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12 - Uno Alla Settimana


Illecippo™

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Conosciuto volgarmente come fungo dell'esca, il suo nome deriva dal latino ''fomes-fomitis'', letteramlente alimento del fuoco - esca

 

Questo perchè in antichità veniva utilizzato, mescolandolo a del salnitro, come una sorta di combustibile che favoriva l'accensione di fuochi.

 

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Facile da riconoscere per la sua forma a zoccolo di cavallo e il colore scuro, a volte grigiastro, del cappello. Caratteristico l'orlo, di colore bianco-grigiastro.

 

I tubuli sono lunghi e stratificati mentre i pori sono di colore grigiastro-nocciola. La carne, dura sulla superficie, presenta un secondo strato interno più morbido; questo veniva utilizzato, a volte polverizzato, per ''aizzare'' il fuoco.

 

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Si tratta di un fungo perenne, a crescita lenta su tronchi vivi o morti di latifoglie varie, e anche di abete.

Può essere determinata la sua età contandone gli strati, e stabilire anche il clima in quel dato periodo, per quello stesso habitat. ad uno strato più allungato corrisponde un periodo piovoso e con clima ottimale mentre uno strato più sottile indica un periodo di siccità.

 

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In questo fungo è presente il curioso e spettacolare fenomeno del geotropismo, tipico di diversi lignicoli.

 

Significa che questo fungo è in grado, per diffondere in maniera ottimale le spore, di ''orientare'' il proprio sporoforo in modo che i pori si trovino paralleli al terreno, compiendo movimenti rotatori su se stesso.

 

Nel caso un albero sul quale era cresciuto, cadesse, questo fungo con il passare dei mesi si sarebbe orientato per riprendere la sua posizione parallela al suolo.

 

Nella foto vediamo come un albero inclinatosi abbia infuito su questo fenomeno.

 

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Un altra curiosità legata a questo fungo.

 

Si tratta della specie che venne ritrovata insieme a Otzi, il famoso uomo del Similaun, vissuto oltre 5000 anni fa e ritrovato fra i ghiacciai alpini.

 

La ricostruzione storica vuole che questo fungo serviva al povero abitante per accendersi fuochi con l'ausilio di questo ''fiammifero'' naturale.

 

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Riassumendone le caratteristiche principali...

 

-Cappello a forma di zoccolo di cavallo formati da più strati, di colore scuro.

-Orlo del cappello grigio-biancastro

-Crescita pluriennale anche su alberi vivi

-Fungo soggetto a geotropismo

-Carne dura, molla all'interno

-Proprietà emostatiche e di accensione fuochi

 

...possiamo davvero dire che questo fungo è uno dei più curiosi che possiamo osservare durante le nostre passeggiate nel bosco.

 

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cavolo Nico!!

quante curiosità nasconde questo fungo!

e quante informazioni!! tipo...sulla piovosità nelle varie annate! :smile:

la prossima volta mi fermerò a guardarlo con più attenzione!

e sopratutto osserverò se si è spostato :chin:

grandissimo!! :hug2:

Marco

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Modificato da fistolino
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Bella scheda Nico, come le altre d'altronde.

 

Ho incontrato il Fomes fomentarius su pioppi vicino al torrente che attraversa il mio paese,

ho imparato a riconoscerlo lanciando un post in APB .....

 

...ma devo dire che questa scheda mi dà in poche righe molte informazioni, condensate e facili da ricordare.

 

:happybday: :happybday: :clapping:

 

G.

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Bellissimi soprattutto i richiami "storici" relativi a questo lignicolo :lmao: :lol:

Un'altra "scheda" particolarmente riuscita :clapping: :clapping:

In teoria non dovrebbe essere confuso con altri lignicoli...mi sbaglio ?

 

Un abbraccio :clapping: :swoon:

giorgio

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