peter Inviato 15 Gennaio 2010 Condividi Inviato 15 Gennaio 2010 (modificato) Sul Secolo XIX di ieri viene riportata la seguente notizia: È morta al San Martino di Genova, dove era ricoverata da diverse settimane, la spezzina di 72 anni, B. DS., rimasta intossicata a fine 2009 dall’ingestione di funghi contaminati da diserbante, raccolti in un bosco vicino casa. I medici, nel tentativo di salvarle la vita, avevano predisposto il trapianto del fegato, ma dopo alcuni segnali di timida ripresa, è morta. I funerali saranno celebrati probabilmente sabato, ma si attende il nulla osta della Procura, atteso per la giornata di domani. A mia conoscenza questo è il primo caso di decesso riferito dalle cronache, dovuto a funghi contaminati da diserbante. Piero Modificato 15 Gennaio 2010 da peter Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 15 Gennaio 2010 Condividi Inviato 15 Gennaio 2010 Brutta notizia Piero, è un problema per chi raccoglie non nei boschi Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
funghimundi Inviato 15 Gennaio 2010 Condividi Inviato 15 Gennaio 2010 la notizia mi lascia basito oltre che per gli ovvi aspetti umani anche per il principio che ne starebbe alla base funghi contaminati da diserbante è un roba che andrebbe ben capita (dove, che tipo, perché, dosi, etc) ma subito mi fa ribadire la necessità della ricettazione per l'utilizzo di fitofarmaci e simili possibile che per usare su se stessi un farmaco ci sia, giustamente, bisogno di una ricettazione da parte ci un medico e poi l'acquisto in farmacia (ulteriore controllo); e le conseguenze dell'utilizzo di quella sostanza nel bene e nel male sono su se stessi mentre per acquistare ed impiegare un fitofarmaco (e non per tutti) sia sufficiente il cosiddetto 'patentino'; in questo caso le conseguenze dell'utilizzo della sostanza non sono più solo su se stessi, anzi questo triste caso lo testimonia; certo magari si tratterà di un episodio eccezionale o che so, ma il principio è inconfutabilmente da rivedere e credetemi so bene di cosa sto parlando Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Romanus Inviato 15 Gennaio 2010 Condividi Inviato 15 Gennaio 2010 In un bosco o in un prato ?? E poi, che funghi ?? Sarà ma dei giornali mi fido sempre meno ....... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Gennaio 2010 Autore Condividi Inviato 15 Gennaio 2010 In un bosco o in un prato ?? E poi, che funghi ?? Sarà ma dei giornali mi fido sempre meno ....... Il giornale La Nazione, a proposito di quanto chiedi, segnala: L’11 novembre scorso aveva cucinato e mangiato i funghi raccolti dal marito nei boschi della collina di Monterosso. Suo figlio, che pure li aveva assaporati, non li aveva deglutiti: il gusto era strano.. Il marito, disperato per la perdita della consorte, continua a ripetere: "Quelli erano funghi buoni. Li raccolgo da una vita: mazze di tamburo e sanguigni... Li conosco bene". Anche Massimo, la sera dell’11 novembre, aveva mangiato i funghi. "Ma il loro sapore - aveva detto agli amici - era strano. Mi era venuta la nausea, li avevo rimessi ancor prima che finissero nello stomaco...". Scontata appare l’autopsia, per chiarire le cause della morte della signora. Una donna dal fisico debilitato, sofferente di diabete, con acciacchi di varia natura. Una condizione nella quale l’intossicazione ha avuto effetti pesanti. Fino, come detto, a rendere necessario il trapianto del fegato. Altro non so dirti. Ciao Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 15 Gennaio 2010 Autore Condividi Inviato 15 Gennaio 2010 Brutta notizia Piero, è un problema per chi raccoglie non nei boschi Personalmente ritengo che il problema sia più teorico che reale. Non mi risulta nella letteratura tossicologica che siano frequenti i casi di intossicazione da assunzione di funghi commestibili raccolti in boschi o prati contaminati da diserbanti o da altre sostanze dotate di potenziale tossicità per l'uomo. In generale è buona regola non consumare funghi raccolti: a) in aree coltivate, irrorate con anticrittogamici o trattate con diserbanti in prossimità di strade a grande comunicazione (possibilità di accumulo di piombo) c) in prossimità di discariche Ciao Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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