Uscita inaspettata

[Fagus]

E sì inaspettata perché fino al momento in cui mi sono svegliato il programma, come avevo già detto a Peppe la sera prima, era di andare a lavoro e usufruire del giorno di ferie per altri momenti.

Ma come dicevo al momento in cui mi sono svegliato l’idea è balenata in testa in un attimo:

“è presto quindi faccio prima una scappata nel bosco e poi vado a lavoro”.

Quindi vado a trovare un boschetto cui ero stato 4 giorni prima e che nonostante l’umido del terreno non dava segni positivi.

Arrivo e parlo da solo: “mmmhhh il terreno questa volta è più asciutto.”

Inizio a girare qualche angoletto che di solito fruttifica in anticipo ma niente.

Risalgo un po’ il castagneto e nascosto tra i tronchi uno si fa trovare, timido e sofferente per il clima non ancora ideale, affianco un altro ancor più sofferente.

 

[Fagus]

Allora mi sposto nel bosco e vado un poco più verso l’ombra dove un poco di umidità ancora resiste.

E infatti ne trovo uno migliore.

 

[Fagus]

Continuo a girare ma nulla.

“Vabbè vado a vedere in posti ancora più umidi.”

“Un boschetto di noccioli e castagni vicino al torrente.”

Mentre vado a metà strada una lieta sorpresa.

 

[Fagus]

E vicino trovo anche il fratello

 

[Fagus]

Passo allora il torrente e risalgo di là.

Lei oltre ad essere sempre bella è anche un buon segno.

 

[Fagus]

Giro e rigiro quello che so essere un ottimo posto ma nulla.

Poi un sorriso.

 

[Fagus]

E anche in questo caso non è solo

 

[Fagus]

Girando girando mi accorgo che è meglio cambiare “angoletto”, ma prima di andar via un piccolo mi saluta e mi lascia una fiammella di speranza.

 

[Fagus]

“Ora scendiamo a quei noccioli all’ombra delle quercie giù in basso” dico a me stesso; anche lì l’umidità dovrebbe resistere.

E appena arrivo, carponi perché qui è d’obbligo, altri tre sorrisi a poca distanza l’uno dall’altro.

Il primo

 

Modificato 13 Giugno 2009 da Fagus

[Fagus]

Il secondo

 

[Fagus]

E il terzo che inizialmente sembrava rovesciato ma che invece è cresciuto così, sdraiato.

 

[Fagus]

“Allora qualcosa è uscita anche qui”.

“ Fammi andare più sotto, certo qualche spina c’è ma …”

E infatti poco dopo

 

[Fagus]

Il più grande era una bella sventola

 

[Fagus]

“E adesso vado a lavoro?”

“Che ore sono?”

“ Le 8,30!!!”

“Senti il giorno di ferie l’ho già ripagato. Ora andiamo a vedere lì alle quercie più assolate.”

 

Entro nel boschetto di quercie e una russula credo aurea mi saluta. Certo ha patito un po’ il vento secco.

“Questo non è bene!!”

 

[Fagus]

Dici una cosa e subito sei smentito, anche se anche lui ricorda che le condizioni ambientali non sono ideali