Doni Inviato 9 Aprile 2005 Autore Condividi Inviato 9 Aprile 2005 (modificato) Cari amici, inizio ad inserire quelle che sono le mie deduzioni ricavate dallo studio compiuto sulla bibliografia, a mia disposizione, di seguito riportata: Bibliografia : Champignos de Suisse- Tomo 1 - Breitenbach ed al. 1984 I funghi delle pinete delle zone mediterranee - Zuccherelli 1993 Guida alla determinazione macroscopica dei funghi - Lonati 1996 Le spugnole - Galli 1996 Guide des champignons de france et d'europe - Courtecuisse ed al. 2000 Nordic macromycetes Vol 1 - Ahti ed al. 2000 Atlante fotografico dei funghi d'Italia val 1 e 2 - Consiglio ed al. 2000 -2003 Setas para todos - Palazon Lozano 2001 Genere Morchella Persoon ex Fries Collocazione tassonomica (Moser 1963): Regno Fungi Divisione Eumycota Classe Euascomycetes Ordine Pezizales (ascocarpo tipo apotecio) Famiglia Morchellaceae (ascocarpo composto, di tipo alveolato, sostenuto da un gambo) Genere Morchella Descrizione morfologica: La mitra è interamente saldata al gambo (Lonati 1996), diversa interpretazione del genere dà la scuola nord europea (Ahti ed al. 2000) che accetta la definizione del genere Morchella Dill. ex Persoon : Fries che include Mitrophora Lév. Noi abbiamo deciso di rigettare la definizione della scuola nord europea perché ad oggi non ci sembra sufficientemente motivata e condivisa continueremo ad intendere il genere Morchella secondo quanto stabilito da Persoon. Appartengono al genere funghi il cui corpo fruttifero (ascocarpo) è composto da un cappello chiamato mitra (che è un apotecio composto) e da un gambo (anche detto stipite). La forma della mitra varia da conica ad ovoide sino a globosa con colorazioni che vanno da giallo bruno sino al grigio. Il margine della mitra può essere connesso (adnato) al gambo senza quindi una parte sterile o può essere distante dal gambo per la presenza di una depressione più o meno netta (detta vallecola) sterile. La mitra è composta da costolature primarie (longitudinali) sterili che delimitano gli alveoli primari e da costolature secondarie (trasversali) fertili che delimitano gli alveoli secondari. Le costolature primarie possono disporsi parallelamente in modo ordinato delimitando così alveoli primari al cui interno sono visibili le costolature secondarie e gli alveoli secondari o possono disporsi in modo confuso disordinato ed allora non avremo la presenza di alveoli secondari Il gambo cilindrico o bulboso talvolta con solcature longitudinali ha una superficie biancastra forforacea pruinosa al taglio si presenta sempre cavo e di maggiore consistenza rispetto alla mitra. I caratteri microscopici non presentano una grande variabilità all’interno del genere tanto da non essere utilizzabili al fine della distinzione tra specie gli aschi sono opercolati (presentano all’apice una superficie di apertura regolare anulare da cui fuoriescono le spore) contengono 8 spore disposte su un’unica fila, le spore ellittiche e lisce sono prive di guttule al loro interno mentre presentano evidenti granulazioni alle due estremità. La sporata si presenta in alcune specie bianco crema ed in altre giallo ocra. L’impossibilità di giungere ad una distinzione tra specie con l’ausilio dei caratteri microscopici ha fatto sì che la delimitazione delle specie sia affidata all’analisi dei soli caratteri morfologici e ciò ha comportato le più diverse interpretazioni da parte degli autori. Attualmente vi sono diverse scuole di pensiero una che attribuisce un significato molto ristretto al termine specie per cui riconosce l’esistenza si numerosissime specie e una che attribuendo un significato più ampio al concetto di specie riconoscendole una maggiore variabilità, soprattutto perché trattasi di caratteri morfologici, riconosce l’esistenza in Europa (escludendo quindi quanto ritrovato in altri continenti) di 2 o 3 specie e di diverse varietà e forme. Poiché ad oggi non siamo a conoscenza di studi più approfonditi sull’analisi molecolare che siano riusciti a chiarire la posizione delle diverse entità si impone una scelta di opinione tra diverse scuole di pensiero Chiave proposta dal Galli senza considerare la divisione in sezione acuminatae e attenuateae Si vengono a porre due grossi problemi adottando questa chiave : 1.secondo molti autori M. elata (Consiglio ed al. 2003) (Ahti ed al. 2000) è priva di vallecola secondo altri è confermata la presenza: Link utili Morchella conica o Morchella elata vr conica - presenza di vallecola http://www.tachenon.com/Fiches/morille14.html Morchella elata – con vallecola http://www.tachenon.com/Fiches/morille15.html Morchella elata margine attaccato al gambo da giovane poi con vallecola http://www.mykoweb.com/CAF/species/Morchella_elata.html 2. non viene descritta Morchella conica 3. si precisa che è difficile distinguere M. conica var deliciosa da M. elata Chiave proposta da (Consiglio ed al 2003) continua.... Modificato 9 Aprile 2005 da Doni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 9 Aprile 2005 Autore Condividi Inviato 9 Aprile 2005 (modificato) Elimino questo intervento ritenuto da molti poco chiaro e lo ripropongo di seguito Modificato 11 Aprile 2005 da Doni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gambr Inviato 9 Aprile 2005 Condividi Inviato 9 Aprile 2005 (modificato) Doni, le tue analisi sono interessanti ma non riesco a seguire bene il discorso. Non vorrei sembrare offensivo ma in alcune frasi non riesco a seguire il filo. Per la var rigida anch'io prima di trovarla non ci credevo eppure quando ti capita, tenendo la mitra di una Morchella in mano, che le costolature degli alveoli si sbriciolano letteralmente alla minima pressione, allora... ti accorgi che effettivamente è molto gialla, gli alveoli sono poco profondi, ha la forma appuntita e... quando la tagli per metterla in pentola è particolarmente tenace Ciao Gianni Modificato 9 Aprile 2005 da gambr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pino Inviato 11 Aprile 2005 Condividi Inviato 11 Aprile 2005 Penso che, andando avanti con lo studio, si troveranno frequentemente problemi di questo tipo perchè non c'è una sola sistematica ma molte. Ogni grande Micologo ha fatto la sua, in teoria bisognerebbe ogni volta specificare secondo quale sistematica si è fatto lo studio. Fries, Kunher, Singer ecc. La cosa però si complicherebbe e diventerebbe noiosa. Saluti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 11 Aprile 2005 Autore Condividi Inviato 11 Aprile 2005 Preso atto dell'incomprensibilità del mio intervento precedente cercherò di essere più chiara. Se consideriamo il gruppo di Morchella esculenta All’interno di questo gruppo sono state considerate sino ad oggi numerose varietà da alcuni elevate anche al rango di specie. Dall’osservazione dell’iconografia riportata nelle diverse pubblicazioni e delle descrizioni che la accompagnano emerge la grande difficoltà di delimitare una specie basandosi solo sulla colorazione e la forma della mitra, che si presenta come un carattere variabile con lo stadio di crescita e con le condizioni ambientali. Di seguito è riportato quanto è emerso dallo studio delle pubblicazioni precedentemente citate: iniziamo con il considerare M esculenta (Lin.) Persoon var esculenta si distinguerebbe dalla var rigida Krombholz per la forma più globosa della mitra e per una maggiore fragilità di quest’ultima. Entrambe le varietà condividono lo stesso habitat per cui possono crescere anche affiancate. Nello stesso habitat possiamo trovare anche M. esculenta var rotunda Persoon che ha la mitra con le stesse colorazioni e con una forma tondeggiante che molto l’avvicina alla var. esculenta . M. esculenta var. vulgaris Persoon si distinguerebbe dalle altre varietà per la presenza di alveoli scuri delimitati da costolature più chiare ma anche M. esculenta var umbrina si distingue dalle altre varietà per la presenza di alveoli bruno-nerastri e costolature chiare poco chiaro è come distinguere tra loro queste due varietà. Quindi di fronte ad un esemplare con una mitra con costolature irregolari e di colore ocraceo e di forma rotonda sarei di fronte a M. esculenta var. esculenta o a alla varietà rotunda? E se alcuni esemplari avessero la mitra più conica dovrei essere di fronte a M. esculenta var. rigida? Se invece ritrovassi degli esemplari con una colorazione più scura dovrei trovarmi di fronte a M. esculenta var. vulgaris o di fronte a M. esculenta var umbrina? Dovrei a questo punto osservare se trattasi di alveoli bruni o bruno-nerastri ma se trovassi delle colorazioni intermedie come deciderei? Alla fine di tutto ciò penso di poter condividere il parere espresso dalla scuola nordica che sinonimizza M. esculenta (L.: Fr.) Pers con M. vulgaris (Pers.: Fr.) Boud. con M. rotunda (Pers.: Fr.) Boud non ritenendo i caratteri indicati sufficienti a costituire una specie autonoma; tanto più ritengo poco validi i caratteri indicati per distinguere le varietà rigida e umbrina Gruppo Esculenta = comprendente entità con mitra ovoide globosa conica, comunque mai con apice appuntito), con colorazioni che vanno dall’ocra al bruno più scuro, con costolature primarie sempre irregolarmente disposte. Habitat preferenziale sotto latifoglie ma comprendente anche specie a crescita in aree coltivate Ad ingarbugliare la situazione c'è anche la diversa interpretazione delle diverse specie e varietà. Ad esempio alcuni considerano tutto il gruppo di M. esculenta privo di vallecola altri invece ammettono che la var rotunda presenti una sia pur piccola vallecola. Di seguito vi riporto alcuni link reperiti su cui è possibile vedere cosa si ritrova 1. link spagnolo con serie di foto http://www.altogallego.com/setas/aaindiceMN.htm 2. link circolo micologico carini - stesse foto dell’atlante dei funghi d’italia http://www.cmcarini.it/Bollettino/Fotocolo...ocolor%2044.htm 3. link http://www.fungoceva.it/pag_morchella.htm 4. link francese del micologo J.J. Willeboult http://users.skynet.be/jjw.myco.mons/image....html#Morchella 5. link http://www.pharmanatur.com/morilles.htm 6. link http://perso.wanadoo.fr/champi.fc/ascos/MorRot2.htm Link con foto di Morchella esculenta var vulgaris = Morchella vulgaris http://www.fungoceva.it/tav_morch_vulgaris.htm http://membres.lycos.fr/sms/champignons/mo...la_vulgaris.htm http://environnement.ecoles.free.fr/Morille_commune.htm http://users.skynet.be/jjw.myco.mons/Morch...vulgaris_1.html Link con foto di Morchella esculenta var umbrina = Morchella umbrina http://www.fungoceva.it/tav_morchella_escu...a_v_umbrina.htm Link con foto di M. esculenta var rigida= Morchella rigida http://www.fungoceva.it/tav_morchella_esculenta_v_rigida.htm http://www.laboratorio-analytical.it/Elenc...Esculenta2.html Link con foto di M. eculenta var rotunda = Morchella rotunda http://www.socmicolmadrid.org/gale/galmorrot01.html http://www.comune.modena.it/associazioni/g.../morchella.html http://www.tachenon.com/Fiches/morille12.html http://www.sentieriboschivi.ch/serie1/morchellarotunda.htm http://www.grn.es/amjc/bolets/mrotund2.htm http://www.fungoceva.it/tav_morch_rotunda.htm http://users.skynet.be/jjw.myco.mons/Morch..._rotunda_1.html spero di essere stata più chiara continua...... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Brisa Inviato 11 Aprile 2005 Condividi Inviato 11 Aprile 2005 Ciao doni, ma qualcuno ha mai pensato di separarle in due grandi gruppi a seconda del colore delle spore(bianco/crema e giallo/ocra)...? O pensi che poi ci sarebbero quelle con spore bianco/giallo,crema/ocra,bianco/ocra ecc..e si complicherebbe tutto nuovamente!? Lo sai come la penso....ci sono più specie sui libri che in natura. In ogni caso complimenti,io sarei già impazzito. ciao micelio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 15 Aprile 2005 Autore Condividi Inviato 15 Aprile 2005 Gli spagnoli (Lozano) nell'ambito della stirpe delle esculente (per loro sezione Adnateae) fanno una distinzione tra : - specie con sporata bianco crema - specie con sporata giallo-ocra. Ma di contro riconoscono un'infinità di specie perchè seguono la proposta di Jacquetant Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
didò Inviato 25 Aprile 2005 Condividi Inviato 25 Aprile 2005 la tassonomia del genere Morchella è confusa e controversa:ci sono autori che descrivono circa 40 diverse specie,altri preferiscono raggruppare il tutto in 2 o 3 specie,ciascuna con le sue forme e varietà. -gruppo di Morchella esculenta che comprende le specie con mitra di forma rotondeggiante o irregolare,aventi gli alveoli disposti disordinatamente(M.esculenta,vulgaris,rotunda,rigida e crassipes). -gruppo di Morchella elata=Morchella conica, che comprende le specie con mitra più o meno allungata,conica e con gli alveoli disposti grossolanamente in file ordinate,che si dipartono dalla sommità della mitra fino al bordo inferiore della stessa(M.elata,deliciosa e costata). ciao micelio <{POST_SNAPBACK}> In effetti anch'io ho letto una suddivisione di questo tipo, molto schematica su un testo della Regione Veneto per coloro che commerciano funghi..quindi molto "pratico".. Ricontrollero' ma tra l'altro mi pare distingua i due gruppi (M Esculenta=mitra rotondeggiante e alveoli irregolari e M Elata=mitra conica e alveoli piu' regolari) anche per il diverso habitat e periodo di comparsa (Esculenta - latifoglia - pianura - aprile maggio ed Elata - aghifoglia - montagna, fino 2000mt - giugno luglio) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
didò Inviato 25 Aprile 2005 Condividi Inviato 25 Aprile 2005 Lo sai come la penso....ci sono più specie sui libri che in natura. <{POST_SNAPBACK}> Parole sante.. :halla: In ogni caso complimenti,io sarei già impazzito.ciao micelio io sono gia' impazzito... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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