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Er carbonaro va contro corrente.


piccio

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Un po' si intuisce ma......

..... sai raccontarci come fa er carbonaro !!??!

 

grazie per il contributo particolare :hug2:

 

:biggrin: Giuseppe

 

Interessante davvero questa cosa...

 

Giuseppe mi ha anticipata.... :hug2:

sai descriverci la procedura per arrivare a quel cunulo fomante così affascinante?

 

Grazie di cuore :hug2:

 

Ross

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Grazie a tutti, cerchero' di spiegarvi come si faceva il carbone.

E' un procedimento molto lungo,quidi non inseriro' le misure caratteristiche per fare una carbonaia.

Oltrettutto le carbonaie potevano essere di varie misure ,dipendava dall'esigenze locali.

Il carbone gia' nella meta' del XIX secolo si produceva addirittura solo per usi domestici.

Altri tempi ed altri ritmi di vita.---MAGARI SI POTESSE TORNARE INDIETRO---

 

Veniamo a noi.(cerchero' di essere piu' breve possibile)

Parte tutto da un bastone posizionato verticalmente al centro.Si fa girare la legna intorno,sino a formare una catasta circolare con l'estremita' verso l'alto.

La classica forma della carbonaia e' proprio la forma di un vulcano con il cratere appena appiattito.Una volta formata la catasta si leva il bastone dal quale foro vengono inseriti carboni ardenti per l'accensione.Sotto lateralmente vengono praticati dei fori che serviranno come prese di areazione,affinche' la combustione avvenga lentamente.Tutto intorno alla catasta si ricopre con una poltiglia di foglie e altro materiale organico.Quelle che usava il carbonaro erano delle zolle di terra sempre composte da materiale organico.Credo che il tempo per fare il carbone puo' varirare da 3 giorni a 15 dipende la sua grandezza.

Ci sarebbe da raccontare ancora parecchio ,spero che sia stato sufficente.

Vi inserisco una foto che riguarda prorpio il materiale che viene usato come copertura.

La foto non è molto nitida ,pero' si capisce.

 

post-2095-1211175001.jpg

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Altri tempi ed altri ritmi di vita.---MAGARI SI POTESSE TORNARE INDIETRO---

 

Eh sì...mestieri affascinanti e che richiedevano una sapienza non comune. Purtroppo sono destinati a scomparire... :hug2:

 

Grazie Andrea per il tuo interessantissimo reportage :hug2: :biggrin:

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orca ....

 

questa sì che è 'na roba rara!!!!

 

bravo Andrea, una carbonaia ... pensavo davvero che ormai ...

 

:ok:

 

 

Anch'io pensavo si fossero "estinti" :hug2:

 

 

Mi ricordo, quasi un sogno, di aver visto questa "montagna" fumante da piccolo!

 

:hug2: :hug2: :biggrin:

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Bella Piccio... :hug2:

 

...e facciamoglielo vedere un carbonaio al lavoro...

 

PS: Per chi è interessato c'è una pubblicazione in giro :hug2: tra le mani di alcuni soci APB.

 

Non ne ho piu' ma tra tutti quelli che l'hanno letto siamo in grado di spiegare la vita del carbonaio.

 

post-836-1211187907.jpg

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Bella Piccio... :good:

 

...e facciamoglielo vedere un carbonaio al lavoro...

 

PS: Per chi è interessato c'è una pubblicazione in giro :biggrin: tra le mani di alcuni soci APB.

 

Non ne ho piu' ma tra tutti quelli che l'hanno letto siamo in grado di spiegare la vita del carbonaio.

 

post-836-1211187907.jpg

Foto molto interessante.

Sono andato molte volte a vedere i carbonari ,ma non mi è mai capitato di trovarli nel bel mezzo della preparazione.

Ho visto come preparano le cataste,non è detto che un giorno non riesca a seguire dalla a alla z tutta la procedura

L'unico modo è prenderci un'appuntamento. :biggrin:

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PS: Per chi è interessato c'è una pubblicazione in giro :crigon_04: tra le mani di alcuni soci APB.

 

Non ne ho piu' ma tra tutti quelli che l'hanno letto siamo in grado di spiegare la vita del carbonaio.

A me piacerebbe molto saperne di piu'. Magari, quando hai un po' di tempo, potresti fare un topic sull'argomento.

 

Ciao :air_kiss:

Iacopo

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Interessantissimo post Piccio :yahoo: e anche il contributo di Gava :happybday:

 

A dire il vero durante le mie escursioni mi capita spesso di incontrare vecchie carbonaie colonizzate....che spesso come dice Peppe :happybday: sono anche particolarmente produttive :happybday: ....ma mi ero sempre chiesto quale fosse il reale procedimento per la produzione del carbone da legna.

 

Adesso mi è tutto molto più chiaro.....sarebbe solo molto interessante assistere dal vivo :happybday:

 

Grazie ad entrambi comunque....topic come questi contribuiscono ad arricchire il nostro forum :happybday:

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grande Piccio!!!! :yahoo:

.....sono da anni molto interessato ai "lavori nel Bosco"

e il libro di Gianluca l'ho trovato un capolavoro:

 

I forzati della foresta che dovrebbe esser reperibile qui:

 

Gli Ori

 

.....ricordate il topic sul Meo :happybday:

 

Radane all'Albagio

 

.....dalle nostre parti la Carbonaia si costruisce in un modo appena diverso,

(se ho tempo ve lo spiego)

poi si sa, paese che vai usanza che trovi :happybday:

 

bella discussione Piccioooooo :happybday:

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grande Piccio!!!! :yahoo:

.....sono da anni molto interessato ai "lavori nel Bosco"

e il libro di Gianluca l'ho trovato un capolavoro:

 

I forzati della foresta che dovrebbe esser reperibile qui:

 

Gli Ori

 

.....ricordate il topic sul Meo :happybday:

 

Radane all'Albagio

 

.....dalle nostre parti la Carbonaia si costruisce in un modo appena diverso,

(se ho tempo ve lo spiego)

poi si sa, paese che vai usanza che trovi :happybday:

 

bella discussione Piccioooooo :happybday:

Sono andato avedere sul link ma il libro che dici te non l'ho trovato.

Mi piacerebbe molto leggerlo.

Per deformazione professionale sono attaccato e affascinato,ma anche un po' sedotto da tutto quello che oggi non c'è piu' o in qualche modo sta svanendo.

Ce ne sarebbero di cose da raccontare ,mestieri affascinanti che vengono sostituiti da altri piu' reddittizi.

Vorrei piu' in la' aprire un topic sui Pecorari di Amatrice ho parecchio materiale da postare.

Pero' un pochino piu' in la'

E si',"Er pecoraro" non è proprio un lavoro completamente estinto ma quasi.

Oltrettutto credo che una buona percentuale di Pecorari sia di nazionalita' extraterritoriale.

A presto.

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Sono andato avedere sul link ma il libro che dici te non l'ho trovato.

Mi piacerebbe molto leggerlo.

Per deformazione professionale sono attaccato e affascinato,ma anche un po' sedotto da tutto quello che oggi non c'è piu' o in qualche modo sta svanendo.

Ce ne sarebbero di cose da raccontare ,mestieri affascinanti che vengono sostituiti da altri piu' reddittizi.

Vorrei piu' in la' aprire un topic sui Pecorari di Amatrice ho parecchio materiale da postare.

Pero' un pochino piu' in la'

E si',"Er pecoraro" non è proprio un lavoro completamente estinto ma quasi.

Oltrettutto credo che una buona percentuale di Pecorari sia di nazionalita' extraterritoriale.

A presto.

 

.....ottima idea quella sui pecorari! :yahoo:

 

comunque il Libro lo trovi su quella pagina scorrendo verso il basso a metà della serie di libri, c'è anche l'immagine!! :happybday:

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Un argomento fantastico, che affascina tutti quelli che hanno "DNA di Bosco nelle vene".

 

Il bellissimo testo di cui Gianluca (Iggava per gli amici) mi ha fatto cortese e graditissimo omaggio, narra l'epopea dei carbonari della montagna pistoiese emigrati in Francia. I Forzati della foresta è un libro straordinario, che credo andrebbe letto da tutti coloro che amano il bosco e la sua civiltà. :biggrin:

 

Vita durissima e grama, quella dei nostri avi carbonari e purtuttavia ricca di un rapporto primordiale e diretto con la natura che oggi possiamo solo immaginare. Gesti e parole di una civiltà ormai irrimediabilmente perduta, che è bello rivivere nelle sensazioni quando siamo soli con il Bosco.

 

...d'arrivare alla fine 'un lo credèo, Dio mi riguardi di rifarlo, il Meo...

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Un argomento fantastico, che affascina tutti quelli che hanno "DNA di Bosco nelle vene".

 

Il bellissimo testo di cui Gianluca (Iggava per gli amici) mi ha fatto cortese e graditissimo omaggio, narra l'epopea dei carbonari della montagna pistoiese emigrati in Francia. I Forzati della foresta è un libro straordinario, che credo andrebbe letto da tutti coloro che amano il bosco e la sua civiltà. :biggrin:

 

Vita durissima e grama, quella dei nostri avi carbonari e purtuttavia ricca di un rapporto primordiale e diretto con la natura che oggi possiamo solo immaginare. Gesti e parole di una civiltà ormai irrimediabilmente perduta, che è bello rivivere nelle sensazioni quando siamo soli con il Bosco.

 

...d'arrivare alla fine 'un lo credèo, Dio mi riguardi di rifarlo, il Meo...

.....disgraziato,

tu m'ha fatto venire i brividi.

Che vita....

il Meo....

una figura pazzesca....

 

...in mente il flash della foto in bianco/nero dei Boscaioli sul libro,

canottierine di lana e avevan dei bracci che facevan paura....

 

Mi tornano in mente le parole d'immì babbo quando andai in palestra:

 

....e n'ho sentie di bischerae ma quella d'andà a pagare per durà fatia e la le passa tutte!

......ed è inutile commentare. :scratch_one-s_head:

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