Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 Ciao a tutti, come detto a suo tempo, eccomi giunto alla terzultima puntata di questa rassegna che purtroppo dovrò interrompere per mancanza di tempo. Nel mese di novembre 2008 si è svolto nella zona dei Colli Euganei (PD), il 62° Comitato Scientifico Nazionale dell'AMB, organizzato dall'amico Pino Costiniti, Presidente del Gruppo AMB di Padova. Anche se il periodo non è stato dei migliori per le crescite fungine, si sono trovate e studiate parecchie specie, alcune delle quali inserirò in questa e nella successiva puntata. Siamo in inverno; spero che la cosa sia di vostro gradimento e serva per non farvi "perdere l'allenamento", buona visione, Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 sala conferenze: sempre affollata nei 3 giorni dei lavori e dove si sono alternati autorevoli studiosi con diverse relazioni mico-ecologiche di alto livello. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 il titolo di una delle numerose relazioni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 ... altra relazione, non aggiungo le altre se nò vi annoio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 (modificato) .... ma passiamo a qualcuna delle specie trovate e studiate. Clitocybe phaeophtalma (Pers.) Kuyper, qui nell'ambiente di crescita a decine di esemplari. Modificato 9 Gennaio 2009 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 (modificato) la stessa specie da vicino, piccolo fungo dall'aspetto tipicamente clitociboide, cappello molto depresso, lamelle biancastre e decorrenti, carne esigua ma elastica con un cattivo odore (a detta degli autori, come di pollaio)??, habitat di raccolta, parco privato in bosco misto su lettiera umida di aghi e foglie. specie tossica come diverse altre piccole Clitocybi bianche (provocano la Syndrome muscarinica). Modificato 9 Gennaio 2009 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 (modificato) in un oliveto tra l'erba, in una delle varie colline e collinette dei Colli Euganei; Agaricus campestris L. : Fr. var. campestris. E' il "mitico" prataioletto dei campi e prati incolti, il capostipite degli Agaricus da tutti conosciuto: carpoforo di medio-piccole dimensioni, cappello biacastro ricoperto da fini squamette anche brunastre, lamelle subito rosa vivo per poi divenire a maturità marroni scure, gambo cilindrico, centrale con piccolo anello a volte fugace, carne di buon odore e sapore fungino e leggermente arrossante alla sezione, cresce da aprile a novembre dal livelo del mare sino in alta collina. Modificato 9 Gennaio 2009 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 altra specie interessantissima di Agaricus, peccato un solo esemplare! Agaricus impudicus (Rea) Pilat, fungo di medio-grandi dimensioni, cappello ornato da squame brunastre disposte concentricamente, gambo, slanciato, fioccoso, con anello supero abbastanza membranoso, carne biancastra e con odore come di Lepiota cristata alla base del gambo, cresce in ambienti termofili anche nei boschetti in riva al mare, raro al di fuori di questi habitat. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 Spostandoci da un colle all'altro, ai bordi di una strada secondaria abbiamo notato (si andava sempre in gruppetti) un tronco pieno di funghi; fermato l'auto e approfittato del pochissimo traffico per una foto al volo. Si tratta di una Polyporacea, Funalia trogii (Berk. ap. Trog.) crescente su un tronco secco di salice sp., carpofori sessili mensoliforni a forma triangolore, superfice superiore irsuta, pori e tuboli grigiastri, carne biancastra, legnosa, non commestibile. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 una veduta dell'hotel sede dei lavori in quel di Montegrotto Terme (PD). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 Questa specie è tutt'ora in fase di studio, per il momento sono del parere che possa essere Agaricus pampeanus Spegazzini. Carpoforo di medie dimensioni, portamente robusto, cappello biancastro leggermente ingiallente allo strofinio, margine con evidenti resti del velo generale, lamelle rosa, fitte e con filo fertile (ci sono solo i basidi e non anche i cheilo), gambo bianco, cilindrico con base leggermente appuntita, anello fioccoso presto fessurato e facilmente dissolvibile, carne leggermente rosata, odore fungino +/- anisato, sapore dolciastro. Trovati in 5 fungaie su un prato incolto circondato da vigne e bosco misto, più di cento (100) esemplari, solo in questo posto!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 (modificato) .... sembrerebbe facile dare un nome a tutti gli Agaricus, eppure vi posso dire che è da novembre che stiamo esaminando queste raccolte e ancora siamo indecisi sul nome definitivo, e con me c'era il massimo esponente di questo Genere in Italia A.C. (in rosso). Modificato 9 Gennaio 2009 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 Assieme ad Arturo Baglivo (Artù) vecchia colonna portante di APB, ci siamo imbattuti in una copiosissima fruttificazione di piccoli Coprinus disseminatus (Pers. : Fr.) S.F. Gray. Piccolissimi carpofori di forma ovoidale poi campanulati di color grigio-crema, cappello striato fin quasi al disco che è sempre più scuro, lamelle prima grigiastre infine nerastre, non deliquescenti, crescita cespitosa su residui legnosi anche interrati o ceppaie anche a volte a centinaia di esemplari. Nella foto, una veduta (solo parziale) della fungaia. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 Coprinus disseminatus, un pò più da vicino: ora si dovrebbe chiamare Coprinellus disseminatus (Pers.) J.E. lange. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 9 Gennaio 2009 Autore Condividi Inviato 9 Gennaio 2009 Andando a "rimorchio" di Artù, siamo capitati in un prato che ci ha riservato (soprattutto a lui) una bella e sorpresa: in mezzo all'erba alta una fungaia di Calvatia fragilis (Vittad.) Morgan = Calvatia cyathiformis. A prima vista sembrerebbe una comune "vescia" di medio-grandi dimensioni (max 16 cm), ma da vicino si notano le tonalità viola-lilla dell'esoperidio (strato esterno), a maturità la massa sporale è di un netto colore violaceo a differenza delle altre specie vicine che è bruno-olivastra. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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