Buteo Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 Si, il vaccino ora è somministrato anche ai forestali ma solo del triveneto dove l'incidenza pare massima. Testimonio che 20 giorni di antibiotici ti stremano letteralmente. carletto, l'incidenza nel lazio è di poco superiore alla toscana: il problema è che i medici non sono preparati sull'argomento. Il protocollo del ministero dela sanità prevede di NON somministrare antibiotici in via preventiva ma solo dopo l'accertamento dell'infezione...purtroppo dove le malattie sono poco conosciute i medici non sono preparati e non ricordano.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fario73 Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 oh alessandro credevo di vedere spettacolari foto di zecche.... stavolta mi hai prorpio deluso.... scherzi a parte.....sembra proprio tolta intera..... ma volevo sapere dai plurizeccati.... non ho mai trovato una zecca nutrita sul mio corpo....sempre trovate ed eliminate nella prima o prime ore dal loro insediamento.... ma se uno non se ne accorge, per scarso controllo o per insediamento in zone di difficile controllo, come viene a conoscenza di averle addosso..... sentendo un ponfo?? da qualche parte..... parlo di una zecca non vista, non dei resti del rostro lasciato dopo aver mal rimosso una zecca vista in precedenza... scusate l'ignoranza, nonostante abbia frequentato aule di medicina per 10 anni.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cinzia Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 oh alessandro credevo di vedere spettacolari foto di zecche.... stavolta mi hai prorpio deluso.... scherzi a parte.....sembra proprio tolta intera..... ma volevo sapere dai plurizeccati.... non ho mai trovato una zecca nutrita sul mio corpo....sempre trovate ed eliminate nella prima o prime ore dal loro insediamento.... ma se uno non se ne accorge, per scarso controllo o per insediamento in zone di difficile controllo, come viene a conoscenza di averle addosso..... sentendo un ponfo?? da qualche parte..... parlo di una zecca non vista, non dei resti del rostro lasciato dopo aver mal rimosso una zecca vista in precedenza... scusate l'ignoranza, nonostante abbia frequentato aule di medicina per 10 anni.. <{POST_SNAPBACK}> Per mia esperienza dopo meno di 24 ore che la zecca è attaccata la zona della puntura si arrossa e prude intensamente. Cinzia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 (modificato) L'ho detto in altro Fo...... e lo ripeto anche ora: non voglio fare del terrorismo, ma solo dare informazioni precise e certe. Purtroppo Giacomo non è esattamente corretto dire che deve rimanere attaccata per almeno più di 48 oreper dare problemi,.. , ...come pure Cinzia dire che non dovrebbero esserci problemi per la Borelliosi perchè sembra che il batterio sia trasmesso dalla zecca se questa resta attaccata per almeno 36 ore 1) per esperienza personale (nella zona di Col San Martin vicino ad Agordo) tre anni fa ho preso una zecca senza che me ne accorgessi. Il giorno successivo ho notato solo un piccolissimo ponfo come quelli provocati dalla zanzara tigre. Solo dopo 30 giorni circa è comparso l'eritema migrante e gli esami hanno confermato la Borelliosi. Vi risparmio il seguito; è stata una via crucis....... 2) perchè se è vero che la permanenza sopra le 24 - 36 ore aumenta di molto le probabilità di infezione è anche vero che anche una permanenza di qualche ora può trasmettere il batterio della famiglia delle spirochete che provoca la borelliosi. Se avete un pò di pazienza vi posto alcuni recenti interventi di medici esperti e aderenti al GISML (Gruppo Italiano per lo Studio della Malattia di Lyme) così vi risparmio la fatica di leggervi tutti gli articoli. Modificato 19 Maggio 2005 da testa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 (modificato) ........ Le probabilità d'infezione sono basse se la zecca resta attaccata alla cute per meno di 36-48 ore, diventa perciò importante effettuare controlli quotidiani del corpo. Al ritorno da un'escursione i vestiti vanno lavati in lavatrice alla temperatura più alta possibile poi, prima di fare il bagno, si deve ispezionare tutto il corpo..... Modificato 19 Maggio 2005 da testa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 ......... Una volta rimossa è fondamentale controllare tutti i giorni per 30-40 giorni l'area cutanea colpita per cogliere l'eventuale comparsa del tipico segno cutaneo della fase precoce localizzata della malattia e cioè l'Eritema Migrante: chiazza rossastra tondeggiante che tende a schiarire al centro formando un'immagine ad anello che si espande sempre più fino a sparire e con cui possono coesistere sintomi non specifici come febbre, stanchezza, cefalea ed ingrossamento linfonodale....... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 ........ Durante i giorni di osservazione non vanno presi antibiotici per non mascherare i segni dell'eventuale infezione in incubazione...... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 ........ Sono da evitarsi metodi impropri di estrazione quali l'applicazione di caldo o di sostanze quali il petrolio, benzina, trielina, ammoniaca, etc. purtroppo più volte segnalati. Tali metodi inducono nella zecca un riflesso di rigurgito con aumento esponenziale del rischio di infezione poiche' il germe si localizza nel suo intestino e nelle ghiandole salivari. Evitate di toglierla con le mani o schiacciarla con le dita: potreste infettarvi attraverso piccole lesioni della pelle o per schizzi di sangue negli occhi, nella bocca o nel naso...... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
testa Inviato 18 Maggio 2005 Condividi Inviato 18 Maggio 2005 per coloro che invece vogliono un approfondimento maggiore Gruppo italiano per lo studio della malattia di Lyme ciao testa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 19 Maggio 2005 Condividi Inviato 19 Maggio 2005 Anche un mio parente anni fa, in Val D'Aosta ha contratto la borelliosi senza mai vedere la zecca, ha notato solo la puntura di un insetto che poteva essere quella di una zanzara e non ci ha fatto piu' caso.Anche la diagnosi e' stata tardiva e cosi' pure le cure. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
baldacci Inviato 19 Maggio 2005 Condividi Inviato 19 Maggio 2005 Ok grazie per le delucidazioni in merito, allora per i prossimi 30-40 giorni controllero' giornalmente la puntura ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gimo Inviato 19 Maggio 2005 Condividi Inviato 19 Maggio 2005 Anche un mio parente anni fa, in Val D'Aosta ha contratto la borelliosi senza mai vedere la zecca, ha notato solo la puntura di un insetto che poteva essere quella di una zanzara e non ci ha fatto piu' caso.Anche la diagnosi e' stata tardiva e cosi' pure le cure. <{POST_SNAPBACK}> Ma ha avuto problemi, dopo? Voglio dire: conseguenze? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cinzia Inviato 19 Maggio 2005 Condividi Inviato 19 Maggio 2005 (modificato) Non vopglio minimizzare o demonizzare il rischio legato alle zecche perchè indubbiamente esiste. Ma volevo sottolineare che con alcuni comportamenti e precauzioni questo rischio si può ridurre in modo significativo. 1) Nel caso di frequentazione di zone infestate è bene vestirsi adeguatamente con pantaloni lunghi e maglie inserite all'interno dei pantaloni, eventualmente inserire i pantaloni nei calzettoni. Si devono usare calzettoni a trama fitta Si possono impregnare i vestiti con un notissimo repellente per zanzare che ad alte dosi disturba anche le zecche, usare quello in stick che ha una durata maggiore, circa 2 ore. 2)cambiarsi l'abbigliamento usato in bosco, maglie, pantaloni, calzettoni e scarpe al più presto usciti dal bosco e non tenere i vestiti addosso per molte ore inutilmente. I vestiti non devono essere più utilizzati se non dopo lavaggio in lavatrice. 2) Già al ritorno all'auto controllarsi bene braccia, gambe, pancia e schiena poi ripetere l'ispezione Ssu tutto il corpo a casa con calma, prima e dopo la doccia. Possibilmente lavarsi con attenzione ovvero far scorrere le dita sulla pelle per percepire eventuali irregolarità. Farsi controllare bene da un familiare per osservare zone altrimenti non raggiungibili. 3) Fare attenzione ad ogni segno di prurito il giorno successivo. 4) Controllare por alcune settimane la zona della puntura Cinzia Modificato 19 Maggio 2005 da cinzia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 19 Maggio 2005 Condividi Inviato 19 Maggio 2005 Ma ha avuto problemi, dopo? Voglio dire: conseguenze? Stava male e nessun medico riusciva a capire cosa avesse, poi finalmente uno ha avuto l'illuminazione, sara' mica la borelliosi? Erano i primi casi in Italia,ha cominciato la cura in ritardo e piano piano dopo un lungo calvario si e' rimessa. Non riusciva neanche piu' a camminare. Mia cugina. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 19 Maggio 2005 Autore Condividi Inviato 19 Maggio 2005 Mi rendo conto solo adesso che non si può minimizzare sulla possibilità di contrarre malattie di questa rilevanza, se ho minimizzato è solo perchè essendo fortunato e vivendo in una regione che ha un minor numero di casi mi son lasciato trasportare dal "ma dai, ma và"... Non di minore importanza il fatto che siamo letti da un pubblico ampio e vario, e dobbiamo dare informazioni ben dettagliate ed esser previdenti in casi come questo. Ringrazio tutti voi, Mario e Cinzia per primi, che tecnicamente han dato indirizzi adeguati. Mi scuso per l'atteggiamento superficiale, sono qui per imparare e metter in comune le Esperienze, piacevoli o meno, quindi grazie a chi saprà dare informazioni adeguate e che tengano conto delle diverse Ambientazioni e Approcci al problema. Un abbraccio. Gibbo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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