Due passi in campagna...

[bibbo]

Ciao Alberto....oggi mi hai fatto fare una bella passeggiata nella tua pianura......

 

ogni volta che incontro la nebbia (raramente qui da noi) mi da sempre una sensazione di vecchi ricordi e di nostalgia ...non so perchè.

 

un abbraccio :biggrin:

 

Stefano :hug2:

[dumbokid]

Grazie Alberto,

 

per la tua campagna,per le tue immagini,per le tue parole...

 

Un one

 

Giuliano

[ca.ber]

La nebbia a volte provoca un senso di smarrimento e anche di incertezza

ma rimane pur sempre affascinante e misteriosa.

Le foto sono veramente belle. Mi hanno riportato alla mente una famosa serie di film

di don Camillo e Peppone dove inquadrature, come quelle che tu hai fatto, ce ne sono

tante. Ciao. Carlo.

 

:biggrin:

[memo]

Vedo che i "Padani" hanno "accompagnato" la stesura del post..... chissà perchè!!

Hai proprio ragione Alberto: la terra che ci vede crescere conserverà per sempre un fascino

profondo e insopprimibile in noi.

Sarà per questo che i profili lievementi sfumati dalla foschia,

e ancor di più negli ultimi scatti,

quelli dove anche la luce si fa da parte accentuando quel senso di torpore e riposo,

esercitano su di me un piacevole fascino ..... e, grazie a te,

anch'io stasera ho fatto ...... due passi in campagna .....

Vedevo mentre scrivevo due "Padani" collegati, che mi hanno accompagnato mentre postavo;

forse perché chi è nato e vive in questa terra riesce ad essere attratto dal suo fascino attraverso

sensazioni più "vere" ed interiori, rispetto a coloro che la vedono solo nella sua esteriorità

In questi "due passi" ho voluto rivedere alcuni posti (rive, fossi) che sono stati per anni meta di

tantissime giornate della mia infanzia: ora quei "profili lievemente sfumati dalla foschia"

regalavano emozioni del tutto diverse, forse più mature, ma altrettanto magiche...

 

Posti e paesaggi simili ai miei.

Come non amare la "nostra" campagna.

Luoghi che ci hanno visto crescere, che hanno il sapere del nostro rispetto, dove infiniti passi sono li a segnare i nostri ricordi.

Questo post per i miei occhi e per il mio cuore è autentica poesia.

L'ho seguito fin dall'inizio e più leggevo e più cercavo di immaginarti li nel tuo essere.

Ho pensato al "rintocco del campanile" e alle giornate di un ragazzo di campagna che svariati anni dopo davanti a un video intento a raccontare le sue emozioni, riuscendo ad emozionare.

Sensazioni uniche.

Grazie Alberto per avermi dato una cosi bella buona notte.

Già... come non amarla?

La giornata di ieri è stata "improvvisata" ma l'ho voluta vivere da solo in un continuo flash-back

di ricordi ed emozioni che si susseguivano in un'atmosfera che rendeva tutto ancor più forte.

In altre foto non postate c'era un fossetto dove da bambino andavo a pescare, un campo dove andavo con

gli amici a "spigolare" (ovvero a raccogliere le pannocchie lasciate dopo il passaggio della mietitrebbia),

un sentiero dove qualche anno dopo andavo a correre nella preparazione al Campionato di calcio...

Come hai detto tu, Giancarlo, sensazioni davvero uniche :biggrin:

 

Il fascino di un paesaggio sta anche in come ci viene raccontato

Un bel racconto, anche se il panorama non è dei più vari. Chissà che non arrivi presto la neve, a renderlo ancor più uniforme, ma a dargli il fascino che solo un manto argentato può dare.

E' vero Paolo, e aggiungo che un racconto riesce bene soprattutto se ciò che si narra è vissuto, sentito..

Se le previsioni non sbagliano, dovrebbe arrivare la neve anche da noi nei prossimi giorni: in tal caso,

vedrò di trovare il modo - ed il tempo - per qualche foto alla mia campagna mentre "indossa" un

altro abito, appunto quello argentato

[memo]

Grazie Alberto per le belle foto, che mi hanno stimolato i ricordi. Anch'io sono nata in quella pianura, sul Naviglio Grande, e ho ancora negli occhi le distese dei campi, delle risaie, delle marcite: un mondo piatto ma vivo, fatto di coltri verdi che delineavano acque allora chiare popolate da rane, tritoni, salamandre...mi ci perdevo.

Rispetto a quei ricordi, che sono anche i miei, il "panorama" è abbastanza cambiato,

almeno qui da noi; le marcite sono del tutto scomparse, soprattutto perché le aziende

agricole non hanno più il bestiame (che veniva nutrito con l'erba di quelle distese verdi) e

le rane... ci sono ancora ma molte meno

Sono invece rimaste, purtroppo, le moltissime zanzare... :biggrin: ma è comunque bello

 

ho potuto assaporare la "piattezza" della tua terra molte volte alberto

avendo viaggiato x molti anni nella pianura padana ho imparato a convivere con la nebbia

e vedendo le foto della luce che sfuma insieme a lei

mi e'sembrato di essere di nuovo li.............con quei colori davvero surreali e avvolgenti

non ci crederai ma nei lunghi tragitti in macchina mi era sempre passato x la mente di fermarmi a fare una camminata........

ma non l'ho mai fatto ahime'.......ora dopo il tuo post ne ho fatta un po'

In effetti i colori con la nebbia assumono un carattere quasi surreale, come l'ho definito sopra

quasi "di trasparenza e di mistero"

Una camminata in questi posti ha il suo fascino e poi, nell'ultima zona fotografata, quella con la

nebbia, ci sono anche alcune rive con alcune querce che...

 

Detto da un "siculo" che la nebbia è bella potrebbe sembrare quasi ovvio, e in effetti queste tue foto mettono in risalto il lato più pittoresco di questo evento....bella la tua campagna Alberto, diversissima dalla mia, ma ugualmente affascinante....le foto (tutte belle!!) del tramonto esprimono una sensazione di pace incredibile, complimenti, ormai non hai più bisogno del maestro

Proprio la sensazione di pace che trasmette il tramonto d'inverno, con la nebbia ed il silenzio

che regnano in questo periodo, è davvero unica

La nebbia sembra quasi attutire anche i rumori, come per renderli ovattati: la strada asfaltata

non era lontana, ma non si sentiva quasi nulla

Quanto alle foto, sei troppo buono ; devo farne di strada ancora per farle bene e comunque

un "aiutino" lo dà anche la funzione "Iso intelligente"...

[memo]

Una passeggiata molto bella,

dal paese alla pianura.

Le sconfinate distese pianeggianti, misteriose d'inverno con la neve, affascinanti d'estate con i campi coltivati. Luoghi che meritano sempre ''sortite'' e passeggiate come hai fatto tu.

Bravo Alberto, scatti piacevoli e ottimamente raccontati.

Grazie per i complimenti, Nico.

In effetti i paesini delle nostre parti sono circondati dalle sconfinate distese dei campi che, anche

con i mutamenti delle stagioni, assumono sempre un loro fascino particolare: i colori variano di

tonalità, la nebbia li sfuma, ma rimane sempre uno spettacolo naturale coinvolgente

 

Memo in inverno

il posto che mi affascina di più è "la bassa" per intenderci il Ferrarese con le sue sconfinate pianure,

che assomigliano a ciò che hai postato. e guardando mi vengono in mente questi versi del Foscolo

 

.... mentre guardo questa pace dorme lo spirito guerrier che entro mi rugge .....

 

La bassa ha un suo fascino, un fascino che tu hai trasmesso con quelle immagini e quelle frasi.

Mi è capitato di passare dalle zone della "bassa" e, in effetti, ho trovato parecchie analogie con

il panorama che caratterizza le mie parti

I bellissimi versi di Foscolo che hai citato rendono benissimo quella sensazione di pace

che trasmette la vista delle campagne ; e, a mio parere, è una sensazione molto più

forte proprio in questo periodo, in cui i contorni sfumati dalla nebbia ed il silenzio (dovuto anche

alla sosta dell'attività agricola) sembrano "chiuder fuori" tutto ciò che non è "naturale"...

 

Solo chi affonda le proprie radici in questa piatta terra può apprezzarne

la bellezza vera, quella fatta di piccole cose.

E' una terra difficile: gelida e nebbiosa in inverno, afosa e asfissiante l'estate,

oppressa da una civiltà industriale che sempre più la ingloba...ma è pur sempre

la nostra terra, qui stanno i nostri ricordi, qui, giorno dopo giorno, si dipana la

nostra vita.

Non amiamo la nostra pianura perchè è "bella"...l'amiamo perchè ha carattere,

e allora, come in chi si ama profondamente, riusciamo a vedere il "lato" bello

anche dove, forse, non c'è.

Ebbene..tu, oggi, questo "lato" l'hai mostrato...e non solo con le foto.

Rob... in poche righe hai reso benissimo il "senso" di ciò che anima questo topic.

La bellezza "interiore" della nostra terra, che solo chi la vive (o l'ha vissuta) può percepirla così,

al di là del suo aspetto esteriore; i ricordi, che fanno vivere quella bellezza ancor più intensamente.

E queste sono le sensazioni che mi hai trasmesso anche in quelle passeggiate sul "tuo" fiume

azzurro, attraverso i tuoi racconti di ricordi che avevano le radici in quei posti :biggrin:

[memo]

Attraversandola in auto,

la "tua" pianura,

mi è sempre apparsa monotona (intesa come un grande campo verde, tutto uguale).

Guardando,

le tue foto,

mi accorgo che non è così!

Mi fa un immenso piacere sapere di averti dato un'immagine "diversa" della mia pianura,

rispetto a quella che ti eri prefigurato

D'altra parte, è normale che queste zone trasmettano a chi vi passa di sfuggita solo sensazioni

di uniformità e di monotonia, perché è quello che appare nell'immediatezza.

Paradossalmente, nel mio caso è una situazione opposta a quella di chi è nato e vive - ad esempio - in una città

d'arte: in questi casi, l'"abitudine" a vedere ogni giorno qualcosa di "universalmente" stupendo fa forse

vivere quella bellezza con minor intensità; quando, invece, la bellezza di una cosa è meno appariscente,

ma viene "da dentro" (perché legata a ricordi ed al vissuto), viene forse più facile apprezzarla e riuscire a

trasmettere anche agli altri le relative emozioni. :biggrin:

(sono stato un po' involuto, ma spero di esser riuscito a spiegarmi... )

 

Ciao Alberto....oggi mi hai fatto fare una bella passeggiata nella tua pianura......

ogni volta che incontro la nebbia (raramente qui da noi) mi da sempre una sensazione di vecchi ricordi e di nostalgia ...non so perchè.

Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato questi due passi in campagna.

E, a mio parere, sono proprio i contorni sfumati che la nebbia dà a ciò che avvolge e l'immagine quasi

da bianco / nero a trasmettere la sensazione di ricordi e perciò di nostalgia... penso sia proprio naturale

 

Grazie Alberto,

per la tua campagna,per le tue immagini,per le tue parole...

Sono contento che ti sia piaciuta. In questo periodo in cui molti hanno raccontato, anche

attraverso le immagini, alcuni momenti delle loro zone, ho voluto anch'ìo far conoscere

la bellezza un po' "diversa" della mia campagna.

[memo]

La nebbia a volte provoca un senso di smarrimento e anche di incertezza

ma rimane pur sempre affascinante e misteriosa.

Le foto sono veramente belle. Mi hanno riportato alla mente una famosa serie di film

di don Camillo e Peppone dove inquadrature, come quelle che tu hai fatto, ce ne sono

tante.

Il senso di smarrimento e di incertezza, a volte, sono forti anche in chi è abituato alla

presenza della nebbia, mentre il fascino del suo mistero viene percepito più nei momenti in cui

ci si può fermare a guardarla ed a pensare...

Quanto al riferimento alla serie di Don Camillo (che ho visto decine di volte e che, ogni volta in cui viene

trasmessa, non manco di rivedere ), a dire il vero avevo anche pensato di provare a postare

alcune foto in bianco / nero, perchè molte inquadrature si prestano ad essere immortalate con quella tecnica.

Le sensazioni dei ricordi e, soprattutto, il calore di certi paesaggi a mio parere sarebbe reso benissimo dal

bianco / nero: penso che farò molto presto una prova con un topic così :biggrin:

[Peo]

Mi piacciono tanto i post come questo!

 

La regia delle parole è affidata ai ricordi dell'infanzia (i più belli secondo me): vedute, odori e suoni ritornano alla mente, donandoti un senso di pace interiore e, allo stesso tempo, di nostalgia per ciò che hai vissuto nel periodo più bello della vita.

 

Mi piace anche notare come ognuno di noi, a prescindere dal luogo in cui è cresciuto (mare, montagna, lago...etc), riesca a trasmettere emozioni mostrandoci questi luoghi sotto una prospettiva impossibile da cogliere per chi non li ha mai vissuti prima.

 

Bel post Alberto!

 

Ora aspetto il prossimo in atmosfera "Don Camillo" :biggrin:

 

Auguri!

 

Paolo

Modificato 30 Dicembre 2007 da Peo

[Nik]

Aspettando le foto in bianco e nero, te ne anticipo una della mia terra...in B/N.

 

Giancarlo.

[memo]

Mi piacciono tanto i post come questo!

La regia delle parole è affidata ai ricordi dell'infanzia (i più belli secondo me): vedute, odori e suoni ritornano alla mente, donandoti un senso di pace interiore e, allo stesso tempo, di nostalgia per ciò che hai vissuto nel periodo più bello della vita.

Mi piace anche notare come ognuno di noi, a prescindere dal luogo in cui è cresciuto (mare, montagna, lago...etc), riesca a trasmettere emozioni mostrandoci questi luoghi sotto una prospettiva impossibile da cogliere per chi non li ha mai vissuti prima.

Bel post Alberto!

Ora aspetto il prossimo in atmosfera "Don Camillo"

Auguri!

Che dire di più? Hai colto in pieno lo spirito che ha animato il mio topic, le sensazioni che rivivevo

mentre scrivevo e le emozioni che i "miei" luoghi ed i ricordi hanno suscitato in me durante la passeggiata

Se poi, come sembra, sono anche riuscito a trasmettere almeno parte di ciò che sentivo... ne sono davvero felice

Vedrò di trovare lo spunto per un post in quella nuova atmosfera

Auguroni anche a te

 

Aspettando le foto in bianco e nero, te ne anticipo una della mia terra...in B/N.

Molto bella :biggrin:

Adoro l'atmosfera che sa dare il b/n e le nostre zone si prestano anche molto,

a mio parere, ad un certo tipo di foto...

[memo]

Oggi, dopo un impegno di lavoro, stavo tornando verso casa sulla strada che

porta ad una zona della campagna che ho fotografato la scorsa settimana.

 

La notte scorsa qualche fiocco di neve aveva già imbiancato un po' la terra e,

mentre viaggiavo, nevicava ancora un po', seppur a piccoli fiocchetti :hug2:

 

Avevo con me la digit e mi sono perciò fermato a fare qualche fotografia; la

campagna cominciava a cambiar colore...

[memo]

Il cielo era sempre fosco, una leggera nebbiolina lo velava; in

lontananza appariva però - in tutta la sua maestosità - il grosso platano

che domina i campi in direzione di Scaldasole

 

Non è il faggione caro a Gibbo, ma anche lui a dimensioni non scherza... :hug2:

Modificato 2 Gennaio 2008 da memo

[memo]

Un primo piano del suo grosso "piedistallo" :hug2:

[memo]

Qualche metro più in là i suoi "sudditi" si specchiano sulle rive del fosso... :hug2: