peter Inviato 26 Luglio 2009 Condividi Inviato 26 Luglio 2009 Oggi, in occasione di una uscita domenicale con moglie ho avuto l'occasione di reperire un Agaricus in miniatura. Ho realizzato che si trattava di un Agaricus per le lamelle di colore grigio lilla, l'odore di anice/mandorla, il sapore dolce, la presenza di un anello bianco supero e l'assenza di volva alla base. Analizzando poi più attentamente le caratteristiche morfologiche ho poi notato che la cuticola del fungo era di colore bianco sporco ma con disco centrale di colore rossiccio provvisto di numerose fibrille; le lamelle a maturità mostrano un colore bruno scuro, bruno tabacco. Il gambo si presenta sericeo e biancastro ed è leggermente dilatato alla base. Il fungo è stato reperito ai margini di un sentiero in un bosco di abete rosso. Foto 1: cappello e gambo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 26 Luglio 2009 Autore Condividi Inviato 26 Luglio 2009 Dimensioni del cappello: diametro 4 cm Altezza del gambo: 3 cm Foto 2: lamelle, gambo e anello Penso che possa trattarsi dell'Agaricus semotus. Attendo comunque il parere di Ennio ovvero del "magister Agaricorum" Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 27 Luglio 2009 Condividi Inviato 27 Luglio 2009 Ciao Piero, innanzitutto ben riletto, poi per passre al fungo in esame, direi senz'altro che siamo nella Sezione Minores (Agaricus di taglia piccola 2-5 cm), ma qui ci sono diverse specie che macroscopicamente si somigliano molto (ciò dovuto alla notevole variabilità cromatica e morfologica) . Da quello che posso dedurre sia dalle foto che dalla tua precisa descrizione, penso che A. semotus = A. dulcidulus, ci possa stare, ma non mi sentirei di escludere anche A. comtulus; certo che la prova col KOH ci avrebbe aiutato un pò di più, mentre la microscopia di queste due specie citate è molto simile: in A. comtulus i cheilocistidi dovrebbero essere più rari che in A. semotus, mentre la loro forma +/- catenulata è comune alle due specie. Ti faccio presente che le specie della Sezione Minores, sono particolarmente "insidiose" e non sempre di facile determinazione macroscopica, in quanto si presentano spesso con un habitus molto variegato. A risentirci al prossimo Agaricus, Ennio. PS: domani sarò ai 2000 m. per gli Agaricus d'alta quota dei Sibillini; speriamo che sia rimasto qualcosa, perchè in basso, da giorni è arrivata l'Africa!!!. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
stewei Inviato 27 Luglio 2009 Condividi Inviato 27 Luglio 2009 Volevo chiedere se esistono dei criteri generali per determinazione della commestibilità di un agaricus, o quanto meno per la certezza della sua mancanza di tossicità. grazie per le risposte.. :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 27 Luglio 2009 Autore Condividi Inviato 27 Luglio 2009 Ciao Piero,innanzitutto ben riletto, poi per passre al fungo in esame, direi senz'altro che siamo nella Sezione Minores (Agaricus di taglia piccola 2-5 cm), ma qui ci sono diverse specie che macroscopicamente si somigliano molto (ciò dovuto alla notevole variabilità cromatica e morfologica) . Da quello che posso dedurre sia dalle foto che dalla tua precisa descrizione, penso che A. semotus = A. dulcidulus, ci possa stare, ma non mi sentirei di escludere anche A. comtulus; certo che la prova col KOH ci avrebbe aiutato un pò di più, mentre la microscopia di queste due specie citate è molto simile: in A. comtulus i cheilocistidi dovrebbero essere più rari che in A. semotus, mentre la loro forma +/- catenulata è comune alle due specie. Ti faccio presente che le specie della Sezione Minores, sono particolarmente "insidiose" e non sempre di facile determinazione macroscopica, in quanto si presentano spesso con un habitus molto variegato. A risentirci al prossimo Agaricus, Ennio. PS: domani sarò ai 2000 m. per gli Agaricus d'alta quota dei Sibillini; speriamo che sia rimasto qualcosa, perchè in basso, da giorni è arrivata l'Africa!!!. Grazie Ennio per il tuo, come sempre, "illuminato" parere. Come sai personalmente non dispongo di reagenti e quindi devo basarmi o sulla sola morfologia, con i limiti connessi, o sull'aiuto di qualche amico come Samurai o altri esperti del gruppo micologico DLF di Verona. Un caro saluto e un augurio per l'uscita di domani. Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 27 Luglio 2009 Condividi Inviato 27 Luglio 2009 (modificato) Volevo chiedere se esistono dei criteri generali per determinazione della commestibilità di un Agaricus, o quanto meno per la certezza della sua mancanza di tossicità.grazie per le risposte.. :biggrin: Ciao Marino, già in passate occasioni abbiamo chiarito che di tutte le specie apparteneti al genere Agaricus, nessuna è velenosa; tutti gli Agaricus, ad eccezione di quelli appartenenti alla Sezione Xanthodermatei sono buoni commestibili. Tale Sezione comprende funghi (Agaricus) che ingialliscono sia esternamente che al taglio ed emanano un cattivo odore di acido fenico = tintura di jodio = vecchio inchiostro da calamaio (tanto per rendere l'idea) e sono tutti tossici. Da tener presente che sia l'odore che l'ingiallimento (viraggio) possono essere +/- evidenti o tardare a manifestarsi asseconda delle condizioni ambientali ed ecologiche del momento di crescita. Ultima cosa, ma la più importante: tutto quanto detto sopra, vale solamente se si è in grado di riconoscere bene com'è fatto un Agaricus. Un caro saluto, Ennio. PS: allego una dia scann di Agaricus xanthodermus, tossico. Modificato 27 Luglio 2009 da Ennio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
stewei Inviato 28 Luglio 2009 Condividi Inviato 28 Luglio 2009 Grazie Ennio..solo che mi sorge il dubbio di non aver ben presenti le caratteristiche peculiari di un Agaricus.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ennio Inviato 29 Luglio 2009 Condividi Inviato 29 Luglio 2009 Grazie Ennio..solo che mi sorge il dubbio di non aver ben presenti le caratteristiche peculiari di un Agaricus.... Ciao Marino, se hai un pò di pazienza, a suo tempo postai alcune cose sul Genere Agaricus. Le puoi rivedere andando nella Sezione "le nostre uscite" e poi nella "Rassegna Micologica di Ennio", puntate n. 25, 26, 27, spero che quello che vedrai, ti sia di aiuto per il tuo dubbio, un caro saluto, Ennio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
stewei Inviato 29 Luglio 2009 Condividi Inviato 29 Luglio 2009 Grazie Ennio. La vedrò senz'altro. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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