peter Inviato 15 Agosto 2009 Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Giovedì 13 agosto. Si parte alle 3,30 del mattino da Verona per un' uscita sulle Alpi austriache. La compagnia è costituita da Giammaria, Chicco e Sabrina e da me. L' obiettivo è quello di verificare lo stato di salute dei boschi nei dintorni di Innsbruck in termini di produzione fungina. I boschi da noi visitati nell'arco della giornata, hanno mostrato una buona vitalità con crescita di varie specie fungine, dovuta alle temperature notturne e diurne ottimali e alla umidità rilevata nel terreno grazie alle abbondanti piogge dei giorni scorsi. La giornata, caratterizzata da un tempo splendido (sole splendente, cielo azzurro, temperature nel bosco di 23-25 °C), è letteralmente volata con risultati in termini di raccolta estremamente soddisfacenti, grazie anche alla guida del gruppo (Giammaria) che ci ha portato a "visitare" dei posti realmente speciali. Qui di seguito vi mostrerò alcuni dei funghi reperiti. Ovviamente per non tediarvi limiterò al massimo le foto dei porcini mostrando invece alcune interessanti specie che abbiamo trovato nel bosco. Uno dei miei primi porcini: si tratta di un esemplare adulto, dalla presunta età di 4-5 giorni, che si è fatto spazio tra i rametti caduti da abeti che lo circondavano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 (modificato) A poca distanza dal porcino trovo una coppia di uno splendido fungo, dal colore e dalla forma che nulla ha da invidiare al fungo in precedenza postato. Si tratta della Amanita crocea, una specie da 2 anni mancava nei nostri ritrovamenti estivo-autunnali. Modificato 15 Agosto 2009 da peter Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Troviamo poi un fungo che immediatamente viene identificato come una Amanita ma che presentava una particolarità alla base del gambo ovvero una volva "imponente" costituita da una membrana di colore bianco, spessa, tenace, persistente, inguainante. Si tratta dell' Amanita magnivolvata Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Amanita magnivolvata In questa foto si nota lo spessore della volva, che ho distanziato dal gambo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Erano presenti anche numerose Amanite vaginate classiche. E' stato comunque piacevole poter vedere e riprendere una amanita che cresce prevalentemente nei boschi di abete rosso o nei boschi abete rosso misto con larici o pini. Si tratta della Amanita submembranacea che si può riconoscere e distinguere da altre Amanite per la presenza di una volva sottile, dal colore biancastro-grigiastro o talvolta grigio cenere e per la contemporanea presenza sul gambo di fiocchi biancastri a disposizione zebrata Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Dettaglio della volva dell'Amanita submembranacea con colorazione bianco-grigiastra della volva. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 e porcini ????? Si c'erano anche quelli come ad esempio questo piccolo "gnoccoletto". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 ....ma c'era anche un fratello maggiore del Boletus edulis da alcuni considerato minore o per nulla considerato ma che io considero essere uno dei migliori funghi commestibili ovviamente da cotto. Come si fa a non restare colpiti dalla bellezza e dal sapore a tutto tondo del Boletus erythropus ? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 e per rimanere in tema di Boletaceae vi propongo un fungo che fa parte del genere Xerocomus, con carne bianca che al taglio e al tocco non vira, di odore acidulo, con cuticola che ha una colorazione rossastra in prossimità della carne sottostante. Dovrebbe trattarsi dello Xerocomus ferrugineus (sinonimo Xerocomus spadiceus), fungo reperibile oltre che nei boschi di latifoglia , nei boschi di abete rosso Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Uno di funghi più interessanti che abbiamo reperito nella nostra uscita è stata la Phaeolepiota aurea. Da dieci anni mi mancava all'appello. Si tratta di un fungo maestoso con: cappello giallo-ocra-dorato, lamelle ocra biancastre all'inizio, poi color ruggine, gambo cilindrico, avvolto da una specie di guaina (calza) dello stesso colore del cappello, con ampio anello. Si tratta di un fungo abbastanza raro. Nota per micofagi: il fungo non è commestibile Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 (modificato) Phaeolepiota aurea Foto più ravvicinata del gruppo di funghi. Notate l'anello ampio e bicolore Modificato 15 Agosto 2009 da peter Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Toh..... C'erano anche dei porcini come questo adulto dal cappello non stabilizzato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 ma oltre a "loro" c'erano anche specie di non frequentissimo ritrovamente nel bosco e tra queste una Pholiota squarrosa fungo parassita e saprofita di aghifoglia, reperito appunto alla base di un tronco di abete Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 Ci ha poi colpito la forma e i colori di questo fungo, da tempo mancante nei nostri ritrovamenti. Si tratta di una Laccaria molto particolare ovvero di una specie caratterizzata da una doppia colorazione del carpoforo. In effetti oltre alla classica colorazione delle laccarie (arancio rossastro) presenta a livello delle lamelle e alla base del gambo delle colorazioni violette. Il suo nome: Laccaria bicolor Non poteva essere diversamente !!!!!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Agosto 2009 Autore Condividi Inviato 15 Agosto 2009 e poi .... uno strano fungo, a forma di petalo, di consistenza gelatinosa e di colore rosa o rosso, che si ritrova facilmente sul terreno in boschi di conifere. E' il Tremiscus helvelloides (sinonimo Guepinia rufa) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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