mario Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 (modificato) Mario, quelle esplicate da Vincenzo sono le direttive guida, di tutti penso i gruppi micologici italiani composti da persone autorevoli nel settore. Non e' un parere ma quello che si deve fare, poi uno se vuole sperimentare lo faccia pure a suo rischio e pericolo. Capisco il voler essere prudenti senza mezze misure ma i funghi da me citati sono accreditati proprio in letteratura per il consumo anche a crudo, sebbene con le dovute cautele (funghi integri e freschissimi, oltre che ben puliti e lavati, s'intende...). Inoltre, le intolleranze non riguardano solo il crudo, ma anche il cotto. L'intolleranza non è causata da tossine, quand'anche termolabili (altrimenti sarebbe classificata come criticità tossicologica...), ma da una ipersensibilità - per così dire e semplificando molto - del soggetto alle caratteristiche organlettiche dell'alimento: tutti consumiamo il latte, ma alcuni non lo tollerano. Tuttavia, il latte è "accreditato" come uno degli alimenti principe della dieta umana. Detto questo, concordo in toto con la linea della prudenza, soprattutto in caso di primi assaggi, ma un fungo come la fistulina hepatica è e resta commestibile da crudo e le intolleranze individuali, certamente possibili, non ne sminuiscono questa caratteristica, che non ha bisogno di essere sperimentata ulteriormente. Grazie per il costruttivo confronto e saluti. Mario. Modificato 19 Ottobre 2010 da mario Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
win_67 Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Grazie anche a te Mario Vincenzo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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