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Una Quercia da salvare


fabiaz

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Non vado in giro a potare a casaccio... anzi non vado proprio a potare! Ma una tagliatina all'edera "forse" la darei! MA la darei solo se fosse nel mio terreno!!! L'atto di tagliare anche un filo d'erba nel terreno confinante e quindi non di proprietà è legalmente punibile!!!

Il mio consiglio è molto più pratico che da naturalista: chiedi al vicino che tagli l'edera da solo, o fatti dare l'autorizzazione a farlo... ma con testimoni o per iscritto!!!! Se poi un domani si verificasse una situazione scomoda, che magari era l'edera a tenere su la quercia......vai a dimostrare che era il contrario!!!!

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Ciao Fabio,

piacere di rileggerti...

tutto bene? :man_in_love:

 

Mi sono anche io incuriosito su questo dilemma, le parole di Marco mi han spinto a fare ricerche, poi mi son ricordato di poter contare su un Botanico di fama e con la saggezza di un contadino quasi ottantenne....

 

Appena ho tempo riassumo, per adesso se puoi non metter mano alla quercia, aspetta almeno ciò che mi ha raccontato.... logicamente non è un si o un no. :scratch_one-s_head:

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Gli ho parlato del caso specifico e lui ha subito sorriso,

 

mi ha detto che per una vecchia quercia l’ultimo pericolo è l’edera,

 

mi ha spiegato che l’edera non da nessun problema alla pianta, né alla corteccia, né ai rami, può essere un problema se con le proprie foglie va a coprire le foglie della pianta ospitante,

 

ma non succede in questo caso perché la quercia cerca la luce, mentre l’edera cercherà di rimanere sempre appena in ombra, nei casi in cui va a coprire la chioma degli alberi è perché ci sono piante più alte vicine che fanno da ponte per i tralci di edera che unendosi da una pianta all’altra coprono la pianta più bassa, ma non è questo il caso.

 

L’edera non stringe la pianta ospitante, anche quando ha un gambo notevole si nota che il tronco sottostante non è stretto o deviato dalla sua crescita, non la strozza insomma, le sue radichette che si attaccano alla corteccia non penetrano, ma servono solo per rimanere attaccata e per catturare l’umidità.

 

Su molte piante insomma non da alcun problema,

 

anzi con la copertura fogliare riesce a proteggere dalle forti ghiacciate la corteccia,

 

preservandola da “ferite” che potrebbero avere un futuro dannoso sulla pianta,

 

mi spiegava appunto che quando si va a tagliare alla base l’edera, spesso si cerca di stare più bassi possibile, e se si procurano lesioni alla corteccia le stesse così vicine a terra e quindi a funghi, umidità, batteri, potrebbero esser l’inizio di un danno grave per tutta la pianta.

 

Non si considera poi che la pianta edera ha dei benefici in natura, mi parlava di quanti siano gli uccelli che fanno il nido nell’edera preferendola ad altri luoghi, di come in periodo di fine anno sia una delle ultime piante a nutrire col polline le api e altri animali del genere, di come le sue foglie nutrano per tutto l’inverno molti animali e poi cadendo in continuazione diano humus in quantità e di ottima qualità.

 

Mi ha spiegato che i contadini la toglievano solo dalle piante da frutto, dove era dannosa soprattutto per far allegare i fiori, sui noccioli perché avendo rami che calano li appesantisce, ma che la lasciavano sulle piante più grandi per un antica abitudine e se ci facciamo caso nelle vecchie foto la vediamo spesso su querce e cipressi…..

 

Da qui poi siamo andati a parlare di come abbiamo perso le conoscenze più elementari in natura,

 

gli chiedevo di boschi assaliti dal sottobosco, delle rubinie invadenti, ma le sue risposte non erano a senso unico ma avevano mille differenze a seconda del tipo di pianta dell’habitat, insomma non è tutto così facile come sembrerebbe ad un analisi superficiale.

 

Spero di aver riassunto abbastanza chiaramente quanto mi è stato detto, riassumendo per la vecchia quercia quello che ricordo, visto che l’edera rimane nella parte legnosa della pianta non da alcun problema, se dovesse avere problemi visibili alle foglie sarebbero da addurre probabilmente alle sostanze presenti nel sottosuolo, vedi prodotti chimici usati in agricoltura o altre malattie, insomma molto difficilmente avrebbero come causa l’edera.

 

Aggiungo che con molta umiltà mi ha anche detto che poi nello specifico tutto può essere,

 

ma generalizzando la sua esperienza è questa.

 

 

Chiedo anche a Marco di portare la sua esperienza che so bene trova spunto certamente dai libri ma vive del contatto diretto con la natura.

 

 

Un salutone…

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Sono molto soddisfatto della risposta!

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Marco,

senza nulla togliere al valore tuo e dei tuoi studi,stavolta dissento completamente.

Puoi sostenere con 1000 testi alla mano ciò che hai detto,

ma io credo che l'esperienza del contadino,maturata nei secoli e tramandatasi con il lavoro

dentro al bosco e non su un testo,valga molto ma molto di più.

Ne sono testimonianza i bellissimi boschi in cui entravo da bambino,

ne sono testimonianza lo scempio che tutti possiamo vedere adesso,

per "merito"di parchi fatti non per la natura ma per parcheggiare subalterni dei politici,

per "merito"di studiosi molto esperti e qualificati....nati in piazza del duomo a Milano,

che nella loro vita di studi MAI hanno visto dal vero un bosco.

Stò esagerando,è vero,ma se sapessi della mia rabbia,che poi è quella di tanti,

tant'è vero che è giunta sino ad un ragazzo come Mado,se solo sapessi di quanta ne ho

mandata giù e non solo per i boschi,vogliamo metterci anche i fiumi?

No amico mio,così non và!

E non mi importa se il dire di tagliare l'edera,che di sicuro soffocherà la quercia,

per come la pensi tu è sbagliato,io stò con il Lupo,visto da me tagliare con il temperino

questa maledetta pianta che ci stà portando via gli ultimi(per noi lombardi di pianura)

meravigliosi boschi.

Quello che noi abbiamo trovato da bambini era un ambiente"frutto"di millenni di"ignoranza pratica"

quello che abbiamo ora è frutto di 30 anni di saccenza teorica e speculazione,

ma daltronde...se siamo riusciti a far mangiare farina di pesce alle mucche,facendo sparire

le verdi ed eterne marcite tanto studiate da Leonardo,un motivo ci sarà!

Marco,tu hai studiato e avrai pure ragione,ma lo sai?Neanche io ho torto!!

 

Sempre con assoluto rispetto!! :scratch_one-s_head:

:bye1: :chin: :bye1: :man_in_love: mado

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...un banale esempio che forse può calzare....spesso gli alberi che si ammalano e si seccano spesso vengono abbattuti perchè possono diffondere la malattia ma....in un bosco gli alberi secchi hanno comunque il loro ruolo, il più banale....

 

 

....senza gli alberi secchi...o mezzi malati....non ci sarebbero i picchi perchè questi meravigliosi uccelli fanno il buco per il nido negli alberi secchi e si nutrono cercando larve ed insetti soprattutto sopra gli alberi secchi o malati...

 

 

...sicuramente, in un ambiente sano ed in equilibrio l'edera svolge il suo ruolo, quante volte ho visto i merli mangiare le sue bacche, quante volte c'ho scovato i nidi tra i suoi rami, a quanti animali offre rifugio tra il folto delle sue foglie....e...

 

 

...quanto è bella una quercia enorme con il tronco ricoperto di edera....

 

 

:hug2: :friends:

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Gli ho parlato del caso specifico e lui ha subito sorriso,

 

mi ha detto che per una vecchia quercia l’ultimo pericolo è l’edera,

 

mi ha spiegato che l’edera non da nessun problema alla pianta, né alla corteccia, né ai rami, può essere un problema se con le proprie foglie va a coprire le foglie della pianta ospitante,

 

ma non succede in questo caso perché la quercia cerca la luce, mentre l’edera cercherà di rimanere sempre appena in ombra, nei casi in cui va a coprire la chioma degli alberi è perché ci sono piante più alte vicine che fanno da ponte per i tralci di edera che unendosi da una pianta all’altra coprono la pianta più bassa, ma non è questo il caso.

 

L’edera non stringe la pianta ospitante, anche quando ha un gambo notevole si nota che il tronco sottostante non è stretto o deviato dalla sua crescita, non la strozza insomma, le sue radichette che si attaccano alla corteccia non penetrano, ma servono solo per rimanere attaccata e per catturare l’umidità.

 

Su molte piante insomma non da alcun problema,

 

anzi con la copertura fogliare riesce a proteggere dalle forti ghiacciate la corteccia,

 

preservandola da “ferite” che potrebbero avere un futuro dannoso sulla pianta,

 

mi spiegava appunto che quando si va a tagliare alla base l’edera, spesso si cerca di stare più bassi possibile, e se si procurano lesioni alla corteccia le stesse così vicine a terra e quindi a funghi, umidità, batteri, potrebbero esser l’inizio di un danno grave per tutta la pianta.

 

Non si considera poi che la pianta edera ha dei benefici in natura, mi parlava di quanti siano gli uccelli che fanno il nido nell’edera preferendola ad altri luoghi, di come in periodo di fine anno sia una delle ultime piante a nutrire col polline le api e altri animali del genere, di come le sue foglie nutrano per tutto l’inverno molti animali e poi cadendo in continuazione diano humus in quantità e di ottima qualità.

 

Mi ha spiegato che i contadini la toglievano solo dalle piante da frutto, dove era dannosa soprattutto per far allegare i fiori, sui noccioli perché avendo rami che calano li appesantisce, ma che la lasciavano sulle piante più grandi per un antica abitudine e se ci facciamo caso nelle vecchie foto la vediamo spesso su querce e cipressi…..

 

Da qui poi siamo andati a parlare di come abbiamo perso le conoscenze più elementari in natura,

 

gli chiedevo di boschi assaliti dal sottobosco, delle rubinie invadenti, ma le sue risposte non erano a senso unico ma avevano mille differenze a seconda del tipo di pianta dell’habitat, insomma non è tutto così facile come sembrerebbe ad un analisi superficiale.

 

Spero di aver riassunto abbastanza chiaramente quanto mi è stato detto, riassumendo per la vecchia quercia quello che ricordo, visto che l’edera rimane nella parte legnosa della pianta non da alcun problema, se dovesse avere problemi visibili alle foglie sarebbero da addurre probabilmente alle sostanze presenti nel sottosuolo, vedi prodotti chimici usati in agricoltura o altre malattie, insomma molto difficilmente avrebbero come causa l’edera.

 

Aggiungo che con molta umiltà mi ha anche detto che poi nello specifico tutto può essere,

 

ma generalizzando la sua esperienza è questa.

 

 

Chiedo anche a Marco di portare la sua esperienza che so bene trova spunto certamente dai libri ma vive del contatto diretto con la natura.

 

 

Un salutone…

 

 

...un banale esempio che forse può calzare....spesso gli alberi che si ammalano e si seccano spesso vengono abbattuti perchè possono diffondere la malattia ma....in un bosco gli alberi secchi hanno comunque il loro ruolo, il più banale....

 

 

....senza gli alberi secchi...o mezzi malati....non ci sarebbero i picchi perchè questi meravigliosi uccelli fanno il buco per il nido negli alberi secchi e si nutrono cercando larve ed insetti soprattutto sopra gli alberi secchi o malati...

 

 

...sicuramente, in un ambiente sano ed in equilibrio l'edera svolge il suo ruolo, quante volte ho visto i merli mangiare le sue bacche, quante volte c'ho scovato i nidi tra i suoi rami, a quanti animali offre rifugio tra il folto delle sue foglie....e...

 

 

...quanto è bella una quercia enorme con il tronco ricoperto di edera....

 

 

:hug2: :friends:

 

Gibbo,di certo non ho la tua fortuna,cioè quella di trovare l'esperto,pure contadino e pure vecchio...

che sorride....

Tonì,di certo non sono così romantico come tu sei,sino al punto di trovare bella una quercia

fasciata di edera....

ma....

sin quando il bosco era pulito,ogni pianta anomala o dannosa(di certo non l'edera,dite voi)veniva subito

individuata ed estirpata,ora....

che gli esperti lasciano crescere di tutto un pò,tra questo ciarpame cresce anche quella che da noi

viene chiamata"vite americana" essa....

nasce e cresce molto rapidamente e....

guarda caso è verde come l'edera ed in essa si confonde,fino ad un certo punto però...

poi diventa visibilmente rossa,ma questo lo fà quando è giunta in cima agli alberi...(in cima Gibbo)

e il destino del bosco,complice anche l'edera mimetizzatrice....

è segnato,sigh!!!!

 

Oh...però vengono belle foto neh!!!! :happybday:

post-36-1235577232.jpg

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Gibbo,di certo non ho la tua fortuna,cioè quella di trovare l'esperto,pure contadino e pure vecchio...

che sorride....

Tonì,di certo non sono così romantico come tu sei,sino al punto di trovare bella una quercia

fasciata di edera....

ma....

sin quando il bosco era pulito,ogni pianta anomala o dannosa(di certo non l'edera,dite voi)veniva subito

individuata ed estirpata,ora....

che gli esperti lasciano crescere di tutto un pò,tra questo ciarpame cresce anche quella che da noi

viene chiamata"vite americana" essa....

nasce e cresce molto rapidamente e....

guarda caso è verde come l'edera ed in essa si confonde,fino ad un certo punto però...

poi diventa visibilmente rossa,ma questo lo fà quando è giunta in cima agli alberi...(in cima Gibbo)

e il destino del bosco,complice anche l'edera mimetizzatrice....

è segnato,sigh!!!!

 

Oh...però vengono belle foto neh!!!! :friends:

 

Io il Ricceri lo conosco perchè in un certo senso l'ho cercato,

la curiosità in questo mi ha sempre aiutato fin da quando vedendo un programma della Circoscrizione nord vidi alcune sue lezioni sulle piante endemiche di una nostra zona vicino casa,

poi lo invitammo al G.M. Prugnolo e ci siamo conosciuti,

lo chiamiamo spesso quando c'è da parlare di piante è bravissimo a spiegare e molto paziente,

adesso fa parte del gruppo.

Non è fortuna... :hug2:

 

La vite americana e la vitalba non fanno del bene alle piante,

su questo siamo daccordo.

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....Patrì...mi immagino il tuo dispiacere, ma questa pianta rampicante mi sbaglio o è una specie che prima in quel bosco non c'era...

 

...se è come penso, quello delle specie alloctone o trasfaunate è un altro problema, cioè quello di una specie aliena che si ritrova in un ambiente nuovo da colonizzare e che va ad occupare nicchie di specie autoctone causandone danni alle popolazioni....

 

 

...pensa che ci sono liste di specie animali e vegetali dettate dalle comunità europea per le quali viene addirittura richiesta l'analisi del rischio nel caso di una loro introduzione....

 

 

..ti assicuro che in queste liste l'edera non è contemplata....

 

 

ciao Patrì :hug2:

 

 

:friends:

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:friends: Ho sentito un mio Amico che si è laureato in scienze forestali.......

 

.....ha detto anche Lui, che per una quercia in buona salute l'edera non porta pericolo.

 

Vabbè io pensavo il contrario ...n'altra cosa nuova acquisita. :happybday:

 

CIAO :hug2:

Ale

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ciao Patrizio, :friends:

senza polemica e con il medesimo assoluto rispetto

se dissenti dai miei pareri ("... non conosco la situazione che citi ma molto probabilmente ...."; " vi invito alla prudenza ...danni maggiori di quello del rimedio ..." etc) ci sta e fa parte della differenza di vedute

se invece dissenti dal fatto che "l'edera non è una pianta parassita" è come dissentire dal fatto che ha le foglie

 

l'edera, non essendo un organismo parassita, non ha nessun interesse a "portarsi via gli ultimi boschi lombardi" perchè porterebbe via la sua stessa sopravvivenza; non so quindi se siano stati politici e studiosi ma sicuramente ci sono state persone che hanno tagliato indiscriminatamente (gli ontani perchè non fanno fumo quando ne bruci il legno, le querce perchè fanno una bella brace ed ottime travi e traversine, i ciliegi perchè hanno un bel legno, etc, etc) e altre persone che hanno scavato alvei, e altre persone che hanno emunto abbassando le falde, e altre persone che hanno allargato i loro campi e altre persone .....

 

se rileggi i miei interventi credo si capisca, e se non si capisce vorrà dire che non mi sono espresso abbastanza bene, che le "soluzioni fai da te" possono essere sbagliate senza nulla togliere alla buona fede che le sottende.

 

Mado, capisco bene il tuo entusiasmo giovanile e fai bene a esprimere i tuoi pareri con tale ingrediente; però certamente hai ancora un sacco di cose da imparare (sui libri ma anche sul campo come dice giustamente Patrizio) e vedrai che ciò che oggi giudichi un 'grosso errore' forse potrà un giorno non sembrarti più tale; ed il tempo è l'ingrediente cardine

così come per la centenaria quercia, per la tenace edera, per il cocciuto il picchio, per l'umile fungo, per il laborioso insetto, e per tutti gli esseri viventi che non dispongono di strumenti che si muovono su un altro livello temporale e cioè quello distruzione/danno irrimediabile consumato in un attimo quali appunto la motosega, il decespugliatore per non parlare della ruspa!

 

Gli ottimi Tonino e Giacomo hanno detto e citato cose che condivido in toto

 

la mia esperienza/cultura, e non so dire dove inizi una e finisca l'altra, mi ha fatto dire le cose che ho detto e che vi assicuro ho cercato di scriverle con attenzione (anche se ieri sera si è interrotta la connessione e ho dovuto riscrivere un concetto e tutti sappiamo che fatica si faccia ...)

posso mostrarvi danni gravi e irreversibili, e cioè che provocheranno certamente la morte dell'albero, dovuti proprio alla rimozione dell'edera

ieri ero con due colleghi e un paio di agricoltori e abbiamo parlato anche di questo e nessuno aveva idee diverse

 

insomma ho cercato di parlare con cognizione anche perchè ribadisco "all'interno della nostra associazione non allignino credenze e comportamenti errati ed anche conflittuali con la nostra missione"

 

poi sono molto contento di leggere Ale che dice "..... Vabbè io pensavo il contrario ...n'altra cosa nuova acquisita" :hug2:

vuol dire che anche insieme al suo amico e mio collega abbiamo fatto un buon lavoro :happybday:

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Vabbè io pensavo il contrario ...n'altra cosa nuova acquisita. :fie:

 

CIAO :happybday:

Ale

 

 

Quoto e ringrazio........però chiedo, se fosse una quercia piccola si può andare di :friends: :hug2: per il bene di un albero che potrebbero vedere i miei pronipoti?

 

 

Ciao Marcone :fie:

 

Luciano

Modificato da luciano
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Quoto e ringrazio........però chiedo, se fosse una quercia piccola si può andare di :friends: :hug2: per il bene di un albero che potrebbero vedere i miei pronipoti?

 

 

Ciao Marcone :fie:

 

Luciano

 

certo che sì se il contesto è di "coltivazione" e se il fine è quello che dici

 

anzi: qui si aprirebbe un discorso davvero interessante e cioè

 

siamo sempre ben disposti verso grandi alberi e non abbiamo nessuna, e con questo termine assoluto vado molto vicino alla realtà, attenzione per le giovani piantine (delle quali il decespugliatore è sommo e non unico nemico) condannando di fatto individui alla inutilità biologica per la propria specie e le loro popolazioni a drastici ridimensionamenti: i primi passi verso l'estinzione .....

 

ciao Luciano :biggrin: ed anche :happybday:

 

:fie:

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ciao Patrizio, :hug2:

senza polemica e con il medesimo assoluto rispetto

se dissenti dai miei pareri ("... non conosco la situazione che citi ma molto probabilmente ...."; " vi invito alla prudenza ...danni maggiori di quello del rimedio ..." etc) ci sta e fa parte della differenza di vedute

se invece dissenti dal fatto che "l'edera non è una pianta parassita" è come dissentire dal fatto che ha le foglie

 

l'edera, non essendo un organismo parassita, non ha nessun interesse a "portarsi via gli ultimi boschi lombardi" perchè porterebbe via la sua stessa sopravvivenza; non so quindi se siano stati politici e studiosi ma sicuramente ci sono state persone che hanno tagliato indiscriminatamente (gli ontani perchè non fanno fumo quando ne bruci il legno, le querce perchè fanno una bella brace ed ottime travi e traversine, i ciliegi perchè hanno un bel legno, etc, etc) e altre persone che hanno scavato alvei, e altre persone che hanno emunto abbassando le falde, e altre persone che hanno allargato i loro campi e altre persone .....

 

se rileggi i miei interventi credo si capisca, e se non si capisce vorrà dire che non mi sono espresso abbastanza bene, che le "soluzioni fai da te" possono essere sbagliate senza nulla togliere alla buona fede che le sottende.

 

Mado, capisco bene il tuo entusiasmo giovanile e fai bene a esprimere i tuoi pareri con tale ingrediente; però certamente hai ancora un sacco di cose da imparare (sui libri ma anche sul campo come dice giustamente Patrizio) e vedrai che ciò che oggi giudichi un 'grosso errore' forse potrà un giorno non sembrarti più tale; ed il tempo è l'ingrediente cardine

così come per la centenaria quercia, per la tenace edera, per il cocciuto il picchio, per l'umile fungo, per il laborioso insetto, e per tutti gli esseri viventi che non dispongono di strumenti che si muovono su un altro livello temporale e cioè quello distruzione/danno irrimediabile consumato in un attimo quali appunto la motosega, il decespugliatore per non parlare della ruspa!

 

Gli ottimi Tonino e Giacomo hanno detto e citato cose che condivido in toto

 

la mia esperienza/cultura, e non so dire dove inizi una e finisca l'altra, mi ha fatto dire le cose che ho detto e che vi assicuro ho cercato di scriverle con attenzione (anche se ieri sera si è interrotta la connessione e ho dovuto riscrivere un concetto e tutti sappiamo che fatica si faccia ...)

posso mostrarvi danni gravi e irreversibili, e cioè che provocheranno certamente la morte dell'albero, dovuti proprio alla rimozione dell'edera

ieri ero con due colleghi e un paio di agricoltori e abbiamo parlato anche di questo e nessuno aveva idee diverse

 

insomma ho cercato di parlare con cognizione anche perchè ribadisco "all'interno della nostra associazione non allignino credenze e comportamenti errati ed anche conflittuali con la nostra missione"

 

poi sono molto contento di leggere Ale che dice "..... Vabbè io pensavo il contrario ...n'altra cosa nuova acquisita" :fie:

vuol dire che anche insieme al suo amico e mio collega abbiamo fatto un buon lavoro :fie:

 

 

 

...Carissimo Marco .....hai fatto il tuo dovere....

 

 

:happybday: :friends:

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