Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) cari amici "abbonati", in occasione delle prossime festività ecco una puntata "doppia", in questo periodo festaiolo, avrete tempo e calma per "digerirla" tutta. Tutti funghi illustrati provengono da prati montani, cerrete, castagneti e faggete del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. 1) questo è il monte Argentella m. 2200 slm , posto al centro della catena meridionale dei Sibillini, in primo piano i Colli Alti e bassi. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 2) vi ricordate il gran secco, veramente eccezionale di questa estate ?. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 3) questo è quello che era rimasto della mia fungaia "preferita" di Tricolosporum goniospermum. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 4) questa è una delle pochissime fruttificazioni di Agaricus urinascens (Moeller & Schaeff.) ex A. alberti, ex A. Macrosporus; uno dei vari funghi di prato-pascolo chiamati volgarmente "turini", ottimi funghi commestibili. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 5) il castano: Castanea sativa e, a seguire 3 specie reperite in questi habitat. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 6) un Boletus poco comune: Boletus luteocupreus Bertea et Estadès, in sostanza è un B. luridus ma con una forte predominanza di tonalità giallo +/- vivo, commestibile dopo adeguata cottura. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 7) sempre più raro ma pur sempre il più bello in assoluto tra i Boleti: Boletus regius Krombholz, dal bel contrasto rosa fragola-rosso rubino del cappello e il giallo dorato di tuboli, pori, gambo e carne. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 8) sui cespugli di ginepro nelle radure del castagneto: Gymnosporangium tremelloides De Candolle, fungo appartenente all'Ordine delle Uredinali, ossia funghi delle ruggini. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 9) uno scorcio in cerreta: Quercus cerris, tipica specie di quercia con la caratteristica cupola delle ghianda ornata da aculei e dalla foglia molto incavata;: di seguito 5 delle specie che vegetano in questo habitat. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 10) Omphalotus olearius (De Cand. : Fries) Fayod, fungo lignicolo su ceppaie anche interrate di cerro, tarda estate-autunno. Fungo molto bello ma anche molto pericoloso in quanto velenoso e confondibile (per i meno esperti) con il Cantharellus cibarius che è terricolo simbionte ed ha l'imenoforo formato da nervature, e non vere e proprie lamelle. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 11) Hypoxilon howeianus Peck, sembrano delle pasticche attaccate alla corteccia, quelle piccole escrescenze nerastre sono i Periteci che contengono le spore, crescita autunnale su rami a terra, Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 12) sempre sotto cerro una specie abbastanza comune: Boletus Queletii Schulzer, cappello color mattone, gambo senza reticolo, pori inizialmente gialli poi rossi, carne rosso barbabietola alla base del gambo e leggermente virante. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 13) Russula anatina Romagnesi, cuticola di colore variabile tra il grigio-verde grigio-azzurro e tipicamente screpolata-areolata specie al margine, lamelle prima bianche poi crema, commestibile discreto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 14) una specie che può raggiungere taglie davvero massicce: Leucopaxillus macrocephalus Schulzer, spesso cresce connato ad altri individui e formare dei cespi enormi di più esemplari, non commestibile. Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 23 Dicembre 2007 Autore Condividi Inviato 23 Dicembre 2007 (modificato) 14 bis) ecco lo scempio ambientale perpretato anni fà sul monte Sibilla, visto salendo le creste del Vettore da forca Viola (per fortuna è l'unico caso nei Sibillini). Modificato 23 Dicembre 2007 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora