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Novembre mese dei morti...


tyrnanog

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Mi rendo conto che non mi faccio vivo da un po', ma ho dovuto subire una piccola operazione chirurgica – niente di trascendentale – che mi ha tenuto lontano dal bosco per un paio di settimane.

In realtà stavo preparando alcune immagini di inizio novembre quando mi hanno anticipato l'intervento, così ho dovuto rimandare il tutto.

Nel frattempo, dato che sono particolarmente fortunato, mi è pure morto il micio: un bel gattone nero di nome Willow che, siccome la sorte si diverte ad ironizzare oltre misura, è morto il giorno della festa dei gatti neri, il 17 novembre. Così inizio questo resoconto con un piccolo omaggio ad un vecchio amico che era di famiglia da quasi tredici anni.

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Chissà se anche Willow ora si trova in un luogo più tranquillo e beato che non questa misera terra, sta di fatto che, per chi ama rispolverare antichi riti e religioni, l'inizio di novembre è un periodo particolare, corrispondente alla festa celtica di Samain, quando il nostro mondo entra in contatto con tutti i possibili “altri mondi”, non solo e non necessariamente quello dei morti; magari anche quello degli Elfi e di tutte le creature fiabesche che si celano nei boschi sotto mentite spoglie. Ma, dopo la nevicata di fine ottobre, strane creature in giro per il bosco non se ne incontrano più molte!

Questi due, ad esempio, mi ricordano tanto “il Gatto e la Volpe” di collodiana memoria; chissà che non stiano architettando qualche tiro birbone ai danni di...

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… questi sprovveduti “vecchietti” che, invece di cercarsi un riparo per l'inverno che incalza, si crogiolano beati all'ultimo sole.

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E non sono gli unici: anche questo Glaeophyllum non si cura più che tanto della stagione avanzata. Ma lui, si sa, è un duro (in tutti i sensi)!

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Questo suo lontano cugino, invece, giusto per non saper né leggere né scrivere, ha pensato bene di tenersi a portata di mano una coperta di muschio, sia d'estate che d'inverno; col tempo che è diventato così imprevedibile, non si sa mai.

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Eppure, nonostante la prima neve abbia già imbiancato il fondovalle e il freddo si sia fatto decisamente pungente, all'inizio del mese la Regina dell'estate non si rassegna ancora ad abdicare.

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Tuttavia, benché primavera ed estate si siano sfidate nel creare mille colori, alla fine l'autunno ne conserva uno soltanto, nella speranza di imprigionarvi la luce del sole che tramonta sempre più in fretta.

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Comunque, la folla di chi se ne sta semplicemente a guardare lo sviluppo degli eventi è in aumento.

Ricordate il “gelatinosum” che avevo fotografato ad agosto? Già ad ottobre vi avevo mostrato che gli si era aggiunta una colonia di Lycogala; bene, ora il quadretto è completo, con la comparsa persino di una decolorata, ma freschissima Stropharia (al centro della foto scattata, badate bene, domenica 7 novembre). Ma cos'è diventato questo ceppo marcio: una mensa aziendale?

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Ecco, questa potrebbe essere una sorta di “emblema di stagione”. Strano che qualche scoiattolo non l'abbia notata prima; questi animaletti sono particolarmente attivi ora che si avvicina l'inverno.

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Dicevamo della festa di Samain, che iniziava nel giorno in cui ora viene proposta la sua consumistica parodia, Halloween, per proseguire per due settimane circa. Di questa festa, a Predazzo rimane l'usanza dei “fuochi di S. Martino”. Checché ne dicano certi pseudostorici, nell'area retico-alpina l'usanza dei falò era sicuramente legata al solstizio invernale; il fatto di incontrarli invece a S. Martino risale ai costumi celtici, forse importati in seguito dai Longobardi (come in certe zone del centro Italia), ma in origine tipicamente CELTICI!

Ad ogni modo, ogni rione del paese costruisce la propria pira che verrà incendiata la sera del giorno 11: questa è quella del mio quartiere (quest'anno è un po' “scarsina” e pure pendente).

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Quella del rione “Sommavilla” è sempre la migliore! Quest'anno tornano a cimentarsi nella forma a “fiasco di vino”.

A proposito: l'orrendo tetto metallico in secondo piano al centro della piazza, che nasconde in parte il fianco della chiesa, è quello del Museo Geologico dove lavoro. Se capitate da queste parti...

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