pietragi Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 ah bene ti do il mio indirizzo, la faccia di tolla non mi manca è Non ci sono problemi se ne vuoi un pò, scrivimi in MP così ne raccolgo un pò di più Ovviamente da barattare con qualcuna delle tue diavolerie :biggrin: Giovanni Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gava Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Domenica ho sentito delle castagne cotte dagli ex Alpini gruppo di lucca, provenienza a loro dire Appennino toscoemiliano, ed erano molto gustose. ma che voi che se n'intenda Iggava . . . . . . . . . . . e 'un son' mia galle di faggio !!!! Bisognerebbe aprire un topic apposta per spiegare quanto è lungo L'appennino Tosco Emiliano, e soprattutto quanto è vario. :biggrin: Chissà che con la collaborazione che nascerà a breve l'argomento non venga sviscerato. Noi qui abbiamo i contrafforti Lucchesi che ci privano dell'aria marina della quale beneficiano ad esempio la Garfagnana. Se le castagne sono state colte ad esempio a Sillano, può darsi che siano più buone delle nostre, anzi, non mi stupirei affatto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gibbo Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Ci sono così tante variabili riguardo il gusto delle castagne che è impossibile parlarne generalizzando. Le diverse varietà hanno comportamenti molto diversi e se una "ferrarese" riesce a sviluppare comunque un buon grado zuccherino, un "marrone" nel solito habitat saprà di poco o nulla. Il "trucco" per trovare sempre un buon compromesso sta nelle varietà a castagna piccola. :wink: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vichingo Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Non ci sono problemi se ne vuoi un pò, scrivimi in MP così ne raccolgo un pò di più Ovviamente da barattare con qualcuna delle tue diavolerie :biggrin: Giovanni E' ovvio ahahahahaha, ho trovato dei bei funghi verdi con dei puntini du vasetti te li faccio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 E' ovvio ahahahahaha, ho trovato dei bei funghi verdi con dei puntini du vasetti te li faccio Basta che non sia il fungo della suocera (phalloides) :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Il "trucco" per trovare sempre un buon compromesso sta nelle varietà a castagna piccola. Giusto. Varieta' Carpinese. Da sempre il top per le mondine. Il problema e' trovarla. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marco-bo Inviato 19 Ottobre 2010 Autore Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Il "trucco" per trovare sempre un buon compromesso sta nelle varietà a castagna piccola. Ok! Esattamente il contrario di quello che tendo a fare io quando vado a raccogliere!! Solo che poi pago le conseguenze!eheheh... Quelle della foto le ho già provate! Belle di dentro: grossissime come marroni, buccia sottile, pelabili e non rientrante nella polpa.... ma quest'anno poco dolciiii!!! Va beh.. non si può avere tutto. Me lo diceva sempre il nonno che le castagnone grosse rosse potevano essere tristi poi!! Comunque quelle con gli innesti vorrei veramente capire che varietà sono! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marco-bo Inviato 19 Ottobre 2010 Autore Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 x Carletto: Che differenza c'è tra la Carpinese e la carrarese?!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
win_67 Inviato 19 Ottobre 2010 Condividi Inviato 19 Ottobre 2010 Leggo che sono la stessa cosa, ma aspettiamo conferme. Castagne toscane Vincenzo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 20 Ottobre 2010 Condividi Inviato 20 Ottobre 2010 x Carletto: Che differenza c'è tra la Carpinese e la carrarese?!! Non so: è Gibbo l'esperto, l'hanno scorso mi aveva mandato un link, ma se raccogli quelle del bosco è un pò dura trovarne del tipo che cerchi, raccogli quello che c'è, a meno che non vai in castagneti privati, ma lì si paga :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carletto Inviato 20 Ottobre 2010 Condividi Inviato 20 Ottobre 2010 Non mi fate passare per esperto che non lo sono. La carpinese l'ho sempre sentita nominare dai miei vecchi e anche in garfagnana. L'articolo riportato da Win 67 dovrebbe essere attendibile in quanto tratto dall'A.r.s.i.a. regione toscana. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 20 Ottobre 2010 Condividi Inviato 20 Ottobre 2010 Castagna carpinese Tipologia: nessuna Sinonimo, nome locale: Carrarese Zona di produzione: Lunigiana, Garfagnana, Appennino pistoiese, Casentino e montagna aretina, Colline Metallifere e Val di Cecina. In particolare la Carpinese è maggiormente diffusa in Lunigiana, Garfagnana e Appennino pistoiese Calendario di produzione: concentrata prevalentemente nel mese di ottobre. Caratteristiche organolettiche: pezzatura medio-piccola (100-130 frutti per kg), forma rotondeggiante con buccia color marrone chiaro ed apice conico, ilo medio, episperma mediamente aderente non molto invaginato. Tecnica di produzione: Potatura periodica (ogni 5-6) anni delle piante, Ripuliture annuali del terreno, allontanamento o sistemazione del materiale di risulta, Raccolta manuale e/o meccanica tramite aspirazione e successivo trasporto in azienda del prodotto, Vendita del prodotto fresco non conservato o del prodotto fresco conservato tramite curatura in acqua. Elementi che comprovano la tradizionalità: La gestione tradizionale dei castagneti si ripete da secoli senza sostanziali variazioni rispetto alle pratiche colturali consuete. Rispetto al passato tali pratiche si avvalgono solo dell’ausilio di mezzi meccanici come motoseghe e decespugliatori; non prevedono l’uso di concimi chimici e di fitofarmaci e garantiscono il mantenimento delle specifiche caratteristiche organolettiche del prodotto consumato allo stato fresco o successivamente trasformato. Note: La produzione di castagne negli ultimi anni ha risentito della diminuzione delle superfici a castagneto da frutto, ridottesi notevolmente dal dopoguerra ad oggi. In Toscana la superficie dei castagneti da frutto è ad oggi di circa 75.000 ettari (36% della superficie forestale). Le province maggiormente interessate alla produzione sono Lucca, Massa Carrara e Arezzo; Firenze, Grosseto e Siena hanno minori superfici castanicole ma di elevata qualità produttiva; irrisorie sono invece le superfici presenti nelle province di Pisa e di Livorno. La produzione di castagne fresche è passata da quasi 1 milione di quintali del 1950 ai circa 50-60.000 attuali. Molte località toscane in ottobre-novembre ospitano sagre che hanno come tema la castagna e i suoi prodotti: farina di castagne, castagnaccio, polenta ecc., come, ad esempio, la Sagra della castagna e del vino novello. Fonte: Regione Toscana - ARSIA – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel Settore Agricolo-forestale. ps il più è trovarla e per fare la farina ce ne vogliono di castagne, mica si può girare tutto il bosco :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 22 Ottobre 2010 Condividi Inviato 22 Ottobre 2010 Stimolato, ieri ho fatto un sopraluogo . . . . Castagne, almeno qui da me, ce ne sono moltissime, in certi punti fa impressione sentirle schiacciare sotto lo scarpone . . . La raccolta non è stata "mirata", ma abbiamo raccolto di tutto, per poterle portare a far vedere alla nonna, (mia mamma) e, se lo ricorda, riuscire a dargli il loro nome locale. Per sottoporle all'analisi organolettica, le ho messe prima a cuocere nel forno elettrico. Senza nessuna scelta, dopo averle azzingate o castrate (ossia averle incise con un coltello) per non farle scoppiare dal calore. Circa il 25% sono risultate bacate, il 50 % di diifficile sbucciatura, comunque saporite, un 20% ottime. Il restantee 5% . . . sono avanzate. :tongue: A parziale scusante devo dire che il metodo di cottura non è l'ottimale, e che, avevo fretta, non le ho nemmeno fatte cuocere completamente!!! :biggrin: Mi riservo ulteriori . . . . . analisi !!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pietragi Inviato 22 Ottobre 2010 Condividi Inviato 22 Ottobre 2010 Circa il 25% sono risultate bacate, il 50 % di diifficile sbucciatura, comunque saporite, un 20% ottime. Il restantee 5% . . . sono avanzate. :tongue: Ammazza Robbè, quelle bacate di slolito si vedono bene e si lasciano, così non si protano a spasso :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
roberto Inviato 22 Ottobre 2010 Condividi Inviato 22 Ottobre 2010 Ammazza Robbè, quelle bacate di slolito si vedono bene e si lasciano, così non si protano a spasso :biggrin: Baco interno, non visibile dall'esterno! :biggrin: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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