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siate prudenti


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ragazzi in veste di re dei cazzeggiatori vi "richiamo all'ordine" :biggrin:

 

 

 

qui parliamo di prudenza che ci vuole e ci vorrà

 

 

:give_heart:

Giusto !

 

Ma non siamo cazzeggiatori, Sire....

manteniamo "vivo" il messaggio! :cray:

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Giusto !

 

Ma non siamo cazzeggiatori, Sire....

manteniamo "vivo" il messaggio! :stretcher:

 

:tongue:

 

Ehh

 

Se si vuole si può anche discutere sui perchè ed i per come....ma un minimo d'interessa da parte dell'utenza a volte sarebbe auspicabile.

Modificato da gava
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Grazie per l'allerta presidente, sarebbe importante fare un vademecum del "ciaspolatore", cosa portare sempre appresso, lasciare sempre indicato dove andiamo, come muoversi nei vai casi di emergenza.....

Inizio con alcune regole fisse che valgono sempre:

 

Lasciare indicato anche se siamo in compagnia dove andiamo(se c'è segnale o meno) e l'ora a cui richiameremo o manderemo un sms.

Preparare sempre un percorso con le alternative in caso di maltempo o per un esigenza di rientro veloce, quindi è bene conoscere il luogo dove andiamo, se facciamo affidamento su un rifugio telefonare sempre prima di andare per essere sicuri che sia aperto.

Portare sempre generi di sostentamento, soprattutto zuccheri, quindi ok le barrette energetiche varie, frutta secca,(ottimi i fichi) acqua, caramelle(ci son persone che son sopravvissute grazie al poco cibo che avevano in tasca).

Abbigliamento adeguato, cappello da inverno che copre le orecchie, guanti, occhiali per il vento forte, scarponi invernali, calzini invernali( non mettetevi quelli di cotone, per il freddo esiste grazie al cielo la lana che non inumidisce), calzoni e giacca che non si bagnino, quindi sintetici(i jeans sono assolutamente da evitare), torcia, coltellino e fili di ricambio per gli scarponi(vi assicuro che se si rompono e rimaniamo con gli scarponi aperti non è cosa da poco)racchette e ciaspole, (ramponi per emergenze anche se il buon senso li renderebbe inutili) quando servono i ramponi o siamo Esperti o è meglio cambiare programma.

Dopodichè se si intende creare un gruppo per uscite invernali numerose io proporrei l'acquisto dell'ARVA, un sistema satellitare di ricerca in caso di valanga, costa ma sicuramente meno della vita.

Modificato da Gibbo
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La differenza tra una bella giornata da ricordare e un dramma a volte è davvero molto sottile.

 

Chi va in montagna porti quindi con se oltre alla passione e l'entusiasmo di vivere belle esperienze, anche il rispetto, la prudenza, la preparazione e la conoscenza indispensabili; per quest'ultimo aspetto vi invito anche a consultare il sito del servizio meteomonnt http://www.sian.it/infoMeteo/

 

Buona montagna dunque!

Hai pienamente ragione, Marco! A volte in forum ci si distrae a guardare foto e reportages e si tralascia di leggere cose davvero utili ed educative come questo topic.

 

Grazie, un abbraccio e a presto :tongue: :stretcher:

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Ebbravo Gibbo....sono un pò diminuiti gli impegni di lavoro ? :stretcher: :tongue:

 

 

In effetti come dice il presidente, si potrebbero " appuntare " qui in evidenza le nostre esperienze rendendole fruibili ed utili a tutti coloro che hanno intenzione di avventurarsi in questa nuova disciplina. :biggrin:

 

 

Ormai è un dato di fatto confermato dalle presenze che il fenomeno, come è accaduto a suo tempo per i funghi, è dilagante.

 

Per quanto riguarda la ricerca dei funghi ebbi modo a suo tempo di denunciare l'enorme superficialità con la quale spesso vengono affrontate situazioni pericolose e meritevoli di sanzioni...

 

...e guarda caso esplicitamente puntualizzate da Bertolaso stesso proprio quest'anno.

 

 

Relativamente alle escursioni invernali però non si può pretendere altrettanta perizia da parte di chi vi si avvicina per le prime volte, e starebbe un pò a tutti accorgersi di questo, cercando di educare i probabili escursionisti prima che il conto da pagare sia particorlarmente salato.

 

 

Vista perciò la varietà di percorsi, altitudini ed innevamenti esistenti sulla nostra penisola, inviterei chiunque avesse voglia a riportare in questa sezione le proprie sensazioni in merito perchè talvolta in montagna sono proprio le sfumature che possono far riflettere apportando il giusto bagaglio d'esperienza affinchè non si commettano certi errori ritenuti a torto marginali.

 

 

 

PS: Aggiungete alla eloquente lista di Gibbo anche un altimetro........con la nebbia fa comodo per " trovare " il crinale.

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Alla lista del Gibbo,

aggiungerei uno strumento che magari diamo per scontato perchè bene o male abbiamo tutti.

 

Il GPS.

 

Secondo il parere di diversi amici che operano nelle squadre del CNSAS, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico,

nell'eventualità di dover chiedere un intervento,

risulta molto utile per loro, avere la segnalazione esatta della posizione dove intervenire.

Ideali, le coordinate geografiche lette sul GPS.

 

 

 

Correzione: più che "il parere" direi "il consiglio"

Modificato da roberto
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bene!

 

ottimi interventi

 

da parte mia vorrei sottolineare una cosa sfruttando l'intervento di Roberto

 

Alla lista del Gibbo,

aggiungerei uno strumento ...... Il GPS.....

 

 

il discorso dello strumento va ben capito, sia esso il GPS, o la bussola, o i ramponi o qualsiasi altro.

 

Lo strumento è per definizione strumentale, cioè serve ad eseguire un'attività, è un dispositivo atto a compiere determiante operazioni (rilevamento di un punto sulla superficie terrestre, orientamento, camminare sul gihaccio, etc) se correttamente impiegato!

 

Qui sta il punto: affidarsi agli strumenti è un'arte che richiede applicazione e conoscenza; nessun falegname si sognerebbe di iniziare la sua attività usando un tornio, come nessun astronauta pilotando un modulo spaziale, come nessun domatore usando la frusta vicino a un leone.

 

Prima, ma molto prima, c'è quel processo lento, faticoso e a tratti anche noioso che è l'apprendimento che passa per la conoscenza e per l'esperienza graduale due 'attrezzi' indispensabili che portano alla padronanza di ciò che si fa.

 

Ecco: nella vostra cassetta degli attrezzi, per quanto possa essere ridotta all'essenziale o stradotata questi NON POSSONO MANCARE!

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Giusto !

 

Io l'avevo dato per scontato il fatto che,

se ci si affida ad un "attrezzo", bisogna saperlo usare! :stretcher:

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Mi accodo a queste giuste precisazioni con un ulteriore consiglio:

ok, il GPS, ma non affidiamoci a "corpo morto" a quello che dice l'apparecchio elettronico, se viene a mancare batteria o segnale ci ritroviamo senza alcun riferimento, ci si sente sicuri e non si fa nammeno attenzione a sentieri o da dove si è passati....

quindi ok il GPS ma solo per un aiuto a seguire un percorso precedentemente controllato su mappa e durante il quale si è tenuto d'occhio dei riferimenti.

A due amici è capitato di far notte nel bosco, perchè vedendo tramite GPS vicinissima la macchina erano tranquilli, poi al momento di doverla raggiungere si son trovati con un bel burrone con annessa macchia fitta che li ha fatti impazzire per attraversarlo, ed han fatto buio nel bosco in maremma e vi capite bene che non è una bella cosa.

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Siam venuti dal mio fornitore d'olio a Pieve a Nievole e siccome non ero mai passato da quella strada mi son levato la voglia...siam poi scesi fino a Capannori, non ti son fischiate le orecchie?

 

A saper che eri in zona sarei venuto a veder la partita...

 

Comunque non eravam proprio mattinieri, siam scesi dal passo e ci siam fermati a pranzo a Pieve Fosciana :stretcher:

 

 

Io sono di Pieve a Nievole............ non per farmi gli affaracci tuoi ma chi è il tuo spacciaotore di olio?

 

In un paesino di ottomila persone ci conosciamo più o meno tutti.

 

Saluti

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Mi accodo a queste giuste precisazioni con un ulteriore consiglio:

ok, il GPS, ma non affidiamoci a "corpo morto" a quello che dice l'apparecchio elettronico, se viene a mancare batteria o segnale ci ritroviamo senza alcun riferimento, ci si sente sicuri e non si fa nammeno attenzione a sentieri o da dove si è passati....

quindi ok il GPS ma solo per un aiuto a seguire un percorso precedentemente controllato su mappa e durante il quale si è tenuto d'occhio dei riferimenti.

A due amici è capitato di far notte nel bosco, perchè vedendo tramite GPS vicinissima la macchina erano tranquilli, poi al momento di doverla raggiungere si son trovati con un bel burrone con annessa macchia fitta che li ha fatti impazzire per attraversarlo, ed han fatto buio nel bosco in maremma e vi capite bene che non è una bella cosa.

 

Non aggiungo altro a tutti gli ottimi consigli già dati se non

 

non andare mai oltre le proprie possibilità, ma lasciarsi sempre un margine.

 

Non è mai possibile prevedere tutto, quindi l'inconveniente può essere sempre dietro l'angolo, ma bisogna riuscire a diminuire in maniera preventiva la possibilità che l'inconveniente accada.

Studiare tutto nei minimi particolari prima di iniziare il percorso è importante, ripassarlo a amemoria in ogni momento lo è ancor di più.

 

Un'ultima cosa sul GPS: ammesso che tutto funzioni, che abbiamo le batterie di scorta e quindi siamo sicuri che non ci abbandoni, stiamo attenti nel caso in cui il percorso ci obblighi a passare in spazi e percorsi ristretti a poche decine di metri.

In caso di nebbia, l'imprecisione del GPS potrebbe portare a compiere sbagli importanti.

 

Poi ci sono tante cose utili da seguire come comportamento da seguire nell'itinerario nel momento in cui si percorre, come non accostarsi mai troppo al filo di cresta specie se questa presenta cornici.

E' importante guardare e studiare il percorso dal basso quando si sale fin dove la "vista dettagliata" arriva; stessa cosa dall'alto in discesa.

 

Come hanno detto già gli altri leggendo e vedendo le foto di altre escursioni fatte si può fare ulteriore esperienza e questo naturalmente può valere per tutti noi.

 

:snoozer_05:

Modificato da Fagus
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Ci sono due categorie quelli bravi, bravi e quelli incoscienti, incoscienti.

Nessuna delle due categorie da ascolto a suggerimenti e consigli.

La seconda categoria per ovvi motivi. La prima categoria perche' si crede un Dio, e non riesce a resistere al richiamo della sfida,

come una droga per loro.

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Saranno anche umili, ma sono deboli e non riescono a resistere al richiamo della montagna, di conseguenza rischiano e spesso ci lasciano le penne.

Poi bisognerebbe avere le statistiche,io non le ho.

Forse e' il mio televisore che dice le baggianate, spesso sento dire: erano alpinisti espertissimi........

avevano anni e anni di esperienza alle spalle.........ecc.. ecc...

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Saranno anche umili, ma sono deboli e non riescono a resistere al richiamo della montagna, di conseguenza rischiano e spesso ci lasciano le penne.

Poi bisognerebbe avere le statistiche,io non le ho.

Forse e' il mio televisore che dice le baggianate, spesso sento dire: erano alpinisti espertissimi........

avevano anni e anni di esperienza alle spalle.........ecc.. ecc...

 

Non tutti i casi sono da imputare a eccessiva imprudenza.

La televisione in genere passa notizie senza senso e non vere e non solo su questo campo; la loro missione è solo fare audience, poi se dicono cose non vere o consapevolmente incomplete non gliene frega.

 

Purtroppo quando si va in montagna a seconda del livello di difficoltà dell'escursione, scalata ecc. ecc. che si vuole compiere, bisogna mettere in conto la probablità che si vada incontro ad un incidente e le cause possono essere tante, sia imprevedibili che prevedibili.

Bisogna ridurre al minimo quelle prevedibili, quelle imprevedibili come fai?

Poi c'è anche l'errore umano, e in questi casi il prezzo che si paga è salato.

 

:snoozer_05:

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