salvo56 Inviato 29 Settembre 2010 Condividi Inviato 29 Settembre 2010 Domenica scorsa ho scoperto finalmente i posti esatti dove crescono le “mongaiole” (Pleurotus eryngii var. ferulae), naturalmente accompagnato da chi già c'era stato, perché altrimenti in quei prati si potrebbe camminare per ore senza trovare nulla. Bel racconto Daniele, complimenti ...mi permetto solo di far notare che quello non è la var. ferulae(infatti, quello a cui ti riferisci, è saprofita della Ferula communis che in Trentino non c'è)....penso comunque che tutto sia chiarito sul topic che Gibbo ha ricordato(il fungo di Bellamonte) un caro saluto :hug2: salvo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giozeta68 Inviato 29 Settembre 2010 Condividi Inviato 29 Settembre 2010 Complimenti, un bel campionario di saprofiti, sembionti e parassiti. Comunque quest'anno anche da noi in Piemonte il freddo è arrivato nel momento più inopportuno Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
loril Inviato 29 Settembre 2010 Condividi Inviato 29 Settembre 2010 caro daniele, m i hai ricordato le vacanze, la val maggiore e tutto il magnifico contorno della tua valle a presto loril Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele Inviato 30 Settembre 2010 Condividi Inviato 30 Settembre 2010 Che bello quel fungone... pensa che io lo vedo solo sul banco ortofrutta di un famoso supermercato... che bello trovarlo in loco... Un saluto, Sam Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tyrnanog Inviato 1 Ottobre 2010 Autore Condividi Inviato 1 Ottobre 2010 mi permetto solo di far notare che quello non è la var. ferulae(infatti, quello a cui ti riferisci, è saprofita della Ferula communis che in Trentino non c'è) In effetti il problema esiste. Ho citato la var. ferulae solamente per il fatto che così viene presentato il fungo in questione dalle poche pubblicazioni che ne citano il ritrovamento in queste zone. A conti fatti, mi pareva più improbabile ancora utilizzare il nome Pleurotus nebrodensis, che pure si incontra a proposito degli stessi ritrovamenti, ma che lascia supporre un endemismo altrettanto marcato se non di più. Daniele Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
valtulin Inviato 1 Ottobre 2010 Condividi Inviato 1 Ottobre 2010 io penso che finquando la neve non copre tutto ci sono funghi! ottismo sempre complimenti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
peter Inviato 1 Ottobre 2010 Condividi Inviato 1 Ottobre 2010 In effetti il problema esiste. Ho citato la var. ferulae solamente per il fatto che così viene presentato il fungo in questione dalle poche pubblicazioni che ne citano il ritrovamento in queste zone. A conti fatti, mi pareva più improbabile ancora utilizzare il nome Pleurotus nebrodensis, che pure si incontra a proposito degli stessi ritrovamenti, ma che lascia supporre un endemismo altrettanto marcato se non di più. Daniele Ciao Daniele in realtà alcuni esperti micologi hanno confermato che il "fungo di Bellamonte" è il Pleurotus eryngii varietà nebrodensis ovvero una varietà del Pleurotus eryngii. Piero Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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