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Russule : come raccoglierle e consumarle in sicurezza ??


Romanus

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ciao Carlo,

hai fatto bene a inserire in link il sito dei Micologi Associati, ci sono delle utili informazioni sulle Russula.

Solo vorrei "correggere" le Russula non sono solo funghi "leucosporei" bensi la loro sporata va dal bianco candido fino all'ocra, passando per il giallo e il crema; questa puntualizzazione tanto per dovere di cronaca.

Per quanto concerne l'accertamento della loro commestibilità, mi sembra che sia stato detto già abbastanza,

Ennio.

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Carlo, ci credi se ti dico che quelle che ho in frigo sono cyanoxantha certe solo una decina, 2 certe vesca mentre le altre 6-7 orbitano fra heterophylla/amoena/ionochlora/rubroalba????

 

Certo che ci credo : infatti il senso dela discussione era proprio capire meglio se :

 

" Esiste un metodo , una prova , un "test" , un'ispezione macroscopica da poter fare direttamente nel bosco

capace di consentire di distinguere una russula edule da altre invece tossiche ,

e quindi poterla raccogliere e consumare in sicurezza anche senza una determinazione certa della specie " ??

 

 

 

Mi sembra quindi di poter riassumere che,

 

 

Volendo accertare la commestibilità di una Russula seppur in assenza di una determizione certa della specie ,

SI DOVRANNO ESCLUDERE

 

1)tutte quelle che , alla prova dell'assaggio , risulteranno con sapore acre/piccante /amaro ( emetica etc. )

2) tutte quelle il cui odore risulterà sgradevole o simile a verechina . (foetens etc. )

3) tutte quelle che al tatto si macchieranno di scuro/nero ( gruppo nigrigantine )

4) per maggior precauzione tutte quelle che nel cappello riporteranno marezzature /rughe concentriche ( r. olivacea )

5) tutte quelle in avanzato stato di maturazione e/o parassitate da larve di ditteri etc.

 

 

In ogni caso , per tutte le altre specie commestibili , è raccomandata una cottura prolungata e completa . ( trifolatura in pezzi ) .

 

 

 

 

 

 

Se ho dimenticato qualcosa di importante , integrate pure .

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