Vai al contenuto

Facciamo macro con le "compattine" - parte 2


Messaggi raccomandati

Dopo aver applicato l'effetto dovremo ora calibrarlo.

In molte situazioni, dove sia sufficiente un ritocco leggero, lasceremo invariata la modalità di fusione “Normale” tra i due livelli e abbasseremo l'Opacità di quello contrastato, fino a raggiungere il risultato voluto. In alcuni casi tuttavia conviene, dal relativo menu “Modalità”, selezionare “Sovrapposto” (noteremo immediatamente un aumento dell'effetto, che coinvolgerà parzialmente anche il macro-contrasto generale e la saturazione dei colori; usiamo con parsimonia questa modalità!) per poi regolare nuovamente l'Opacità.

La cosa interessante di questo metodo è che, non agendo propriamente sui particolari, ma nemmeno sulle “masse” nella loro globalità, conferisce un effetto a metà tra il contrasto generale e il micro-contrasto, giusto ciò che volevamo, senza tuttavia enfatizzare il rumore elettronico.

post-3431-1276272314.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 31
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Se poi avessimo a che fare con un'immagine slavata, senza ombre né colore e appiattita su tonalità grigiastre, come se si trattasse di quelle vecchie stampe lasciate troppo tempo al sole, possiamo provare ad impostare il metodo di fusione “Moltiplicatore”.

Guardare per credere!

post-3431-1276272350.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

A questo punto il lavoro, esclusi eventuali piccoli ritocchi, è praticamente terminato, ma se ora ne vogliamo ricavare una copia abbastanza snella da poter essere pubblicata in rete, dobbiamo ancora ridurlo di dimensioni e conseguentemente ridefinirne la nitidezza.

Salviamo il nostro lavoro prima di ricavarne la copia per Internet, quindi andiamo a fondere sul livello base tutti quelli eventualmente duplicati (dalla palette “Livelli”, clicchiamo col tasto destro su un qualunque livello dell'immagine e scegliamo “Appiattisci immagine”).

Ora, dal menu “Immagine” apriremo lo strumento “Scala immagine” (non “Dimensione superficie”, che serve per i ritagli) impostando ad esempio il classico 800 pixel per il lato più lungo.

Fatto questo, apriamo il menu “Filtri” - “Miglioramento” e attiviamo lo strumento “Affilatura” (uno dei più riusciti del programma); con questo rapporto di riduzione, a partire da 6Mp, in genere utilizzo valori compresi fra 17-18 e 30. In ogni passaggio dell'intero lavoro badate sempre di non esagerare!

Infine, per ottimizzare l'immagine per Internet, potete cercare in rete il plug-in “Save for Web” per Gimp che, una volta installato, comparirà nel menu “File” e funziona pressappoco come il plug corrispondente su Photoshop.

Ed ecco il risultato finale della nostra Cardamine.

post-3431-1276272412.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Eh si complimenti per il lavoro e per la precisione e passione che ci metti nello spiegare le cose.

Grazie

:bye1: Vincenzo

Link al commento
Condividi su altri siti

:clapping: :clapping:

 

Caro Daniele,

 

Sinceramente...mi sono perso...nei meandri delle tue spiegazioni...

 

Mi riservo di stamparle..magari..e cercare di applicarle...sul mio pc,di lavoro e casalingo,ho gimp..oltre ad altri prodotti gratuiti..

 

Sempre ammirato dei risultati che riesci ad ottenere...ti Ringrazio molto...

 

Un Abbraccio di cuore e...ri Benvenuto in APB..da Socio..

 

Giuliano

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Pierca

Dopo tutta la fatica da te fatta x scrivere questo piccolo manuale, il minimo che si possa fare, x quelli foto-scarsi come me, è di copiarsi tutti i passi e provare a migliorarsi

Grazie di cuore

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

In effetti mi sono dilungato parecchio e non mi stupisce se qualcuno si è perso nei meandri delle mie elucubrazioni; il fatto è che ho cercato di spiegare, per ogni minimo particolare che affrontavo, la filosofia del lavoro oltre alle indicazioni pratiche.

Vedrete comunque che dopo due o tre applicazioni la cosa risulterà parecchio più semplice di quello che sembra a prima vista.

Buon divertimento a tutti,

Daniele

Modificato da tyrnanog
Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Pierca
In effetti mi sono dilungato parecchio e non mi stupisce se qualcuno si è perso nei meandri delle mie elucubrazioni; il fatto è che ho cercato di spiegare, per ogni minimo particolare che affrontavo, la filosofia del lavoro oltre alle indicazioni pratiche.

Vedrete comunque che dopo due o tre applicazioni la cosa risulterà parecchio più semplice di quello che sembra a prima vista.

Buon divertimento a tutti,

Daniele

da tecnico informatico con esperienza trentennale ti posso garantire che i manuali devon esser + lunghi, dettagliati e precisi possibile, a prova di scemo si dice in gergo, poi chi si crede già sapiente può saltare passi e forse imparare ugualmente (dubito)

ieri son uscito 2 ore nel bosco facendo alcune foto che a casa ho buttato dalla vergogna

x la cronaca, basso canavese, bosco bello umido ma solo 2 bei gallinacci e 6-7 funghi matti han trovato la voglia di uscire

non ho provato a salire sopra i 600 mt sui cocuzzoli + assolati e forse ho sbagliato, ma la panza invernale non me lo ha xmesso, sudore e palpitazioni da prima uscita me lo hanno sconsigliato

in compenso ho perso 500 gr di peso !!!

Hurrà

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).