Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 (modificato) Cari amici, non essendoci più Agaricus da studiare (semmai c'è ne fossero stati in questa estate), nei prati montani dei Sibillini ci sono dai 10 ai 20 cm di neve fresca, allora dove cercare? ma dentro le grotte e i cunicoli,! dove non c'è pericolo alcuno di neve. Il mio figlio maggiore che lavora presso una azienda vitivinicola e si occupa di enologia, ma non di funghi (li ha studiati a suo tempo in Agraria), mi chiama e mi dice che sui muri di alcune delle gallerie dell'azienda sono nati dei funghi che a suo parere sono Boletaceae. Incuriosito (ma non più di tanto) mi reco sul luogo pensando di trovare una delle solite Polyporaceae crescenti sui vecchi travi di legno incastonati tra le pareti, invece aveva ragione lui; si trattava proprio di una Boletacea, risultata poi essere dopo attento esame Xerocomus rubellus Quèlet. in una delle varie colorazioni pileiche non rosso rubino ma fulvo-brunastro. L'ambiente di crescita è formato da varie gallerie sotterranee che si estendono per decine di metri, a una profondità di 2-3 metri al di sotto di un bosco termofilo composto da leccio, pini, cipressi e roverelle. Questo ritrovamento rappresenta una eccezionale situazione simbiontica tra le radici dei lecci del bosco sovrastante che si sono fatte strada tra le filature dei mattoni delle volte e delle pareti laterali e il micelio fungino, il costante grado di umidità e la mite temperatura hanno creato le condizioni per queste fruttificazioni alquanto insolite. Allego una sequenza di immagini effettuate sul luogo, solo con la luce del flash in quanto le gallerie sono quasi al buio, perciò le foto non sono tanto ben definite, ma rendono abbastanza l'idea. Se altri amici hanno avuto occasione di simili ritrovamenti, mi farebbe piacere se lo facessere sapere, grazie e arrivederci, Ennio. Modificato 22 Ottobre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 Xerocomus n.1: habitat di crescita.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 (modificato) Xerocomus n. 2: la parete di crescita. Modificato 22 Ottobre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 Xerocomus n. 3, ancora più ravvicinato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 Xerocomus n. 4: particolare del micelio basale giallastro con primordi di altri carpofori. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 Xerocomus n. 5: particolare ravvicinato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 (modificato) Xerocomus n. 6, carpoforo raccolto e fotografato a casa in macro, il colore reale è meno giallo-arancio. Dimensioni: cappello 1 cm di diametro, gambo lungo circa 6 cm x 0,4-0,8 cm di spessore con base affusolata. Modificato 22 Ottobre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 22 Ottobre 2007 Autore Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 Xerocomus n. 7: particolare della sezione del carpoforo, oltre alla carne giallastra, si può notare alla base del gambo, una piccola zona formata di fine punteggiatura rosso-vermiglio (chiamata punteggiatura di Redeuilh) caratteristica del Xerocomus rubellus. La carne del cappello è di colore rosso-arancio, questo si verifica quando la superfice pileica è di colore bruno-marrone, mentre quando questa è rosso rubino, la carne del cappello è uniformemente giallastra. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fario73 Inviato 22 Ottobre 2007 Condividi Inviato 22 Ottobre 2007 sono esterrefatto dalla eccezionalità del caso!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Trio Inviato 23 Ottobre 2007 Condividi Inviato 23 Ottobre 2007 Non ho mai visto una cosa del genere... Michele Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 23 Ottobre 2007 Condividi Inviato 23 Ottobre 2007 Caro Ennio i tuoi racconti mi avevano molto incuriosito e devo dire che questo rarissimo fenomeno ha proprio dell'incredibile complimenti per la minuziosa documentazione Rossano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MENISCO Inviato 23 Ottobre 2007 Condividi Inviato 23 Ottobre 2007 Caro Ennio, la prossima volta che vado in autostrada mi fermo in galleria...hai visto mai. Solo tu potevi fare simili ritrovamenti. Ciao Francesco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 23 Ottobre 2007 Condividi Inviato 23 Ottobre 2007 Pensavo che "i funghi crescono anche sui muri" fosse solo un modo di dire per descrivere un posto dove ne nascono tanti . Scherzi a parte, davvero un ritrovamento curioso ed interessante. Grazie Ennio :hug2: Paolo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fortunato Inviato 23 Ottobre 2007 Condividi Inviato 23 Ottobre 2007 ciao ennio bello ma mi dici che punta da trapano hai usato :hug2: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
patrizio Inviato 23 Ottobre 2007 Condividi Inviato 23 Ottobre 2007 Interessante Ennio,molto interessante :biggrin: Se,come dici,le grotte sono sempre buie,mi sorge una domanda: allora tutte le discussioni sull'esposizione solare,sui tempi di crescita,sulle fasi lunari...volendo,con questo tuo documento le rimetti in discussione? Quello che sino ad oggi sostenevamo ha ancora valore assoluto? Magari stò dicendo una cavolata,ma io ho sempre dato molta importanza alla luce per la fruttificazione fungina,vuol dire che non è così da sempre? Ne hai parlato con dei micologi? E se si,cosa hanno concluso? Cavoli,quante domande ti ho fatto,spero mi perdonerai!! Un grazie e un abbraccio pat :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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