rossano Inviato 6 Gennaio 2008 Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 (modificato) BUON ANNO A TUTTI GLI AMICI DI A.P.B. Sperando di far cosa gradita a tanti Soci ed Utenti A.P.B. che mi seguono con simpatia ed assiduità, riprendo la mia rassegna con il 6^ appuntamento. Come al solito pochi per volta per permettere a tutti di assimilare le nozioni sui funghi che andremo ad incontrare nelle nostre meravigliose passeggiate nel bosco. Comincio con un fungo molto ricercato e abbastanza comune Macrolepiota procera – (Scop. : Fr.) Sing. Cappello: 10 – 35/40 cm. prima sferico ( a forma di mazza di tamburo dalla quale assume uno dei suoi nomi volgari), ovoidale, poi emisferico, infine appianato, con evidente umbone ottuso, ricoperto da scaglie nocciola, bruno-rossastre, disposte in forma radiale, più fitte verso il centro e via, via diradanti verso il margine eccedente e frangiato. La superficie è biancastra, nocciola, sericea, fibrillosa. Lamelle: fitte, alte, ventricose, libere, bianche-biancastre con riflessi rosacei, leggermente imbrunenti al tocco Anello: di notevole dimensione, doppio, mobile e persistente, lacerato al margine dove è di colore biancastro, bruno-brunastro nella superficie della pagina inferiore. Gambo: 10 – 35/40 x 1 – 2,5 cm. slanciato, dritto, bulboso al piede, fibroso, duro, poi cavo, di colore bianco-biancastro e liscio o quasi liscio nella parte superiore e con un’evidente zebratura bruna nella parte sottostante l’anello Carne: bianca, al taglio vira leggermente al rosa, soffice, fragile nel cappello, fibrosa e dura nel gambo, odore tenue fungino e sapore grato come di nocciola Habitat: dall’estate ad autunno inoltrato, solitario o gregario in gruppi o file, in boschi sia di conifere che di latifoglie e in special modo nelle radure e nei prati Commestibilità: ottimo commestibile previa adeguata cottura. Delizioso impanato e fritto in abbondante, bollente olio di semi. Da scartare i gambi fortemente fibrosi. Considerata la sua tossicità da crudo, si sconsiglia di cucinarlo su piastra o griglia perché queste tecniche potrebbero non garantire la completa ed omogenea cottura delle parti interne della carne. Modificato 6 Gennaio 2008 da rossano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 6 Gennaio 2008 Autore Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 Per secondo uno degli ultimi funghi che si possono incontrare in pineta, lo si trova anche ad inverno inoltrato se le temperature non scendono troppo dando origine a gelate e l'ambiente è particolarmente umido Hydnum albidum – Peck Cappello: 4 – 10 cm. prima irregolarmente convesso, poi appianato, margine sottile, sinuoso, involuto poi disteso, superficie opaca, feltrata, cuticola non separabile, colore bianco candido poi giallo pallido-giallastro negli esemplari adulti Imenoforo: Aculei molto fitti, leggermente decorrenti sul gambo, bianchi, lunghi, grossi e giallastri a maturità Gambo: 3 – 5 x 2,5 – 4 cm. corto, cilindrico, centrale o eccentrico, leggermente svasato in alto, concolore al cappello ed ugualmente ingiallente alla manipolazione Carne: bianca, leggermente giallastra alla base del gambo, soda, fragile, odore, fruttato, sapore grato, dolce con retrogusto moderatamente amarognolo Habitat: gregario a gruppi o file, dall’ autunno ad inizio inverno, nelle zone umide e muscose di boschi di aghifoglie (specialmente Pinus) e anche misti, con preferenza per terreni calcarei. Commestibilità: buon commestibile, soprattutto nei misti. Ottimo per le preparazioni sott’olio per l’eccellente consistenza delle sue carni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 6 Gennaio 2008 Autore Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 Ancora un'immagine di Hydnum albidum dalla quale si può apprezzare la fruttificazione gregaria dei funghi quasi completamente coperti da aghi e foglie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 6 Gennaio 2008 Autore Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 per terzo un funghetto molto spesso snobbato dai cercatori ma molto bello per i suoi colori tenui e delicati Clitocybe gibba – (Pers. : Fr.) Kummel Cappello: 4 - 8 cm, inizialmente convesso, ma molto presto depresso ed infine imbutiforme, a volte con un piccolo umbone al centro della depressione; elastico, cuticola di color beige-nocciola, molto chiaro se asciutto; margine sottile, inizialmente involuto poi irregolare e sinuoso. Lamelle: bianche, fitte, strette, lungamente decorrenti sul gambo Gambo: 3 – 6 x 0,5 -1 cm. cilindrico, tenace, fibroso, leggermente ingrossato alla base dove si può apprezzare una zona biancastra feltrata, Normalmente dopo l’estrazione conserva parte del substrato inglobato dal micelio Carne: Bianca, elastica, tenace, fibrosa nel gambo, odore e sapore gradevoli, come di mandorle amare. Habitat: gregario in piccoli gruppi, dalla primavera all’autunno in tutti i boschi ma prevalentemente sotto conifere Commestibilità: commestibile. Da scartare i gambi per la loro fibrosità. Spesso sottovalutato per la sua piccola taglia è molto apprezzabile nei misti ai quali conferisce aromi e profumi decisamente gradevoli. Nei, misti, considerata la tenacità delle sue carni, è consigliabile far cuocere la C. gibba per qualche minuto prima di aggiungere altri funghi con carni più delicate e tenere. Con tempo asciutto la Clitocybe gibba può presentare tonalità del cappello molto chiare, per questo motivo se ne sconsiglia la raccolta a cercatori inesperti. La non frequente ma possibile confusione con le C. bianche (C. cerussata, C. dealbata ecc.) è molto pericolosa perché la loro ingestione provoca una sindrome muscarinica. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 6 Gennaio 2008 Autore Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 Ultimo fungo di questa puntata la finferla. In quest'annata non troppo esaltante anche lei si è fatta desiderare e non poco. Pazienza andrà meglio quest'anno. Cantharellus lutescens (Pers. : Fr.) Fries [ = Cantharellus aurora (Batsch) Kuyper ] Cappello: 1,5 – 5/6 cm. convesso, ombelicato, poi appianato, infine imbutiforme, margine sottile, crespo, prima ricurvo, revoluto e sinuoso a maturità, superficie fibrillosa, squamulosa, di colore bruno, bruno-aranciato Imenoforo: liscio o quasi liscio negli esemplari giovani, poi con venucole, sinuose, basse, forcate o ramificate, lungamente decorrenti sul gambo, rosa carnicino, giallo-grigiastro, giallo-arancio chiaro. Gambo: 4 – 7 x 0,6 – 1,2 cm. irregolare, normalmente dilatato all’apice e via, via attenuato, frequentemente ricurvo, cavo, glabro, poco carnoso, color arancio, arancio vivo, con tonalità più pallide alla base Carne: Esigua, delicata, tenace, elastica, moderatamente fibrosa, odore tenue, fruttato, sapore dolce, gradevole Habitat: in gruppi numerosi, dall’estate ad autunno inoltrato e anche fino all’inverno nelle zone con clima mite, in boschi sia di conifere che di latifoglie, con preferenza per le zone umide e muscose, molto diffuso e abbondante nelle zone di crescita. Commestibilità: ottimo commestibile Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rossano Inviato 6 Gennaio 2008 Autore Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 Un caro saluto a tutti dalla mia pineta, dove, nelle belle giornate di sole, posso ammirare queste straordinarie bellezze della natura. Rossano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Peppe Inviato 6 Gennaio 2008 Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 (modificato) anno nuovo nuovi funghetti rossano............. :tongue: speriamo il tutto sia beneaugurante x il 2008 che ha il duro compito di recuperare le lacune del 2007 e che dire delle vedute di cui godi.....se non sbaglio quello e'il Conero e a destra Porto Recanati vero??? a presto Modificato 6 Gennaio 2008 da peppe Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dumbokid Inviato 6 Gennaio 2008 Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 :tongue: Grazie Rossano, Ancora una volta...e oggi con anche la Mazza da Tamburo,che oltre che essere Buonissima...mi ricorda la mia Giovinezza.. Un one a te e Maurizia.. Giuliano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Peo Inviato 6 Gennaio 2008 Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 Partecipo molto volentieri al prosieguo delle tue schede sui funghi di pineta Visitando di rado le pinete, conoscere gli abitanti di questo habitat attraverso le tue immagini mi è molto utile; pensa, proprio oggi avrei avuto la possibilità di fare un giretto esplorativo in una pineta appenninica (35cm di neve hanno determinato l'uso del condizionale passato ). In attesa della 7^puntata ti saluto di cuore Rossano! Paolo :tongue: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Gessetto Inviato 6 Gennaio 2008 Condividi Inviato 6 Gennaio 2008 Seguo con piacere le tue rassegne. sempre piu' belle e interessanti. Luciano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sardus Inviato 7 Gennaio 2008 Condividi Inviato 7 Gennaio 2008 grazie Rossano sempre molto interessanti le tue rassegne ignazio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bibbo Inviato 7 Gennaio 2008 Condividi Inviato 7 Gennaio 2008 E come si dice caro Rossano ......non si finisce mai d'imparare..... e visto che qualche piccola lacuna nel campo fungino io ce l'hò....... :biggrin: le tue schede sono graditissime......... in attesa che arrivi maggio per una passeggiata insieme........ attendo la prossima puntata........ ciaooooo Stefano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
patrizio Inviato 7 Gennaio 2008 Condividi Inviato 7 Gennaio 2008 Rossano, per l'impegno e per il cuore che ci metti in queste tue rassegne, meriteresti ben altri riconoscimenti,io...al momento,posso solo dirti Grazie e... abbracciarti forte forte!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pedro Inviato 7 Gennaio 2008 Condividi Inviato 7 Gennaio 2008 ciao Rossano, veramente belle le tue carrellate sui funghi di pineta: chissà se il 2008 sarà l'anno di una uscita insieme? pedro Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 8 Gennaio 2008 Condividi Inviato 8 Gennaio 2008 Complimenti a Rossano per questa rassegna interessante e istruttiva. Un salutone e un abbraccio virtuale dal momento che non l'ho potuto fare per il pranzo di Natale per cause di forza maggiore che tutti sappiamo. :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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