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Funghetti invitanti....ma sconosciuti....


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Ciao amici!

 

Oggi sono stato a fare una passeggiata con la mia ragazza per i boschi attorno a Radicondoli (zona famosa anche per la geotermia...i famosi soffioni boraciferi di Larderello...)...così mi sono addentrato in un bosco misto di abete e pino per dare uno sguardo per curiosità...chissà qualche marzuolo o qualche ascomiceto per caso...ovviamente nulla)...ma ho trovato invece una zona letteralmente piena di questi funghetti "invitanti" che non conosco....quindi vi chiedo se potete aiutarmi per capire la specie e la loro relativa commestibilità...vi dico subito che mi hanno colpito molto nonostante la loro piccola dimensione sia per il loro gambo molto tenace che, piegandolo, si spezza ma senza separarsi, all'interno ha come delle fibre molto dure; inoltre presenta alla base una forte tendenza a trattenere il substrato del micelio, come se avesse delle radici. Non ho potuto fare delle foto in loco perchè mi ero dimenticato la macchina fotografica a casa...spero che queste immagini che vi posto siano chiare per la classificazione....

 

Grazie di tutto

 

Cantarello

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Ciao Cantarello,

si tratta di Strobilurus sp. e nascono dagli strobili di pino o abete. Dire quale specie sia con le informazioni che ci dai è difficile. Infatti 2 delle 3 specie che conosco crescono su strobili di pino (S.tenacellus e stephanocystis) mentre l'altro (S.esculentus) su strobili di abete. Tu dici che il bosco era con pini e abeti, quindi... :yahoo:

 

La scorsa settimana ho trovato quelli di pino (nel mio giardino) mentre ieri quelli di abete. Li ho assaggiati entrambi e posso dire che il sapore era esattamente lo stesso, con retrogusto leggermente amarognolo. Il sapore quindi non mi ha personalmente aiutato.

Quello che si può dire è che solo S.esculentus è facilmente identificabile. Gli altri due crescono anche frammisti e senza microscopia credo sia impossibile dire qualcosa.

 

Per la commestibilità sinceramente non lo so ma almeno l'esculentus dovrebbe essere un buon fungo.

 

Ciao

Gianni

Modificato da gambr
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Ciao e grazie a tutti come al solito! :halla:

Ho imparato un nuovo fungo primaverile, anzi una nuva famiglia!!! :yes:

Nel frattempo mi sono documentato ampliamente... :yahoo: MA CORREGGETEMI SE SBAGLIO!!!

 

Pongo i seguenti quesiti:

 

1- dopo ricerche e peripezie varie il dilemma ora stà nel capire se si tratta di:

Strobilurus Tenacellus o Strobilurus Stephanocistis...entrambi crescono nello stesso habitat, in questo caso si trattava prevalentemente di Pinus Silvestris (mentre pare che lo Strobilurus Esculentus che è il migliore del terzetto degli Strobilurus edibili cresce solo su strobili di Picea Abies...)

 

2-sul discorso del sapore tendenzialmente "amarognolo" ho trovato pareri discordanti...pare che la variabile sia dovuta alle differenze ecologiche regionali!

Ciò significa che in certe zone di crescita risulta amarognolo e in altre no? Io ho provato ad "assaggiarne" uno masticandolo e tenedolo in bocca per almeno due minuti, ma di retrogusti amarognoli neanche l'ombra...anzi...devo dire un sapore stupefacente contrariamente alle aspettative...fungino e grato...mi ricorda lontanamente quello delle vescie crude anche se molto più delicato meno pungente....ma allora ciò significa che posso andare a "raccogliere" questi funghetti visto che il bosco ne era totalmente pieno e preparare i tagliolini? ::EE:: :lazy: :MIERU:

...attendo notizie...

 

Grazie ancora a tutti voi!

Cantarello

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Io ci vedo un bel Strobilurus stephanocystis.

Premesso che la determinazione dei 4 Strobilurus è facile e sicura con l'esame microscopico riguardante i cistidi,che risultano specifici.

L'habitat può essere di grande aiuto almeno per dividere i due gruppi:

 

S.esculentus e S.esculentus var.grisea vegetanti su strobilo di Picea excelsa(Abete rosso)con lamelle da bianche a grigie.

 

S.tenacellus e S.stephanocystis vegetanti su strobili di Pinus mugo,nigra,silvestris,con lamelle bianche il primo,bianche poi con toni giallini il secondo.Carattere importante per la distinzione di questi due è il margine sempre striato di S.tenacellus e il margine non striato di S.stephanocystis.

 

Questo è ciò che è emerso da raccolte ed osservazioni con frequenza di 2-3 uscite settimanali per alcuni anni.

 

Posso confermare la bontà di Strobilurus esculentus,

per quanto riguarda l'amaro non sembra un carattere costante,in quanto a volte anche S.esculentus lo può essere.In ogni caso tutti commestibili una volta privati del gambo.

ciao micelio

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