didò Inviato 6 Maggio 2005 Condividi Inviato 6 Maggio 2005 mi è capitato di osservare che quando in campagna si tagliano i rovi , e con essi le piante di asparago, si ha per più tempo un'abbondante produzione. Non ho mai notato una morte della pianta <{POST_SNAPBACK}> Io ho notato che quando tagliano l'erba sugli argini dell'Adige per fare il fieno, tagliando ovviamente "rasoterra" pure tutti gli asparagi..2-3 gioni dopo e' una pacchia ...ne ricrescono una marea e soprattutto si vedono benissimo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Buteo Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 ..Didò, se mi parli di argini dell'adige stai parlando ovviamente di Asparagus officinalis, ovvero di asparagi coltivati, che spesso in quella zona sono anche rinselvatichiti o frutto di coltivazioni abbandonate, che quindi hanno comportamenti diversi da Asparagus acutifolius, A.tenuifolis, A. Aphyllos, ovvero gli asparagi selvatici propriamente detti. Volevo fare una considerazione generale...avete mai provato a chiedervi perchè nelle rispettive professioni ed interessi quasi tutti in assenza di informazioni specifiche tendono ad accettare le spiegazioni di esperti o di pubblicazioni, ed invece quando si parla di ambiente naturale, tutti ma proprio tutti, hanno la verità in tasca e si fidano ciecamente delle proprie osservazioni empiriche o del sentito dire?? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rusticolo Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 A volte e specialmente nel mondo.... "bucolico", l'esperienza, l'osservazione diretta sul campo è preferibile al fidarsi di chi, anche con sgradevole spocchia, pretende di sapere tutto di tutto e piu' di tutti. Cosi' diceva mio nonno, che si è spezzata la schiena per 70 anni sul "campo". Nessun riferimento a nessuno. Marco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 Io ho degli asparagi coltivati e ovviamente li recido alla base pero' poi quando ci si avvia a fine produzione e' importante lasciare che alcuni getti crescano e fioriscano. Penso che per il selvatico sia la stessa cosa, ad un certo punto della stagione va lasciata vegetare. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonaino Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 forse Donatella su queste diverse linee di pensiero potrebbe dire la sua da agronoma.... ...personalmente, quando ho cominciato ha raccogliere gli asparagi....un secolo fà, li raccoglievo con il metodo "Buteo"....poi un giorno, in Puglia, mentre li raccoglievo sul tombolo tra il mare e la laguna, un mio amico locale, che li raccoglie stagionalmente per rivenderli, vedendomi come li raccoglievo mi fece notare che così facendo (raccogliendo solo le punte morbide) inibivo la produzione di nuovi getti, inoltre, mi spiegava....estirpando l'asparago dalla base la pianta madre si rafforza, così come avviene ad esempio per tante piante da frutto che stagionalmente vengono private dei polloni basali....in effetti non ho mai notato piante di asparagi secche nei miei luoghi di raccolta ed ogni anno sono più grandi, frondose e fruttificano regolarmente. Faccio poi presente che 1 kg di sole punte di asparagi è circa tre volte tanto 1 kg di asparagi colti alla base.... ...in ogni caso il danno vero lo fanno quei signori raccoglitori che incendiano per avere una maggiore produzione. salute tonino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonaino Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 Non per polemizzare ma l'ambiente almeno in quest'associazione, lo rispettano tutti.Personalmente io ogni anno ripopolo un torrente di acqua sorgiva purissima (torrente quesa), pesco in un posto e poi con contenitore con ossigeno li vado a buttare in questo torrente, ti assicuro che è molto faticoso ma si è ripopolato alla grande di barbi, cavedani, carpe, vaioroni e triotti quest'ultimi i miei freferiti in cucina. fai in pratica un'operazione di "tranfaunazione", trasferisci cioè la fauna da un ambiente ad un altro...... ...attenzione che in passato, quando questi tipi di operazioni erano molto praticati, si sono causati danni veri, soprattutto quando le specie tranfaunate appartenevano a comparti ittiogeografici diversi (es. specie del comparto padano.veneto introdotte in appennino). Attenzione poi all'introduzione di specie ittiche in ambienti che in natura non ne hanno, potrebbero causare la scomparsa di altre specie animali.... ..certe operazioni, anche se fatte con spirito protezionistico-ambientalista, vanno preventivamente valutate attraverso un dettagliato studio ambientale.... tonino Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 Mi sento molto ignorante in materia, riguardo agli Asparagi dico, li ho sempre raccolti in quantità normali, tagliandoli alla base, credendo di fare cosa buona. Accetto volentieri consigli sul comportamento giusto da tenere per il taglio. Per la quantità non ho problemi, da noi per farne un kg ci vuole una mattinata! Le Leggi ho sempre creduto che debbano essere rispettate, l'anarchia produrrebbe solo l'effetto di veder tanti approfittare egoisticamente dei frutti della terra, certo una regolamentazione più uniforme (a parte dovute eccezioni per ambienti particolari) sarebbe auspicabile in questo caos di Isole Normative, non nego che a volte non ne ho condivise di leggi, ma è anche vero che quando si parla di Natura tutti abbiano le proprie Teorie senza credere più di tanto agli specialisti del settore. Il limite sulle quantità non capisco bene se può veramente servire, ho difficoltà a capire in quali casi sia utile..... mentre sarei moooolto più duro sulla misura minima. Ciao Marco (Buteo), non vorrei sbagliarmi ma la Normativa Toscana per la raccolta dei Funghi epigei ha subito variazioni, ed il permesso è esteso a tutta la Regione, mentre per il Comune di residenza credo non serva, ......allego il Link... http://www.ambbresadola.it/Leggi/Toscana/T...el_22_12_99.htm ....a me sembra anche una buona Legge, mancherebbe solamente a mio giudizio un corso di Introduzione al modo dei Funghi, come credo avvenga nel Lazio e nelle Marche, e sarebbe veramente buona, che ne pensate? Un saluto. Gibbo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
telefunghen Inviato 9 Maggio 2005 Autore Condividi Inviato 9 Maggio 2005 Tonino concordo con quanto dici , in certi posti son stati fatti danni immettendo nuove specie ittiche, ma in questo torrente causa bonificazione assurda x un km è stato buttato cemento armato nelle 2 sponde, e la fauna era sparita in quanto il lavoro è stato effettuato senza regole(si poteva salvare parecchia fauna), ora a distanza di 10 anni è molto ricca e le specie immesse sono le stesse di 10 anni fà e per me sapere che è di nuovo in salute mi da enormemente piacere Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonaino Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 per me sapere che è di nuovo in salute mi da enormemente piacere ....anche a me !!!! ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Buteo Inviato 9 Maggio 2005 Condividi Inviato 9 Maggio 2005 Ciao Giacomo, mi fa piacere che la legge toscana, già abbastanza buona, sia stata ulteriormente migliorata...sono segnali di attenzione all'ambiente che servono come il pane, anche se sono ulteriormente migliorabili....spero che il federalismo prenda esempio da ciò che di buono è stato fatto e non mutui esperienze negative ma quelle positive. Il limite sulle quantità va inteso nella possibilità da parte di più persone di usufruire in modo sostenibile delle risorse, cercando di evitare gli eccessi....va da sè che è una generalizzazione e che ci sono le dovute eccezioni ma quando si legifera si cerca di legiferare per tutti (a parte i noti casi governativi.. ). Sul resto ho dato dei consigli basati sulla fisiologia vegetale, su decenni di esperienza di campo, su esperienze non empiriche di sperimentazione scientifica, poi fate come vi pare...non mi va proprio di innescare l'ennesima polemica inutile e lascio cadere anche gli insulti indiretti.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rusticolo Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 Ciao Giacomo,mi fa piacere che la legge toscana, già abbastanza buona, sia stata ulteriormente migliorata...sono segnali di attenzione all'ambiente che servono come il pane, anche se sono ulteriormente migliorabili....spero che il federalismo prenda esempio da ciò che di buono è stato fatto e non mutui esperienze negative ma quelle positive. Il limite sulle quantità va inteso nella possibilità da parte di più persone di usufruire in modo sostenibile delle risorse, cercando di evitare gli eccessi....va da sè che è una generalizzazione e che ci sono le dovute eccezioni ma quando si legifera si cerca di legiferare per tutti (a parte i noti casi governativi.. ). Sul resto ho dato dei consigli basati sulla fisiologia vegetale, su decenni di esperienza di campo, su esperienze non empiriche di sperimentazione scientifica, poi fate come vi pare...non mi va proprio di innescare l'ennesima polemica inutile e lascio cadere anche gli insulti indiretti.... <{POST_SNAPBACK}> Ho letto e riletto i post, caro Buteo, e mi sembra che forse il mio scritto è il piu'..diciamo insultante indirettamente. Ci tengo a precisare che se insulto è, non è rivolto certamente a te. Non ne ho motivo, non ti conosco e non è mia abitudine farlo con questa leggerezza. Mi rivolgo semplicemente a chi , e ce ne sono tanti, pretende di parlare di flora e fauna senza esser mai uscito dal proprio ufficio, magari anche da dirigente di qualche parco o ente preposto al controllo e a stabilire le quantità da raccogliere. Credo che lo spirito del forum, questo in particolare, sia quello di uno scambio continuo di esperienze, informazioni scientifiche, "cazzeggio" (perchè no?); siamo tutti tenuti ad imparare da chi ne sa piu' di noi, a correggere chi crediamo sia in errore. Con le dovute maniere, senza offendere o umiliare chi secondo noi ha detto una castroneria. Con l'augurio a tutti noi di un continuo e proficuo scambio di idee ed opinioni. Anche di ca..volate. Un saluto Marco Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Doni Inviato 10 Maggio 2005 Condividi Inviato 10 Maggio 2005 credo di dover fare delle precisazioni: -da noi la pianta di asparago selvatico vegeta tutta l'estate (per il clima caldo) - la raccolta degli asparagi si fa solo ad inizio primavera , quando la pianta sta riprendendo la vegetazione dopo la pausa invernale. -probabilemnte, non ho mai condotto studi specifici nè mi risultano che sul territorio ce ne siano stati, ma da sempre si sono raccolti gli asparagi tirandoli e sono sempre nati nuovi germogli. non si raccoglie mai un chilo di asparagi perchè si impiegherebbe moltissimo tempo e si dovrebbe camminare per chilometri lungo i muretti. Ripeto che le piante crescono e si riprendono di continuo specie negli oliveti a ridosso degli alberi, come anche lungo i muretti a secco assieme ai rovi e alla quercia spinosa. Vero pericolo per queste piante è l'eliminazione dei muretti a secco e la diffusissima tecnica del diserbo degli oliveti, questo potrebbe relamente portare dei danni. Penso che ogni ambiente abbia le proprie problematiche e che spesso una generalizzazione possa essere pericolosa , anche per i legislatori. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
telefunghen Inviato 10 Maggio 2005 Autore Condividi Inviato 10 Maggio 2005 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Buteo Inviato 11 Maggio 2005 Condividi Inviato 11 Maggio 2005 Di precisazione in precisazione: nessuno ha mai affermato che se si tagliano, si tirano o si spezzano gli asparagi non ricrescono. Ho solo spiegato che quando i getti sono alti ed hanno la possibilità di dare vita ad un nuovo ramo, è inutile strapparlo alla base, in quanto costringerà la pianta ad un'inutile sforzo supplementare. Quindi asportarne soltanto la cima edibile è un atto di rispetto e di buona gestione della risorsa; ovviamente diverso è il caso del taglio o dello strappo quando sono molto corti, dove tagliarne poco o tanto non fa differenza alcuna. Per resto mi sembra siamo d'accordo su quasi tutto....comunque le piante vegetano tutto l'anno, ma emettono i turioni soltanto in primavera o dopo un incendio . Inoltre potete stare certi che se nessuno raccoglie asparagi da una pianta quella vive benissimo lo stesso per molti anni.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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