Vai al contenuto

Andiamo amico mio...seguimi


gava

Messaggi raccomandati

Aldo...Raffa :rofl:

 

non voglio smontarvi, ma io sono per gli ecomusei all'aperto.

 

Come si fa racchiuderne uno in un topic ?

 

Non credo sia proponbile, io non sono capace di farlo, figuriamoci poi a mò di intervista.

 

Non sono capace nemmeno di raccontare le mie di esperienze, figuriamoci quelle degli altri.

 

 

Datemi una masnada di ragazzetti :rofl: , li prendo la mattina e li riporto la sera, stanchi e felici....ho bisogno di stare sul pezzo e viverla al momento, non mi riesce raccontarla....

 

...non saprei da dove cominciare.

 

Per i ragazzetti sono d'accordo con te, è il futuro.

 

Per l'altra cosa, non intendevo propriamente un museo, ma un racconto fatto da chi ha vissuto la montagna nei tempi in cui era veramente la "montagna".

Cosa la rende attuale? Il fatto che l'amore che sicuramente trasparirebbe, dovrebbe servire a far capire a molti cosa significa "viverla", rispettarla, che c'è altro oltre al paniere di funghi e agli scarponcini ultra tecnologici.

Io quei racconti li ho sentiti, ricordo che prendevo in giro mia nonna che mi parlava dei "cerchi" nell'erba dei prugnoli, salvo poi rendermi conto che aveva ragione.

Insomma c'è un patrimonio che a molti farebbe bene..... ne riparleremo...

 

guarda questa foto, piccola e sciupata perchè la porto sempre nel portafoglio, siamo io, mia mamma, mia nonna, la mia bisnonna e la mia trisnonna. Come vedi, l'ambiente e i vestiti riportano a zone a te care.... si dice spesso "da dove veniamo.. chi siamo... dove andiamo...", beh, da dove veniamo me lo ricorda ogni tanto questa foto...

 

:rofl:

 

post-700-1240560579.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 71
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

'Sera a tutti ragazzi. Queste due immagini, perdonate la qualità al limite dell'ordinario, voglio dedicarle a Pietragi per un verso, e a Fuoriclasse per un altro, foto di anno passato..sintesi di cio' che fin qui è stato detto ed esaltato.

 

Grazie della dedica, posti faticosi da raggiungere, ma che danno grandi soddisfazioni (e non parlo solo di funghi), ma non ci andrò mai da solo e quindi per me sono off limits.

 

Non è vero che i locali non parlano con nessuno e non portano mai nessuno..certo, non è che si puo' andare a funghi con tutti, è questo magari l'impossibile, ma quando sei stato accolto dopo tante richieste, dopo aver quasi pregato in ginocchio che qualcuno come attilio ma tanti altri ce ne sono, ti portassero con loro in quei posti da non parlarne nemmeno, conoscendo la gioia di queste esperienze..come puoi a volte ricordando tutto questo, non rendere partecipi anche altri che han la tua stessa devozione e passione ma che non han avuto il modo di vivere queste emozioni?

 

Bigi mi piacerebbe fosse vero tutto quello che dici, io non amo supplicare o strisciare e sono sempre stato corretto con le persone, ma diciamo che i "locali" spesso mi danno informazioni al contrario per depistarmi, ora che ho capito come funziona, so che se mi dicono di andare al castagno bisogna andare al faggio, se li hanno trovati in un posto ti mandano almeno a 10-15 km, se vuoi andare in boschi che ritengono di caccia fanno di tutto per dissuaderti, ecc.

Poi forse tra 10-15 anni mi adotteranno, non lo so, diciamo che avrei voglia di imparare ma che devo fare da me, per ora.

 

 

Datemi una masnada di ragazzetti :rofl: , li prendo la mattina e li riporto la sera, stanchi e felici....ho bisogno di stare sul pezzo e viverla al momento, non mi riesce raccontarla....

 

...non saprei da dove cominciare.

 

piacerebbe anche a me che ce ne fossero per non siperdere un patrimonio di conoscenze che ogni anno si perde in parte.

Purtroppo oggi i ragazzi della montagna non sono tanto diversi da quelli di città, sono troppo protetti e non hanno più voglia di faticare o di soffrire, non voglio generalizzare per carità, ma nei boschi non ho mai visto persone sotto i 30 anni e questo qualcosa vorrà pur dire.

 

Giovanni

Link al commento
Condividi su altri siti

Quando la gente si accorgerà che bagnarsi gli scarponi ed i pantaloni fino al ginocchio, con la " guazza " della notte, non è un fastidio, ma bensì un dono del cielo.....forse smetterà anche di buttar la spazzatura ovunque si trovi.

 

Questa frase, Gianluca, mi ha riportato come un flash alla memoria le parole del mio grande Maestro di bosco, Gino, che (forse non per caso) veniva proprio dalla montagna pistoiese, anche se io l'ho conosciuto tra i faggi abruzzesi, dove ho mosso i miei primi passi alla ricerca di funghi proprio con lui, che mi ha trasmesso questa "insana" passione (e anche di questo, non smetterò mai di ringrazarlo).

"Se 'un ci si bagna piedi, l'è un gran brutto segno" è uno dei primi insegnamenti che ho ricevuto da quel caro amico che, anche se ormai da otto anni non è più qui, sento sempre vicino a me quando cammino tra i "suoi" faggi.

Del tanto che ha cercato di insegnarmi e che solo in piccola parte sono riuscito ad apprendere credo che la cosa più importante sia quella di concepire il fungo non come una preda, ma come un regalo magico che il bosco sa dare a chi lo ama e lo rispetta.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciaoooooooooooooooooooo..p...a miseria Marco.. le tue son opere d'amore, non foto.!quella valle.....quella valle vista dalla Nuda, tu non ti puoi immaginare cosa mi hai regalato..ricordo troppo vivo e intenso, volonta', la forza di un uomo che ormai non ce la faceva piu'..cos'era a spingerlo ancora lassu' col cuore in gola..come faceva?

Grazie marco per queste immagini..

Ho qui davanti agli occhi due dei suoi dipinti..

 

Onorato vedi? dovunque io sia c'è qualcuno che mi riporta con te Amico mio..il tuo non sara' mai solo un ricordo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Bigi, e lo sapevo che ti sarebbero piaciute, per il ricordo di quella Persona...

 

se posso dire, la grandezza di queste montagne sta nei loro colori: grigio come la pietra arenaria e i tronchi dei faggi, nero come il carbone, marrone come la terra, bianco come la neve, verde come le foglie dei faggi, ci sono solo questi colori lassu,

 

sono colori crudi e duri, che ti spogliano, rimane solo la tua mente e il tuo fisico, nullaltro, ma la grandezza sta che la montagna ti insegna, piano piano e passo dopo passo, allora piano piano ti regala tante piccole cose, fino a svelarti tutto il suo essere, allora non puoi più fare a meno di cercare di arrivare lassu, dove il tuo spirito può accarezzarla, ed essere accarezzato....

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).