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Pappagalli a Roma


Alpis63

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Ale in mancanza di funghi ti sei dato agli uccelli??? :smilies90:

 

la prossima volta che vado a Roma cerchero'anche io un bel pappagalletto da immortalare :rolleyes:

 

lo fanno tutti che io no??? :friends:

 

foto gia'meglio di quelle dell'occhiocotto anche se non so'se dipende dall'obiettivo o dalla cattivamessa a fuoco per le altre.....

 

 

ciaoooooo :biggrin:

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Li ho visti anche io lo scorso anno in un bosco di castagni.

Masono pappagalli che scappano dalle gabbie delle case oppure emigrano da zone tropicli e si fermano qua?

Le foto vanno gia' molto meglio. :smilies90: :rolleyes:

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mi e' capitato di vederli a cagliari dove nidificano e si riproducono senza problemi

sicuramente sono tutti esemplari fuggiti dalle gabbie e poi avendo trovato clima

e condizioni favorevoli si sono riprodotti .

 

in manzanza di fungi ti sei dato all'ornitologia Ale :smilies90: :rolleyes: :biggrin:

le foto sempre megliooooooo :friends: :dntknw: :priest:

 

:bye1: ignazio

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Ciao Ale,

Roma è ormai piena di pappagalli, nel corso degli anni hanno colonizzato quasi tutte le aree verdi della città.

Io li incontro spesso al Parco degli acquedotti zona tuscolana, quando vado in bicicletta con le mie bimbe, ma da diversi anni sono presenti nella zona di Tor Marancia e da un po' hanno trovato spazio anche a Boccea (zone verdi tra Via Valcannuta, dove lavoro e Via dell'Acqua Fredda).

Quasi sicuramente i primi dovrebbero esser fuggiti da qualche voliera almeno una 7/10 anni fa.

:bye1:

Stefano

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  • 5 mesi dopo...

bella storia eh eh eh, la volete sapere dove sta' la verita'?ora vi svelo l'arcano; Dunque parliamo dei chiassosi parrocchetti dal collare varieta' gladiatoris colisseum,una specie nuova ,alloctona come la nutria e altri animali che mi fanno schifo(zanzara tigre).Da noi e' sempre stata considerata una specie di passo primaverile accidentale,in aprile e maggio capita di vederli sui fili del telefono posati insieme a tortore africane appena arrivate dal mare:E' infatti con loro che dividono l'areale di svernamento subsahariano,e quando comincia la migrazione verso i lidi mediterranei di riproduzione capitava che qualche coppia si allungava fino alle nostre coste.Bene,ma come mai ora ne' e' pieno zeppo,vi assicuro che a Roma ce ne sono davvero tanti.La storia degli uccelli fuggiti alle gabbie e' vera ma solo in parte,cioe' :la presenza di soggetti stanziali ,ossia che non effettuano la migrazione di ritorno verso i luoghi miti del continente africano ha contribuito a far sostare sempre piu' giovani nati fino a formare vere e proprie colonie nidificanti e svernanti,la sovrabbondanza di cibo e acqua in citta' ha fatto il resto,ricordiamoci che tra la savana e i parchi publici di roma,la possibilita' di ingozzarsi e' uno a cento .Non sono Piero Angela, ma la grande passione per gli uccelli ,insieme a un po' d'intuito mi tiene sempre poco discosto dalla verita' :0123:

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