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a scuola di funghi dal vero


Ennio

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Ciao a tutti,

nonostante il cattivo tempo ci siamo "imbarcati" in un'avventura micologica (programmata da tempo) nei boschi del Parco dei Monti Sibillini, zona Montemonaco e dintorni (AP), in 2 habitat diversi: castagneto puro e bosco misto con faggio, abete, pino, orniello, carpino, ecc.

Partecipanti: 20 studenti del 2° anno della facoltà di Scienze Forestali dell'Università di Ancona diretti dalla loro Tutor e con la collaborazione del sottoscritto e del Responsabile Scientifico della nostra Associazione, "accompagnati" per tutta la mattinata da pioggia, vento fortissimo con raffiche da bufera e un gran freddo.

Però l'entusiasmo e la passione di tutti i partecipanti, non hanno bloccato questa attività di studio "in campo" che purtroppo oltre alla brutte condizioni meteo, ha dovuto fare i conti anche con la siccità pregressa, la pioggia insistente ci ha permesso di fare solo alcune foto delle specie fungine trovate, tantè che alcune le ho fatte a casa su un piano di legno (una vera schifenza!).

Ma passiamo alla "cronistoria" fotografica

1) entriamo nel 1° habitat; castagneto puro, notare l'abbigliamento "pesante"

post-791-1225470548.jpg

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2) subito troviamo i primi funghi, sono tutti "stra-bagnati" e perciò ancor più difficili da determinare, ma ci si prova comunque ....

post-791-1225470839.jpg

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3) ecco la specie di cui ci stavamo occupando: Bisporella citrina, un piccolo Ascomicete crescente su rametti di faggio semi-sepolti tra lo strato fogliare.

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4) ogni ritrovamento è oggetto di discussione e valutazione comunitaria, a cui tutti prendono parte.

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5) un'altra delle poche specie che siamo riusciti a fotografare sotto la pioggia: Hygrophorus chrysodon, dai bei riflessi dorati.

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6) ...ma con caparbietà si continua a "studiare" incuranti del vento e acqua; anche questa è un'esperienza "formativa" sotto vari aspetti.

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7) avrete notato che le foto sono in ordine sparso, ora in castagneto, ora in ambiente misto.

In un mini habitat formato da alcune specie di abete; una specie molto presente: Inocybe geophilla var. lilacina (per la gioia di Pino).

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8) Un doveroso primo piano per Roberto, nostro Responsabile Scientifico: uno dei maggiori esperti di Melanoleuca a livello europeo.

post-791-1225471858.jpg

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10) .... poi durante una breve schiarita, abbiamo capito perchè...

questo è il versante est del monte Vettore m. 2476 slm, coperto dalle nuvole, neve fino a 1800 m.

post-791-1225472180.jpg

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11) alcune delle specie fotografate a casa: Tricholoma cingulatum fo. ramentaceum, uno dei pochissimi Tricholomi con anello.

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14) anche se non sembra, questa è una Russula cyanoxantha.

Dopo il secco dei periodi precedenti, è stata la prima specie a "ricomparire" in effetti ne abbiamo trovati molti esemplari e tutti giovani.

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Concludo questo reportage con l'elenco delle specie fungine trovate e determinate con certezza sul campo, per altre specie è stato impossibile effettuare una sicura deteminazione a seguito del pessimo stato di conservazione, altre ancora saranno oggetto di analisi microscopica nei laboratori dell'Università.

Vedere questi giovani che si interessano con passione allo studio dei funghi (sopportando qualche piccolo sacrificio), ci fa ben sperare che un domani saranno dei futuri e bravi educatori mico-ecologici, cosa di cui abbiamo tanto bisogno nel nostro paese.

Un caro saluto a tutti,

Ennio.

2__Escursione_didattica_Facolt__Scienze_Forestali_ott_08.xls

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