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I boschi più generosi della Val di Fiemme


daiano

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Dal punto di vista della produttività, tutta la Val di Fiemme (TN) è particolarmente generosa.

 

Anche se non è certo l’unica del Trentino orientale. E c’è anche un Trentino occidentale assai ricco, basti citare fra tutte la Val di Non.

A monte e a valle di Fiemme ci sono “solo” la Val di Fassa e la Val di Cembra.

Questo mio vuole essere cioè anche un invito a diversificare le mete di ricerca/raccolta.

 

Come molti di voi sanno, da anni cerco di far conoscere ai nostri lettori la Valle di Fiemme attraverso le sue montagne, i suoi itinerari, i suoi paesi, le sue testimonianze storiche, le sue tradizioni, e così via.

 

Proseguendo nell’opera di divulgazione, ritengo ormai sia “giun…to!” il momento di far conoscere alcuni dei boschi più generosi della Val di Fiemme, cominciando proprio dal versante più celebrato, più frequentato, più ricco…e più corrotto, più violato, più devastato di tutta la valle. Il versante settentrionale della Catena di Lagorai.

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Per cominciare, oggi ci occuperemo della mitica Valmaggiore, la valle senza dubbio più battuta dai fungaioli. Con tutte le ricadute che si possono immaginare.

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La strada che porta in Valmaggiore parte dall’abitato di Predazzo, nei pressi del Ponte sul Travignolo dell’ex S. S. 48 delle Dolomiti, vicino alla caserma delle Fiamme Gialle.

Nel primo ripido tratto è stretta, ma asfaltata, fino al Ristorante la Miola (che consiglio vivamente a tutti quelli che si trovino ad aver fame da quelle parti). Prosegue poi sterrata e a numerose svolte per circa 2-2,5 km fino ad un bivio, a poco più di 1500 metri di quota.

 

Nell’immagine sotto…scene di ordinario far west in Valmaggiore. Il serpentone delle auto sale mordendo il terreno, sollevando polvere, sparando ghiaia, assordando ogni essere vivente in zona…

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Al bivio il ramo di sinistra è bloccato da una sbarra. Quello di destra, decisamente più consigliabile dal punto di vista turistico, porta dentro la vera e propria, e più autentica, Valmaggiore. E’ pianeggiante, può essere percorsa a piedi o in auto…

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La vallata si amplia, uno dei classici alpeggi dei Lagorai.

Si giunge dopo circa un chilometro nei pressi degli edifici del complesso malgaro di Valmaggiore.

Dove ci sono quelle persone, sulla sinistra, parte l’itinerario classico di salita alla Cima di Cece, l’elevazione più alta di tutta la catena.

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I fungaioli invece avranno lasciato l’auto nei pressi della sbarra di cui s’è detto. Ci troviamo comunque già all’interno di boschi promettenti.

Ci si deve incamminare lungo la stradina ed entrare dove l’ispirazione ci guida. I più assidui frequentatori preferiscono proseguire ancora verso il Baito della Sandrina (zona molto umida e ricca) o imboccare il ripido sentiero per il Lago di Cece. Lungo il sentiero e nei pressi del lago (una perla verde che merita comunque una passeggiata !), ovunque ti inoltri, e quando è buttata, ovviamente, non puoi non trovare quello che cerchi ed in quantità ragguardevoli.

 

:clapping: :friends:

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I prossimi capitoli :

 

Versante Lagorai – 2. Bellamonte

Versante Lagorai – 3. Lago di Forte Buso

Versante Lagorai – 4. Ziano Val Sadole e Ziano Val Cavelonte

Versante Lagorai – 5. Lago di Tesero

Versante Lagorai – 6. Cermis

Versante Lagorai – 7. Arodolo e la Val Cadino

 

Versante Lavazè-Stava - 1. Carano e Daiano

Versante Lavazè-Stava - 2. Varena 1 e Varena 2

Versante Lavazè-Stava – 3. Passo Lavazè

Versante Lavazè-Stava – 4. Val di Stava

 

 

Ciao a tutti :clapping: :friends:

giorgio

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:clapping: :friends:

 

Grande Zorz...

 

Belle immagini che avvicinano a luoghi magari sconosciuti,almeno per me...

 

La foto della Corsa...al fungo..uno scotto purtroppo da pagare..

 

Un Abbraccio di cuore a te e Maria

 

Giuliano

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:scratch_one-s_head: :cc_surrender:

grande giorgio; sempre apprezzati i tuoi post così come le tue indicazioni;

quest'anno per me la valle è stata poco generosa (primi di luglio) ma mi vedrà ancora molto presto!

con l'occasione ti invio un caro augurio per il ferragosto (io, sigh, ti scrivo dal lavoro, all'inizio di una lunga nottata)

saluti.

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Grande Giorgio, io ci sono stato quest anno dove hai descritto, soggiornavo a Bellamonte.....aspetto con ansia i prox capitoli.... :biggrin:

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Ogni volta che un tuo post mi permette di affacciarmi a quelle splendide

valli, nasce in me il rammarico per non averle mai visitate senza la coltre bianca :biggrin:

e sempre mi riprometto di porvi riparo. :biggrin:

Prima o poi accadrà, ne sono sicuro... e magari in compagnia di una "guida" speciale :biggrin:

 

:biggrin:

Roberto

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