Marinella Zepigi Inviato 8 Febbraio 2008 Condividi Inviato 8 Febbraio 2008 Aesculus hippocastanum L. Ippocastano, castagno d’India Albero deciduo, alto fino a 40 m. Le foglie sono palmato-composte, con 5-7 foglioline cuneiformi a margine dentato e con lungo picciolo. I fiori profumati, disposti in ampie pannocchie (fino a 20 cm) di forma conica erette, terminali; i petali bianchi sono screziati di rosso. I frutti sono capsule sferiche, spinose, contenenti uno o più semi grossi, bruni e lucidi, simili a castagne. I frutti macinati sono impiegati come sfarinati per mangimi ad uso zootecnico; consumati freschi sono invece velenosi per l'alto contenuto di saponine. Erba amara, astringente, antipiretica, diuretica, antinfiammatoria; riduce la permeabilità capillare e l'edema locale. Per uso esterno le foglie fresche in acqua bollente danno buoni risultati in caso di contusioni. Etimologia: il nome generico indicava, presso gli autori latini una quercia dai frutti commestibili, il nome specifico deriva dal greco "ippos" = cavallo e "kástanon" = “castagno”e indica l’uso del frutto, simile alla castagna, come stimolante e alimento per i cavalli bolsi. Particolare dei bellissimi fiori Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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