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brevi riflessioni ....


funghimundi

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qualche pensiero, "maturato" o forse ancora no; probabilmente una visione ...

 

per chi vuole:

 

animali

 

Marco

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La sottospecie di homo sapiens .....che domina la nostra era

 

e' per caso ......" homo superficialis "

 

......si spiegherebbero tante cose

 

e non aggiungo altro alle tue lucide ....ehm .....constatazioni :drinks:

 

il mio mondo e' pieno di animali ,

per sentirmi solo

basta chiudere gli occhi

o andare da Ikea

saro' mica un mohicano ?????

:scratch_one-s_head:

 

 

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Vuoi vedere, che ci ho preso, :scratch_one-s_head:

 

 

... a farti quella richiesta??? :friends:

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innanzi tutto grazie per l'apprezzamento

 

 

voglio specificare che i tipi di animali di cui ho parlato sono categorie che io vedo e non hanno la pretesa di avere confini netti ne di esaurire la vastità del regno

 

rispondo quindi a Enrico

Ma l'Animale da lavoro o da allevamento che ci aiuta e ci sfama e che io definirei totalmente asservito all'uomo, lo consideri inaccettabile oppure utile se non indispensabile ?

 

certo che gli animali che citi sono utili se non indispensabili ma se leggi bene non coincidono totalmente con il tipo che io ho definito inaccettabile; il confine è labile ma secondo me c'è e provo a spiegarlo.

Un bovino magari allevato al pascolo o con un sistema che gli consente un certa libertà non rientra nella categoria dell'inaccettabile (anche se il confine ribadisco che è labile) anche perché la memoria del suo antenato selvatico (l'uro) c'è; diverso il discorso per un pollo in batteria che volevo evocare con l'immagine della gallina (del cui progenitore selvatico non abbiamo comunque memoria).

 

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Il tuo topic mi è piaciuto molto e mi trovi d'accordo praticamente su tutto .

 

Purtroppo oggi non passiamo fare a meno dell'animale allevato in batteria che finisce nei banchi del supermercato e che dell'animale primigenio non ha sicuramente niente .

Però ci sfama ad un prezzo ragionevole cosa che forse non farebbe l'Uro così ben raffigurato dai nostri antenati ad Altamira, se ancora esistesse allo stato selvatico o se anche fosse allevato allo stato brado ( vedi quanto costa una bella bistecca di Chianina o un pezzo di Cinta senese :biggrin: ).

 

Siamo onnivori organizzati economicamente e ne fanno le spese anche i poveri animali che ci nutrono .

Per lo meno la loro misera e breve esistenza è funzionale al nostro sostentamento mentre i poveri Barboncini con le meches soddisfano solo la vanità .

 

Comunque ti ribadisco che apprezzo quanto scrivi :bye1:

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bello..complimenti marco!!!

 

però l'animale 1, proprio per quel che poni tra parentesi a sua "discolpa" (o meglio a discolpa di chi lo ha enfatizzato così..)

 

Questa visione dell'animale, oltre ad essere la più lontana dalla

realtà (sebbene a volte ne fissi con efficacia alcuni tratti), è

pericolosa perché “deanimalizza” gli animali, li fa diventare ciò che

non sono mai stati ne mai saranno ecc.....

 

non lo vedo così falso o meglio ne colgo certi aspetti educativi e pedagogici che credo siano un po' anche il suo scopo stesso...

non trovi??

 

 

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bello..complimenti marco!!!

 

però l'animale 1, proprio per quel che poni tra parentesi a sua "discolpa" (o meglio a discolpa di chi lo ha enfatizzato così..)

 

Questa visione dell'animale, oltre ad essere la più lontana dalla

realtà (sebbene a volte ne fissi con efficacia alcuni tratti), è

pericolosa perché “deanimalizza” gli animali, li fa diventare ciò che

non sono mai stati ne mai saranno ecc.....

 

non lo vedo così falso o meglio ne colgo certi aspetti educativi e pedagogici che credo siano un po' anche il suo scopo stesso...

non trovi??

 

è proprio ciò che intendo dicendo che ne fissa con efficacia alcuni tratti; i disegnatori ritraendo cuccioli di mammiferi con occhi grandi ne fissano, appunto con efficacia, una caratteristica fondamentale e comune praticamente a tutte le specie e quindi per questo aspetto la 'motiviazione educativa' è ampiamente coerente.

 

Il discorso è diverso quando il medesimo tratto viene riproposto per fa diventare un animale ciò che non è ovvero "buono" oppure "cattivo" oppure ad altre categorie che appartengono a concetti di cui solo noi uomini siamo artefici e utilizzatori.

 

E ancora: la somministrazione eccessiva (da internet ai canali satellitari dedicati passando per libri e fumetti) di questi modelli, magari anche quasi corretti, porta nel complesso ad una distorsione di immagine che, come ho detto, fa diventare i cerbiatti "bamby", la madri "mamme" e i cuccioli "bambini"

 

Il risultato che qui io vedo è un 'salto' dallo scopo, legittimo e che condivido, alla manipolazione/distorsione che invece non condivido affatto e che vedo diffondersi in maniera per me allarmante.

 

Ciao Matteo, un saluto a tutta la tribù

:friends:

 

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Bellissimo ed interessantissimo.

 

Concordo anche sulla manipolazione nociva (in parte) del comportamento animale, troppo spesso

infatti alcune specie vengono viste come "cattive".

 

Per il resto, c'è poco da commentare, come già detto è molto utile tutta la relazione.

 

P.S. Certo che vedere i barbonicini color arcobaleno... :cc_surrender:

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