telefunghen Inviato 17 Dicembre 2009 Condividi Inviato 17 Dicembre 2009 In Abruzzo cresce spontaneamente in campagna da me,resiste un pò tutto l'anno è profumatissimo e lo uso molto per condire bruschette e sughi :biggrin: a me sà di origano... Aquila aiutami tu questa l'ho appena scattata in un vasetto a casa mia,una volta piantata ricresce sempre. Buone Feste a tutti Aldo Aldo non è origano, io l'ho raccolgo ad agosto, vi è la varietà bianca e rossa, peccato che non ho le foto. Poi in natura la piantina è alta 40 60 cm, con una specie di rosetta centrale e piccolissime foglioline. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Bizet47 Inviato 17 Dicembre 2009 Condividi Inviato 17 Dicembre 2009 Aldo, se ricordi bene, l'origano te lo mostrai nel bosco in una delle nostre uscite. Quello, quasi sicuramente è dragoncello. Sicuramente non è origano. Un abbraccio, Tony. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 17 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 17 Dicembre 2009 Aldo non è origano, io l'ho raccolgo ad agosto, vi è la varietà bianca e rossa, peccato che non ho le foto. Poi in natura la piantina è alta 40 60 cm, con una specie di rosetta centrale e piccolissime foglioline. Grazie Mariuccio e grazie Tony il sapore è ottimo come già detto,lo adopero anche tagliuzzato con aglio e olio e limone per condire la carne alla brace,quindi se ho capito bene si chiama dragoncello :biggrin: . un'abbraccio e buone feste Aldo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 17 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 17 Dicembre 2009 (modificato) @ Gibbo: grazie anche a te ma non sembra uguale alle foto del link @ didò: grazie :biggrin: P.S: mia madre ogni anno mi manda i barattoli di origano secco visto che sono siciliano conosco anch'io quello siculo,ma questo garantisco che ha lo stesso aroma nonostante è diverso di forma,un'altra qualità?? Modificato 17 Dicembre 2009 da mare e monti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tonaino Inviato 17 Dicembre 2009 Condividi Inviato 17 Dicembre 2009 la pianta di origano è questa almeno in liguria dove lo troviamo qualche volta sono cosi' poi non sò se ve ne sia di altre specie la tua somiglia ti ho detto a cosa somiglia secondo me molti l'apprezzano cmq :biggrin: ...e no....questa con l'origano non ci azzecca niente....questa è mentuccia....usata dai romani per il carciofi al tegame alla "romana".... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 18 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 altri aromi, nel vasetto a seguire la mentuccia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 18 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 un classico... il rosmarino,utile in molti piatti sia di carne che di pesce Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 18 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 altro vasetto, con quello che io penso sia "origano visto il profumo molto simile",ma dai suggerimenti potremmo determinare che è dragoncello e mentuccia romana a seguire Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 18 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 NOME SCIENTIFICO: Satureia hortensis, santoreggia, annuale - Satureia montana, santoreggia di monte, perenne FAMIGLIA: Labiate DESCRIZIONE: La Satureia hortensis è pianta annuale d'aspetto elegante, le cui foglie lineari sono più tondeggianti e più rade di quelle della perenne, e rustica, santoreggia montana. I cespi delle due varietà possono raggiungere un'altezza massima di una quarantina di centimetri: quelli della Satureia montana sono molto adatti a formare compatte e sempreverdi siepi nane. FUSTO: I gambi, ben eretti e ramificati, sono di un verde che tende al rossastro. Una varietà di santoreggia, la Satureja repandens o repanda, è una delle più interessanti piante tappezzanti: alta meno di dieci centimetri si espande rapidamente in larghezza, in modo compatto e ordinato, è profumata, mantiene le piccole foglie in inverno (tranne dove gela), presenta minuscoli fiori bianchi e vive anche a mezz'ombra. FOGLIE: Strette, a forma di lancia, a margine intero, piuttosto coriacee e di un bel verde brillante così sono le foglie della Satureia montana che, una volta essiccate e distribuite nei cassetti, sono utili per tenere le tarme lontane dai tessuti di lana. FIORI: Minuscoli, di colore lilla chiaro, o bianchi, i fiori della santoreggia appaiono in estate, tra giugno e settembre, e sono molto amati dalle api. Le cime fiorite dell'annuale Satureia hortensis vanno raccolte subito dopo la fioritura, prima del rapido deperimento del cespo. HABITAT: Le zone d'origine della santoreggia sono l'Europa meridionale e centrale, l'India, l'Asia centro-occidentale, l'Africa meridionale: tutte regioni temperate e sub-tropicali. Il tipo di terreno che la pianta predilige è alcalino e ben drenato, ricco nel caso della santoreggia annuale, più povero per la perenne. COLTIVAZIONE: ESPOSIZIONE: La posizione ideale è in pieno sole. RIPRODUZIONE: La semina della varietà annuale va effettuata a primavera e i piccoli semi vanno solo premuti leggermente nel terreno. Le piante perenni si possono facilmente moltiplicare dividendo i cespi in primavera e autunno, o staccando talee in estate. CRESCITA: Le cure richieste dalla santoreggia sono poche: tra una pianta e la successiva vanno lasciati almeno una trentina di centimetri di terra; una decisa potatura ogni due anni aiuterà a tenere in forma i cespi e a rallentarne l'invecchiamento; nei luoghi ove le temperature invernali sono molto rigide è consigliabile proteggere le radici con uno spesso strato di foglie e frasche. La santoreggia cresce bene anche in vaso purché le sia garantito un substrato ricco. RACCOLTA: Le cime fiorite della santoreggia annuale vanno raccolte in piena fioritura e fatte seccare all'ombra per usarle in inverno. Le foglie della santoreggia montana possono essere colte in ogni periodo secondo le necessità, ma le loro proprietà sono all'apice poco prima della fioritura. PROPRIETA': IN CUCINA: Per il suo aroma pepato, deciso ed eccitante, la santoreggia accompagna infinite vivande, ma i farinacei e i legumi, in particolare fave, fagioli, ceci e lenticchie, traggono particolare vantaggio dall'unione sia a livello di sapore che di aumentata digeribilità. BELLEZZA: Un impacco di foglie sminuzzate esercita un'azione astringente e antisettica utile per le pelli impure. SALUTE: Un infuso delle cime fiorite di santoreggia favorisce la digestione, attenua i dolori allo stomaco, riduce la flatulenza e agisce contro la diarrea. Le foglie fresche sminuzzate e applicate sulle punture di insetti calmano il dolore, mentre le cime fiorite fatte macerare nel vino forniscono un buon tonico. CURIOSITA': Il nome, che deriva dal termine latino satyrus, fa riferimento alle proprietà afrodisiache attribuite dagli antichi a questa pianta che in epoca moderna ebbe il suo periodo di splendore ai tempi di Luigi XIV, più noto come il re Sole, che pare ne apprezzasse tanto il gusto quanto le virtù. potrebbe essere questa??? chiedo aiuto a chi ne capisce più di me,ciao Aldo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
'l bulaier Inviato 18 Dicembre 2009 Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 uhm sai che mi hai messo il dubbio..guardando bene i fusti, sembrano più sul rosso che sul verde... le foglie hanno un odore tra il sedano e l'anice? oppure più pepato...? Aquila se ci sei batti un colpo! sei stato chiamato come esperto!! saluti dal Bulaier!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Aquila Inviato 18 Dicembre 2009 Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 Aquilaaa!! sei stato nominato all'inizio del topic per dare la sentenza... intervieni e poni fine che qua siamo già passati dalla Maria all'origano dopato e chissà dove si va a finire!!!.. ...per me è erba-pipa,quella che fumano gli Hobbit davanti alla porta di casa ...non lo so,sembrerebbe dragoncello ma ha le foglie più sfilate ...ci vorrebbe Marinella che è esperta Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 18 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 18 Dicembre 2009 ...per me è erba-pipa,quella che fumano gli Hobbit davanti alla porta di casa ...non lo so,sembrerebbe dragoncello ma ha le foglie più sfilate...ci vorrebbe Marinella che è esperta grazie lo stesso Alfò ,su al paese calcola che cresce spontaneamente da casa mia fino al cimitero un pò ovunque (tranne mò che la neve è tanta) l'ho piantata nei vasi a casa e ricresce sempre,speriamo che ci legga l'utente da te citato per un'aiuto più accurato. questa estate ti mostrerò la piantina in oggetto,un'abbraccio e buone feste a te e famiglia Aldo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Aquila Inviato 19 Dicembre 2009 Condividi Inviato 19 Dicembre 2009 grazie lo stesso Alfò ,su al paese calcola che cresce spontaneamente da casa mia fino al cimitero un pò ovunque (tranne mò che la neve è tanta) l'ho piantata nei vasi a casa e ricresce sempre,speriamo che ci legga l'utente da te citato per un'aiuto più accurato. questa estate ti mostrerò la piantina in oggetto,un'abbraccio e buone feste a te e famiglia Aldo contraccambio l'abbraccio e gli Auguri estesi alla tua famiglia ...se Marinella si connette sono sicuro che la riconosce Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pandino & pandina Inviato 19 Dicembre 2009 Condividi Inviato 19 Dicembre 2009 Ciao a tutti. Penso si tratti come hai detto della Satureja hortensis. Una forma coltivata penso. Ha un profumo penetrante ed un sapore piccante. Il dragoncello stropicciato non dà quasi profumo. andrea Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mare e monti Inviato 19 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 19 Dicembre 2009 Ciao a tutti.Penso si tratti come hai detto della Satureja hortensis. Una forma coltivata penso. Ha un profumo penetrante ed un sapore piccante. Il dragoncello stropicciato non dà quasi profumo. andrea grazie Andrea, infatti quello che colpisce è il profumo e l'aroma che sui cibi da un tocco particolare :tongue: buone feste e buon anno a te e famiglia,un saluto Aldo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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