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facciamo attenzione!


Messaggi raccomandati

vivere la montagna è agli antipodi del morire in montagna.

 

Purtroppo già in questo inizio di stagione invernale si contano diversi incidenti mortali su alpi e appennini.

 

La prima neve, che ora sta cadendo copiosa qua fuori e che per molti appassionati è lo stimolo per tornare sui monti ora vestiti di bianco, rappresenta in realtà una forte insidia; anche pochi centimetri, affatto assestati, sono infatti un forte pericolo.

 

Sul Mortirolo come sul Cusna manti non assestati sono stati fatali: 5 vittime in due giorni. Pazzesco.

 

Stiamo dunque molto attenti a valutare il rischio prima di andare su; non mi stancherò mai di ripeterlo. A tutti.

 

Anche e soprattutto a chi, grazie ai nuovi strumenti facilmente disponibili (ciaspole) si avvicina all'ambiente montagna invernale pensando che ciò che lui farà comporta, a prescindere, un rischio trascurabile. Spesso non è così e questa errata valutazione può esser gravissima, ed anche fatale.

 

Siate prudenti dunque amici miei; uniformatevi a comportamenti coscienti e invitate chiunque agli stessi: le informazioni oggi, per fortuna, non mancano.

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In sincerità non avevo preso in considerazione il fatto che in questo periodo con le prime nevicate il manto non è assestato e bastano 50cm di neve per lasciarci la pelle.....

 

Mi devo informare meglio e di più.

 

Grazie marco :friends:

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Sinceramente Marco mi piacerebbe capirne di piu' riguardo all'incidente sul Cusna.

 

Sabato pomeriggio sono andato alla Croce Arcana, sono stato respinto dalla libecciata, il tempo di arrivare in cima e mi son trovato avvolto dalle nuvole, ma di neve sia sui crinali che nelle calanche ce n'era poca...30/40 cm al massimo, e molto fredda ed asciutta....fosse dipeso da quello avrei potuto scorazzare in largo ed in lungo.

 

Probabilmente sull'appennino reggiano ci sarà nevicato di piu', ma molto di piu', perchè con così poca neve non s'è mai visto accadere delle cose del genere.

 

Tra l'altro visitando il Cusna a settembre, non ho notato nemmeno queste grandi pendenze tali da giustificarle.

 

Con il terreno bagnatissimo dalle recenti piogge mi sarei aspettato che il manto nevoso si compattasse immediatamente col terreno.

 

Evidentemente là ci deve avere nevicato anche nei giorni scorsi quando qui pioveva, ha gelato il suolo umidissimo e deve aver creato uno strato di ghiaccio sul quale l'ultima abbondante nevicata non ha attecchito perchè troppo fredda e non si è compattata, scivolando a valle.

 

Poveracci....erano tra l'altro su un sentiero CAI, senza esporsi a nessun tipo di rischio.

 

Temo il peggio da questa invernata, sta prendendo molto campo questa " voglia" di montagna....si potrebbero verificare incidenti difficili da prevedere perchè mai testati in precedenza.

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Grazie Presidente!

 

Stavo pensando anch'io ieri a un messaggio del genere, ma poi ho lasciato stare perchè la mi esperienza in materia (neve) è pressocchè nulla.

 

Plaudo, comunque, alla tua iniziativa.

 

Saluti.

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Da quello che ho letto,

è successo verso le 10 di mattina,

stavano salendo da Pian Vallese verso il Battisti,

il versante del Cusna che guarda ad Est / SudEst

Qualche canalone ripido c'è.

 

Per le cause . . . boh?!

 

Non ho trovato, per ora, nessun commento.

 

Come dice Marco,

prudenza ragazzi, . . . prudenza !

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Sinceramente Marco mi piacerebbe capirne di piu' riguardo all'incidente sul Cusna.

 

Sabato pomeriggio sono andato alla Croce Arcana, sono stato respinto dalla libecciata, il tempo di arrivare in cima e mi son trovato avvolto dalle nuvole, ma di neve sia sui crinali che nelle calanche ce n'era poca...30/40 cm al massimo, e molto fredda ed asciutta....fosse dipeso da quello avrei potuto scorazzare in largo ed in lungo.

 

Probabilmente sull'appennino reggiano ci sarà nevicato di piu', ma molto di piu', perchè con così poca neve non s'è mai visto accadere delle cose del genere.

 

Tra l'altro visitando il Cusna a settembre, non ho notato nemmeno queste grandi pendenze tali da giustificarle.

 

Con il terreno bagnatissimo dalle recenti piogge mi sarei aspettato che il manto nevoso si compattasse immediatamente col terreno.

 

Evidentemente là ci deve avere nevicato anche nei giorni scorsi quando qui pioveva, ha gelato il suolo umidissimo e deve aver creato uno strato di ghiaccio sul quale l'ultima abbondante nevicata non ha attecchito perchè troppo fredda e non si è compattata, scivolando a valle.

 

Poveracci....erano tra l'altro su un sentiero CAI, senza esporsi a nessun tipo di rischio.

 

Temo il peggio da questa invernata, sta prendendo molto campo questa " voglia" di montagna....si potrebbero verificare incidenti difficili da prevedere perchè mai testati in precedenza.

 

Analisi precisa e dettagliata, comprensibile anche per un neofita come me... :good: :good: :good:

 

Ne concludo e conevngo che si è di fronte a un mondo affascinante ma delicatissimo da esplorare.

 

Grazie Gianluca.

:friends:

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Altrochè se è delicato da esplorare.

 

Vedi Mario, noi si puo' anche predicare prudenza, ma io son certo che la gente in cuor suo sa di esser prudente, purtroppo manca delle basi cognitive che la inducono ad esserlo veramente.

 

Io durante il corso di una nevicata sul terreno vergine, con il manto non ancora compatto, in un posto ripido non ci vado nemmeno se mi pagano....e nemmeno sotto ad un posto ripido...perchè magari sopra di me passa qualcuno con gli sci che sega un costone e spinge roba a valle.

 

L'inverno è appena iniziato, comprendo la voglia di neve, ma c'è tempo....almeno quello necessario affinchè le varie nevicate creino uno strato solido, sul quale si creeranno le piste battute per il giusto e sereno divertimento.

 

L'avventura è un'altra cosa.

 

 

 

PS: Con questi non voglio dire che i richiami all'attenzione che partono da questi forum sono inutili, anzi, piu' capillare è la distribuizione e piu' possibilita' esistono che abbia successo.

 

Inviterei solamente i neofiti ( che aumentano di anno in anno ) ad appoggiarsi a strutture adeguate, quali il CAI ad esempio, invece di prendere iniziative personali.

Modificato da gava
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Altrochè se è delicato da esplorare.

 

Vedi Mario, noi si puo' anche predicare prudenza, ma io son certo che la gente in cuor suo sa di esser prudente, purtroppo manca delle basi cognitive che la inducono ad esserlo veramente.

 

 

Il problema e' proprio questo Gianluca, esattamente come per la ricerca dei funghi (tragici incidenti ed avvelenamenti vari): la presunzione, la mancanza di umilta', la superficialita'.

 

Non parlo del caso specifico, che non conosco, ma certamente la continua reiterazione di tragedie simili, estive o invernali che siano, preoccupa e sconforta.

 

Non riesce di far capire che andare su una montagna (specie quando non la si conosce) in condizioni avverse e' esattamente come gettarsi in un mare in burrasca senza saper nuotare.

 

 

 

 

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Non riesce di far capire che andare su una montagna (specie quando non la si conosce) in condizioni avverse e' esattamente come gettarsi in un mare in burrasca senza saper nuotare.

 

Ecco, anche se nuoto benino, questo mi rende l'idea a dovere....

 

:bye1:

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...... il manto non è assestato e bastano 50cm di neve per lasciarci la pelle.....

 

...30/40 cm al massimo, e molto fredda ed asciutta....fosse dipeso da quello avrei potuto scorazzare in largo ed in lungo.

Probabilmente sull'appennino reggiano ci sarà nevicato di piu', ma molto di piu', perchè con così poca neve non s'è mai visto accadere delle cose del genere.

......

 

in certe condizioni, tipicamente in presenza di vento forte, sono più che sufficienti; in teoria anche soli 10 cm possono scivolare e provocare danni

 

mettiamo anche neve farinosa, che pesa circa 30 kg al metro cubo (quelle compatte arrivano anche a oltre 500), uno strato di 20 cm per una superficie di 1000 metri quadrati (piuttosto piccola) fanno già 6 tonnellate che se incanalate sono una bella bomba.

 

Il vento, detto "la fabbrica delle valanghe", deve sempre essere considerato con grande attenzione: ocio ...

 

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