 

Cinzia

 

Non posso che sottolineare le parole di Cinzia :chin:

Le cose e le conoscenze cambiano..vent'anni fa' ho mangiato (o meglio me li hanno fatti mangiare diciamo :happybday: ) Tricholoma equestre e Gyromitra esculenta funghi di cui ormai nessuno mette in dubbio la tossicita'..sono ancora qui per carita', ma e' stata una grave imprudenza.

A varie lezioni o relazioni di micotossicologia cui ho assistito si e' sottolineato e confermato che la C. nebularis e' da considerarsi ad ogni effetto fungo tossico, o meglio a tossicita' incostante. Teoricamente chi l'ha gia' mangiato senza inconvenienti potrebbe continuare a mangiarlo pero' e' comunque un comportamento imprudente in quanto le tossine potrebbero dare comunque problemi da accumulo nel tempo (stessa identica cosa ormai vale anche per l'Armillaria mellea o chiodino come lo volete chiamare).

Chi non l'ha mai consumato non lo deve mangiare.

Alla luce di queste recento osservazioni credo che valga davvero la pena evitare di consumarlo, i gioco (o rischio) non vale la candela... :bye1:

Quanto all'attenzione che molti prestano nel riconoscere e differenziare con certezza la nebularis dall'Entoloma sinuatum (lividum) , funghi effettivamente confondibili tra loro, il problema di fatto non sussiste. Infatti sebbene sia molto piu' grave di regola l'intossicazione da E. sinuatum conrari casi anche fatali osservati, sono ambedue funghi tossici, punto e stop. Nelle relazioni in cui vengono messi a confronto i commestibili con i tossici confondibili, nebularis e lividum non si confrontano piu, perche tossici entrambi.

Ultimo dato: oltre il 50 % delle intossicazioni micologiche "non letali" sono imputabili a Armillaria mellea, Clitocybe nebularis e udite udite..Boletus edulis crudo...

Quindi meditate gente..e i Peven lasciateli nel bosco che non vale la pena cercarsi i guai così... :beee:

:happybday:

Fabio

Modificato da didò
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Salve a tutti!Innanzitutto volevo chiedere scusa a tutti quanti per il polverone che ho innalzato riguardo ai peven per la mia incompetenza nella materia scientifica riguardante i miceti.Vorrei rispondere a tutti personalmente ma siete talmente tanti che mi occorrebbero ore se non giorni per rispondervi comunque grazie a tutti.Vorrei rispondere al Cippo e Giandulin dicendogli che nella foto della cesta che avevo inviato e il che il moderatore mi ha eliminato(la foto poteva lasciarla)c'erano porcini e anche peven santa cateinna(almeno noi a Bargagli gli abbiamo sempre chiamati cosi') e pertanto vi chiederei se poteste inviarmi qualche foto di Santa cateinna per avere un riscontro.Salutoni e baci anche a Vurpe e al Re del mottetto per l'affetto dimostrami! :happybday:

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