Vai al contenuto

"il bosco che muore"


Ennio

Messaggi raccomandati

Non so se è un bene o un male che il bosco abbia il proprio corso capisco però Ennio perchè tutti noi abbiamo un angolino nel quale ritroviamo noi stessi, dove adoriamo passare qualche ora e lo amiamo a tal punto di sentirlo nostro.

Speriamo che qualcuno ti aiuti a preservare tanta bellezza.

un abbraccio

 

MAX

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 60
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Cari amici,

innanzitutto vi ringrazio per la vostra "solidarietà" e partecipazione a questo post.

Vorrei aggiungere alcune cose in merito alla decadenza dei boschi e boschetti.

1) I veri boschi, ossia le foreste di aghifoglia e latifoglia, grandi estensioni di faggete e abetaie (limitando il discorso al solo territorio nazionale), hanno in se la capacità di autodifendersi e autorigenerarsi, perlomeno così è stato fino al 1200 o giù di lì, sono sopravvissute a incendi naturali (non dolosi) a eventi naturali e metereologici anche estremi (glaciazioni, terremoti, ecc.) ma ci sono arrivate sane e rigogliose senza che l'uomo facesse niente per curarle.

Ora anche queste foreste hanno dei nemici non naturali (incendi dolosi, pioggie acide, disboscamenti selvaggi: ossia l'uomo moderno, che approfitta (sfrutta) questo bene naturale senza farsi alcun scrupolo di quanto e come può fruirne, pensando solo al guadagno immediato e non a chi verrà dopo di noi.

2) Questi sono i "mega" boschi, ma nelle nostre città o nelle immediate vicinanze, esistono boschetti, parchi, piccole riserve, che sono dei veri "polmoni di verde urbani" (riducono l'anidrite carbonica in cambio di ossigeno) vedi fotosintesi clorofilliana, che tutti abbiamo studiato sui banchi di scuola, ma che tanti hanno dimenticata oppure fanno finta di non conoscere, per primi, politici ed amministratori, di ogni schieramento.

3) Tornando al "bosco che muore", mentre per le grandi foreste il discorso prevenzione e manutenzione è di livello nazionale, se non europeo (tenedo sempre presente quanto detto sopra), per i nostri "piccoli boschetti" dovrebbe essere la "comunità" locale (Comune, Provincia, Comitati di quartiere) ad occuparsene.

Il singolo cittadino o le Associazioni, poco possono fare se non sensibilizzare le istituzioni e la pubblica opinione, perchè poi in pratica non è così semplice "armarsi e partire".

Questi boschetti, piantati dal nulla dai nostri precedessori, hanno bisogno, differentemente dai grandi boschi, di una manutenzione "spicciola " ma continua e mirata, cosa che non si può realizzare con la sola "buona volontà", occorrono mezzi idonei (trattori, fresatrici, decespugliatrici, motoseghe, tritatutto, camion per il trasporto, ecc.), tutte cose che costano, ma che certamente a lungo andare valgono la spesa, ma purtroppo il singolo cittadino non le possiede.

4) Cosa possiamo fare come Associazione a livello locale ? l'idea di "adottare un bosco" sarebbe bella e altamente qualificante, ma poi una volta adottato, il bosco bisogna mantenerlo, e qui ritorniamo al punto sopra esposto; c'è la possiamo fare ???.

Un caro saluto a tutti,

Ennio.

Modificato da Ennio
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Ennio, io non sono mai stato ma penso che si tratta della "Selva Bandini", veramente preoccupante lo stato in cui si sta riducendo e non sarà nemmeno facile un intervento di recupero a meno che l'amm.ne comunale si dia da fare.

Ciao

LoriL

 

Caro Luciano,

non si tratta della Riserva Naturale dell'Abbadia di Fiastra ( più conosciuta come Selva Bandini), ma di un bosco privato a metà strada tra Macerata, Recanati e il mare (ometto per privacy il nome), che anche Rossano conosce.

Per quanto riguarda invece il bosco dell'Abbadia di Fiastra (300 ha), questi viene deliberatamente lasciato allo "stato brado" e costantemente "monitorizzato" per vedere come reagisce il bosco con l'inquinamento e le condizioni meteo-ambientali odierne.

Quest'area limitata, fa parte assieme ad altri 10 boschi (uno per Nazione), di un progetto di studio a livello Europeo volto appunto a conoscere il comportamenteo e la difesa attuale dei boschi.

A tal fine, onde evitare qualsiasi intromissione o manipolazione" umana, il bosco è tutto transennato e si può solamente passeggire al suo interno, entro sentieri bel delimitati e circoscritti e sotto il controllo della Forestale.

Arrivederci a sabato,

Ennio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Ennio.......situazione veramente critica :biggrin: ........ma se è la natura che fa il suo corso benvenga........ :biggrin:

 

certo l'importante è che magari qualcuno :chin: non si approfitti della situazione con la scusa che il recupero costa troppo.....

 

e magari poi venga ricoperto da tonnellate di cemento...... :ok:

 

speriamo non sia così..... :wall:

 

a presto :hug2:

 

 

 

Stefano

Link al commento
Condividi su altri siti

Caro Ennio, mi dispiace che il tuo bosco sia diventanto impraticabile ma, visto che le persone che amano veramente la natura sono poche e che tutti gli altri sporcano e distruggono ciò che li circonda,potrebbe essere la soluzione migliore che la natura ha preso per autosalvaguardarsi.

Vicino casa mia c'è un boschetto molto bello circondato da due laghetti,anche questo bosco è ricco di fungaie: finferli,galletti,porcini,helvelle,leccini,trombette dei morti,geotrope e maxima,lepiste e chi più ne ha più ne metta.Ma la meraviglia di questo posto non ha impedito alla gente di trasformarlo in una discarica a cielo aperto(Laghetto compreso)!!Se questo bosco un giorno decidesse di chiudersi in se stesso io ne sarei felice perchè almeno più nessuno potrebbe continuare ad insudiciarlo!!

Ciao a presto!! :biggrin:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma il nome della villa ha a che fare con il nome di uno scrittore?

Giusto una semplice curiosità.

Comunque la soluzione è solo una: devi interessare i mass media (giornali locali, striscia la notizia)

Sembra forse una stupidata, ma finchè certe situazioni rimangono nell'ombra non trovano soluzione.

Ciao Ennio speriamo in bene. Win :biggrin:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ti capisco Ennio.......

 

Anni fa, quando andavo ancora a scuola, per vari anni andai a pulire un pezzo di bosco di roverelle da rovi e edera. Adesso, oltre ad essere pulito è anche una miniera di funghi di tutte le specie.

 

Questo sulla pulizia e il mantenimento dei boschi è un discorso difficile e su cui ci sarebbe tanto da dire......

 

Marco

Link al commento
Condividi su altri siti

I BOSCHI NON POSSONO FARE IL LORO CORSO PERCHE' ORMAI CONDIZIONATI DALL'UOMO NEL BENE E NEL MALE VI PIACCIA O NO.

 

Pensate alle piante spostate da una parte all'altra del pianeta che hanno soppiantato altre piante per dirne una ma potrei continuare fino a domani, chi l'ha fatto la natura o l'uomo?

I boschi cambiano secondo il volere dell'uomo. Quando il castagno serviva come fonte di sostentamento era curato e salvato dagli infestanti, adesso lo vedete tutti o lo tagliano o l'abbandonano e non e' che si ricrea l'habitat iniziale.

 

Cmq trovo le osservazioni di Ennio giuste vedo che ha buone competenze anche in questa materia.

 

 

Da noi il presente e il futuro del bosco a bassa quota si chiama purtroppo :biggrin: Rubinia Acacia) con sottobosco di edera e rovi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Cari amici,

innanzitutto vi ringrazio per la vostra "solidarietà" e partecipazione a questo post.

Vorrei aggiungere alcune cose in merito alla decadenza dei boschi e boschetti.

 

Ciao Ennio,

non credo di poterti aiutarti che con delle parole e quelle come vedi lo fanno gia' in tanti.

Conosco abbastanza bene il mondo "burocratico" e la prima domanda che mi viene in

mente e' "privato".

Se e' un luogo privato avra' di vcerto dei proprietari, degli eredi.

Ma cio' non toglie che questa insuranza porta degrado, oltre a danneggiare la natura.

Tu che vorresti fare?

Prenderti cura di questo posto?

O obbligare chi di dovere a curarlo come dovrebbe essere?

 

E' vero che al mondo ci sono problemi piu? gravi. Ma e' anche vero che la natura deve

essere rispettata. E poi magari ci si lamenta che non ci sono posti dove portare i bambini

o dove andare.

 

Se posso aiutarti con qualche suggerimento ci sono.

 

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso che bisognerebbe "stuzzicare" la Soprintendenza dei beni culturali di Ancona.

Forse loro hanno "qualche" responsabilità.

Se non loro comunque sanno a chi ti puoi rivolgere. Win

Link al commento
Condividi su altri siti

la tua denuncia Ennio non mi lascia sorpreso anzi

mi fa'constatare come i problemi dello stato dei boschi

interessino molte zone d'Italia ahime'....

 

in alcune foto mi e'sembrato di vedere una zona che tu hai frequentato dalle mie parti

ossia il Parco Nazionale del Circeo

vera e propria miniera fungina

che in alcune zone ricalca a perfezione le tue foto :biggrin:

 

e la cosa piu'assurda e'che il bosco e'a completo controllo del Corpo Forestale

il quale e'piu'interessato a controllare i permessi per la raccolta funghi

piuttosto che decine e decine di ettari di bosco

asfissiati da pungitopo alti un metro ed edera fitta da non far vedere la terra........

 

speriamo che le cose cambino

ma di lavoro ce ne tanto da fare....troppo!!!

 

belle riflessioni Ennio e in bocca al lupo alla tua riserva fungina :wall:

 

:friends:

 

mi dispiace contraddirti peppe, ma purtroppo per la riserva da te nominata, come tutte le Riserve Naturali dello Stato, vige la legge 394/91 (famosa legge sui parchi, riserve ed oasi naturali) che di fatto non permette una consona gestione del bosco. limita al massimo gli interventi da effettuare e quindi i vari dirigenti dello Stato ( in questo caso funzionari del Corpo Forestale dello Stato) sono costretti a gestire la situazione come se fossero delle Riserve integrali evitando quindi, ad andare incontro a denuncie per abusi di vario genere. il controllo dei permessi, fa parte, purtroppo, del servizio d'istituto dello stesso Corpo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ennio mi sento in piena sintonia con te, ma ti dico subito, anzi mi sembra che l'ho detto alcuni giorni fa in un post di altri e tu eri daccordo, che sono molto pessimista.

Alla luce poi della situazione finanziaria, politica ecc. ecc.. dell'Italia non credo ci siano risorse per interventi anzi per quel che mi risulta vengon effettuati tagli. Si preferisce spegnere gli incendi che poi di fatto neanche si spengono ma molte volte si auto spengono per fine carburante che fare prevenzione.

Ieri poi la forestale ha contato tutti gli alberi d'Italia e ha detto che sono aumentati. :biggrin:

Io in questi anni ho visto incendi e degrado speriamo abbiano ragione ma sti conti mi lasciano molto perplesso.

 

A casa mia le piante attaccate da edera arborea, Roverelle ed altro le tutelo e l'edera la taglio perche' ho visto specie nei costoni che con il vento e il peso poi si sradicano e cadono querce secolari.

 

A San Rossore che e' un parco famoso con personale forestale ecc... le Farnie le lasciano strozzare da questo rampicante,

sara' anche il normale corso della natura ma a me la quercia secolare mi piace vederla pulita.

 

La piantina che rinasce e che per te e' una speranza mi sembra sia un alloro.

 

Magra speranza purtroppo. :friends:

 

Ciao carletto, ti posso confermare che i dati visti in televisione sono esatti. faccio parte anchio del gruppo che ha effettuato tali ricerche e ti posso garantire che nulla è stato lasciato al caso. il progettoè stato interamente finanziato dalla Comunità Europea per quantificare la produzione di ossigeno e le riserve di carbonio in ogni nazione della CE. Alla luce dei risultatiti posso garantire che l'Italia (nonostante gli incendi ecc.) a livello Europeo non è affatto messa male.

per quanto riguarda San Rossore, il personale della Forestale effettua esclusivamente servizio di sorveglianza (come al Circeo), la gestione del parco oggi è di competenza della Regione Toscana.

Il Corpo Forestale dello Stato (organo di polizia nazionale legge 121/81) raramente, eccetto alcune regioni, viene interpellato per la gestione dei nostri boschi, ma viene sempre più utilizzato come polizia giudiziaria e pubblica sicurezza ( vedasi ordine pubblico per emergenza rifiuti in Campania, abusivismi edilizi, nuovo impegno come polizia stradale ecc.). Se guardi nella newsletter del sito www.corpoforestale.it vedrai che il compito dei Forestali è del tutto cambiato rispetto ad alcuni anni fa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao carletto, ti posso confermare che i dati visti in televisione sono esatti. faccio parte anchio del gruppo che ha effettuato tali ricerche e ti posso garantire che nulla è stato lasciato al caso. il progettoè stato interamente finanziato dalla Comunità Europea per quantificare la produzione di ossigeno e le riserve di carbonio in ogni nazione della CE. Alla luce dei risultatiti posso garantire che l'Italia (nonostante gli incendi ecc.) a livello Europeo non è affatto messa male.

per quanto riguarda San Rossore, il personale della Forestale effettua esclusivamente servizio di sorveglianza (come al Circeo), la gestione del parco oggi è di competenza della Regione Toscana.

Il Corpo Forestale dello Stato (organo di polizia nazionale legge 121/81) raramente, eccetto alcune regioni, viene interpellato per la gestione dei nostri boschi, ma viene sempre più utilizzato come polizia giudiziaria e pubblica sicurezza ( vedasi ordine pubblico per emergenza rifiuti in Campania, abusivismi edilizi, nuovo impegno come polizia stradale ecc.). Se guardi nella newsletter del sito www.corpoforestale.it vedrai che il compito dei Forestali è del tutto cambiato rispetto ad alcuni anni fa.

 

Non ho detto che deve essere la forestale ad andare a tagliare l'edera sulle farnie secolari.

Non so chi e' che decide se tagliarla o meno.

Credo fermamente che non tagliarla sia sbagliato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non ho detto che deve essere la forestale ad andare a tagliare l'edera sulle farnie secolari.

Non so chi e' che decide se tagliarla o meno.

Credo fermamente che non tagliarla sia sbagliato.

 

Hai ragione, ma ormai le competenze sono di troppi enti ed i soldi per questi interventi pari a zero.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).