peter Inviato 24 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 24 Dicembre 2007 Interessantissimo.Non avrei mai creduto a tutte queste intossicazioni da fungo. L'unica cosa che mi lacsia un pochino perplesso è la metodologia sperimentale del Dott.Nieminen. forse è una sperimentazione portata un po' all'eccesso. Immaginamoci un uomo normale che per cinque giorni di seguito ingerisce da 1,5 kg a 4 kg di funghi,io personalmente non ce la potrei fare. Credo che abusare in materia di fuunghi commestibili non faccia bene a nessuno. Rinnovo ancora i miei complimenti per questo post d'informazione scientifica. Caro Piccio sicuramente ogni anno numerosi fungaioli vanno incontro a intossicazioni dovute a superficialità e ignoranza. In ogni caso i casi mortali di intossicazione segnalati anche nel nostro paese sono molto limitati e rappresentano un problema minore se rapportato ai morti per incidenti stradali. Una curiosità: sulla base dei elementi di cui dispongo il numero di decessi da intossicazione fungina in Italia sono pari a quelli di cercatori di funghi deceduti per cadute e/o malori nel bosco. Per quanto riguarda lo studio sperimentale del dr. Niemenen ammetto che si tratta di una condizione estrema con dosaggi molto elevati ma nella maggior parte degli studi tossicologici, proprio perchè tali, si ricorre ad alte dosi per poter far emergere gli effetti tossici non evidenziabili con bassi dosaggi. Ciò vale anche per i farmaci in sviluppo da parte delle industria farmaceutica. Tuttavia lo studio del biologo finlandese ha permesso di evidenziare che non solo il Tricholoma equestre, che ha dato luogo a casi di intossicazione in Francia con tre decessi, ma anche altri funghi comunemente consumati, ivi compreso il Boletus edulis, se dovessero consumati in quantità eccessive, potrebbero avere un effetto tossico a livello muscolare o epatico. La morale della storia: non abusare nel consumo dei funghi commestibili + saper riconoscere i fungi tossici. Buon Natale a te e famiglia. Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fistolino Inviato 24 Dicembre 2007 Condividi Inviato 24 Dicembre 2007 ma anche altri funghi comunemente consumati, ivi compreso il Boletus edulis, se dovessero consumati in quantità eccessive, potrebbero avere un effetto tossico a livello muscolare o epatico. La morale della storia: non abusare nel consumo dei funghi commestibili + saper riconoscere i fungi tossici. ma vale anche per un soggetto sano? oppure per far male bisogna comunque avere una certa predisposizione ("non so ...qualche forma allergica") a questo tipo di funghi? (anche io ho sentito che i porcini possono risultare tossici!) :biggrin: Marco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 24 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 24 Dicembre 2007 ma vale anche per un soggetto sano? oppure per far male bisogna comunque avere una certa predisposizione ("non so ...qualche forma allergica") a questo tipo di funghi? (anche io ho sentito che i porcini possono risultare tossici!) :biggrin: Marco Caro Marco anche per un adulto "sano" o ritenuto sano l'eccesso nel consumo di funghi può portare a sindrome gastrointestinale. Come sai la cellula fungina presenta una parete esterna costituita da chitina, una sostanza (è un polisaccaride) che il nostro organismo fatica a metabolizzare; la sua trasformazione comporta un importante impegno del nostro apparato gastrointestinale e in alcuni individui si possono manifestare nausea, eruttazioni, vomito e diarrea. Per quanto riguarda il Boletus edulis vi sono segnalazioni di effetti tossici di natura gastrointestinale in individui dopo assunzione singola o ripetuta. Ed è stato inoltre dimostrato che il porcino ed altri contengono un particolare zucchero, il trealosio, che provoca a livello intestinale flatulenza, distensione addominale e diarrea in individui carenti della trealasi, l'enzima che a livello duodenale trasforma il trealosio in glucosio (zucchero quest'ultimo facilmente assorbito e utilizzato dalla mucosa intestinale). Potremmo considerare quindi la comparsa di diarrea o flatulenza, più che come un effetto tossico, una forma di intolleranza. Non mancano in letteratura casi di grave allergia al Boletus edulis tra cui ricordo 2 shock anafilattici da Boletus edulis registrati alcuni anni fa in Svizzera presso l'ospedale cantonale di Zurigo. Intolleranza, allergia, assunzione di fungo in avanzati stato di sviluppo o in decomposizione, indigestione da assunzione eccessiva: tutti questi fenomeni hanno in comune degli effetti a livello gastrointestinale, erroneamente definiti come effetti tossici da funghi. Un caro saluto con Auguri di Buon Natale a te e famiglia. Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
albisano Inviato 28 Dicembre 2007 Condividi Inviato 28 Dicembre 2007 Delle intossicazioni da funghi credo non se ne parli mai abbastanza. errori vuoi per ignoranza o per superficilita, o per le NUOVE forme di recente identificazione Queste iformazioni ci aiuteranno a vivere di piu' quindi a fare piu' uscite. complimenti al relatore e alle sue guardie :hug2: GIAN Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
P@ola Inviato 28 Dicembre 2007 Condividi Inviato 28 Dicembre 2007 interessantissime le relazioni, e molto ben esposte da peter in effetti non se ne parla mai abbastanza. spiccano in Italia le intossicazioni da Entoloma , forse perchè le sue varie specie si possono confondere con tanti diversi funghi commestibili? invece in Germania sono per la maggior parte Amanite a dare problemi, considerando che all'estero l'unica forma di fungo largamente conosciuta e commercializzata sono gli champignon... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 28 Dicembre 2007 Condividi Inviato 28 Dicembre 2007 Ciao Paola, spesso l'Entoloma sinuatum viene confuso con la Clitocybe nebularis (che continua ad erresere consumata un diverse regioni italiane). Sappiamo che C. nebularis è, a sua volta tossica ma le tradizioni sono dure da cancellare. Altra caratteristica che E. sinuatum ha è che non è costante nella crescita per cui può capitare che per qualche anno non esca quindi: poco conosciuto, ha un buon odore di farina, le dimensioni sono importanti! Molti ci cascano perchè non lo conoscono e sono poco osservatori, la fifferenza sta nel colore delle lamelle e nell'odore. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Peppe Inviato 28 Dicembre 2007 Condividi Inviato 28 Dicembre 2007 complimenti peter x la recensione davvero ottima e che mette a nudo ,secondo me,una realta'sconvolgente i tantissimi casi di intossicazione da funghi provatamente commestibili sia da raccolti privati e qui metto in risalto l'avarizia nel cogliere funghi in avanzato stato decompositivo sia da vendita da parte di esrcizi comerciali che denotano una mancanza totale di controllo da parte degli organi preposti sopratutto su alimenti delicati come funghi e pesce........ porto ad esempio un aneddoto di un paio di mesi fa' quindi in pieno clima porcini...... giravo in un supermercato tra i piu'grandi di latina e ad un certo punto un odore sgradevole di roba in decomposizione mi arriva al naso...... beh non ci crederete ma erano decine e decine di cassette di aestivalis raccolti almeno da una decina di giorni e cosa ancor piu'sconcertante era la ressa x accaparrarsi i piu'belli.....roba da pronto soccorso!!!! grazie del contributo peter Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Illecippo™ Inviato 28 Dicembre 2007 Condividi Inviato 28 Dicembre 2007 Adesso lo ho letto tutto. mi ci vorranno 10 giorni per fare considerazioni. ps. grazie piero!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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