Vai al contenuto

Lactarius senza lamelle ???


Messaggi raccomandati

Aggiungo una curiosità!

 

Oltre a essere commerciabili, i lattari che presentano questa caratteristica,

vengono venduti a prezzo maggiore,

perchè rimangono più consistenti e sani a lungo (visto che il fungo, difatto, non produce più spore)!

 

Addirittura al mercato di Trento vengono venduti al 70% in più del costo dei sanguinelli normali!

 

Nico

 

 

ciao Nico, addirittura venduti ? in quella pineta erano tanti gli esemplari presenti con questa caratteristica

e vorrei aggiungere pure che erano pure molto piu' grandi di quelli normali alcuni veramente notevoli... grazie

 

:friends:

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao Nico, addirittura venduti ? in quella pineta erano tanti gli esemplari presenti con questa caratteristica

e vorrei aggiungere pure che erano pure molto piu' grandi di quelli normali alcuni veramente notevoli... grazie

 

:friends:

 

Si pesano di piu e non sporando tendono a decomporsi più difficilmente, mantenendo il fungo "più sodo".

Anche io ero un pò sorpreso, ma in fondo l'Accademia di Trento è legge e pur non avendo fatto il test "alimentare" ho visto davvero vendere più cari i lattari "attaccati".

 

Nico

Link al commento
Condividi su altri siti

Si pesano di piu e non sporando tendono a decomporsi più difficilmente, mantenendo il fungo "più sodo".

Anche io ero un pò sorpreso, ma in fondo l'Accademia di Trento è legge e pur non avendo fatto il test "alimentare" ho visto davvero vendere più cari i lattari "attaccati".

 

Nico

 

Se può essere utile, il test alimentare l'ho fatto io (consapevolmente e dopo ricerche adeguate, ovvio...) e confermo per la solidità maggiore, ma... il gusto era cambiato e non mi era più gradito come al solito.

 

Io l'ho trovato più amarostico (caratteristica che alcuni apprezzano, ma io no).

 

Ancora per curiosità aggiungo che ho trovato anche Macrolepiota procera e Boletus aereus, sempre nelle stesse zone, aggredite dal medesimo parassita.

 

Ma questa volta ho pensato bene di liberarli dalla parte "inquinata".

 

Sono funghi che non hanno bisogno di "compagnia", o no? :wink: :wink:

 

Grazie a tutti per lo spunto di riflessione.

 

:bye1: :bye1:

 

Mario.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite argoviese

Se può essere utile, il test alimentare l'ho fatto io (consapevolmente e dopo ricerche adeguate, ovvio...) e confermo per la solidità maggiore, ma... il gusto era cambiato e non mi era più gradito come al solito.

 

Io l'ho trovato più amarostico (caratteristica che alcuni apprezzano, ma io no).

 

Ancora per curiosità aggiungo che ho trovato anche Macrolepiota procera e Boletus aereus, sempre nelle stesse zone, aggredite dal medesimo parassita.

 

Ma questa volta ho pensato bene di liberarli dalla parte "inquinata".

 

Sono funghi che non hanno bisogno di "compagnia", o no? :wink: :wink:

 

Grazie a tutti per lo spunto di riflessione.

 

:bye1: :bye1:

 

Mario.

Gli americani trovano i lactarius cosi`parassitati ancora migliori-saluti da argoviese

Link al commento
Condividi su altri siti

Molti Ispettorati delle ASL, non passano al consumo, i Lattari parassitati dal Peckiella deformans, in virtù del fatto che un alimento parassitato non può essere consumato.

Ma questa specie, come alcuni hanno già detto, viene consumata ed anche accanitamente cercata in molte zone in Italia e non solo (penso alle Regioni meridionali della Spagna per esempio.

Anche da noi in Umbria, nel Ternano e nello Spoletino in particolare, dove i Lattari a latice rosso in genere, vengono accanitamente ricercati e consumati, gli esemplari parassitati da P.deformans sono particolarmente apprezzati, vengono utilizzati per preparare dei sughi per la pasta (le Ciriole ternane, o strozzapreti o non so bene come venga chiamata altrove la pasta fatta solamente con farina e acqua, tirata a mano "spaghetto per spaghetto")grattugiando a crudo il fungo e mettendolo alcuni minuti in una padellina con olio bollente dove ra stato rosolato uno spicchio di aglio (un pò come si fa anche con i tartufi neri).

 

Giorgio

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).