Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Condividi Inviato 3 Novembre 2009 (modificato) Eccomi qui di nuovo a scrivere in questa sezione...la sezione che sento più mia. “Vivere la montagna”: sì, a me in montagna non piace “andare”, mi piace respirarla, assaporarla, condividerla, immergermici...in una parola “viverla”. La Val Salarno è una valle laterale della Valcamonica, conosciuta dai Camuni come tradizionale “porta d'accesso” per il monte Adamello; ma oggi non ho un obiettivo così ambizioso, mi accontento di raggiungere le morene alle spalle del rifugio Prudenzini (2235 mt). Modificato 3 Novembre 2009 da Frèr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Si parte dalle sterminate peccete di Saviore dell'Adamello, che qualcosa sanno regalare anche nei periodi meno ricchi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Il primo tratto prevede il superamento di un gradino morfologico di notevoli dimensioni. La salita è ripida, in una zona fredda ed ombrosa...la voglia di scoprire l'orizzonte che mi si aprirà in cima mi fa accelerare il passo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 (modificato) Ed ecco superato il gradone! S'apre l'incredibile paesaggio di una splendida valle glaciale alpina. Qui i ghiacciai si sono ritirati circa 2 secoli fa e i segni sono ancora tangibili. Mi soffermo e guardo lontano. Inizio ad assaporare la bellezza di ciò che mi aspetta. Modificato 3 Novembre 2009 da Frèr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Ora mi appare l'unico segno tangibile dell'uomo in questi paesaggi. Si tratta di costruzioni dei primi decenni del '900: dopo la grande guerra la società Generale Elettrica dell'Adamello rilevò dall'amministrazione militare le teleferiche, costruite in quel periodo, ed ebbero inizio i lavori per l'utilizzo idroelettrico delle acque. Di fronte a me una torbiera, quel che rimane del lago di Macesso che alcune carte ancora riportano Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Superato il secondo gradino appare un gioiello, magicamente incastonato in questa valle sperduta: è il lago Salarno, ed i Monti attorno ne sono una degna cornice Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Angoli mozzafiato in luoghi dimenticati...luoghi che un tempo furono teatro di battaglie, di sacrifici, di sofferenze...e ora ospitano i miei pensieri. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Chiari, fresche et dolci acque...talmente limpide da riflettere tutto. Anche io mi fermo e rifletto: penso al nostro caro Amico che non c'è più e che sarebbe senza dubbio stato affascinato da questi luoghi e dalla loro storia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Riprendo la marcia sino ad incontrare, pocoa a monte, il Lago Dosazza. Non è rimasta molta acqua e l'ambiente è aspro, inospitale, quasi desolante...eppure così affascinante! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Le nuvole sembrano ingoiare le cime, i nevai, le morene. Gli agenti atmosferici hanno impiegato millenni a plasmarli così belli e oggi me li celano parzialmente: è il fascino del vedo – non vedo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Cavalli cavalcano liberi nel vento, apparentemente senza meta. Mi fermo ammirato, come pure uno degli rari escursionisti incontrati lungo il percorso. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Ed eccomi in cima, ai piedi del Monte Salarno, subito alle spalle del rifugio Prudenzini. Dalla morena sulla sinistra si raggiunge il passo Salarno e un nevaio da cui si può ammirare la cima dell'Adamello: la tentazione di arrivarci c'è, ma il rischio di essere sorpreso dall'oscurità mi convince a desistere. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 Riscendo a valle stanco, ma incantato e sereno...e con l'occhio sempre vigile. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frèr Inviato 3 Novembre 2009 Autore Condividi Inviato 3 Novembre 2009 La montagna dà davvero molto a chi sa viverla. Un Paolo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 3 Novembre 2009 Condividi Inviato 3 Novembre 2009 La montagna dà davvero molto a chi sa viverla. Un Paolo Questo tuo pensiero è una conclusione al tuo racconto che mi ha fatto correre i brividi sulla schiena...... averti vicino nella salita di questa estate è stata un ulteriore conferma, è molto bello averti accanto. Grazie Paolo, grazie di raccontare con una semplicità che è più profonda di mille parole, grazie.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora