mario Inviato 18 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 18 Gennaio 2011 Quanti ne ho visti e trovati, quante volte cercando loro mi sono imbattutto in altri soggetti che hanno contribuito a creare quell'indispensabile bagaglio di informazioni che ci aiuta a progredire... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 18 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 18 Gennaio 2011 Insieme con loro, comunque, anche qualche piccola raccolta di spelndidi finferli, che consumai senza indugio trovandoli ottimi, anche se diversi da quelli raccolti in Trentino: l'aroma era più intenso, m anche più aspro, da macchia mediterranea, appunto, non da muschio... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Ma il piatto forte restavano comunque loro, quell'anno particolarmente numerosi, a riprova di un'annata micologica eccellente - per non dire eccezionale - in tutta Italia. Queste che vi mostro ora sono davvero alcune tra le primissime foto mai realizzate da me nel boschetto di leccio; anzi, sono proprio le prime in assoluto. La compattina utilizzata con i banali accorgimenti del caso mi consente ancora oggi di guardarle con piacere.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Ancora... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Magnifici e molto simili, nella struttura, agli edulis, tanto da rinnovare l'emozione di quei ritrovamenti... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Riuscivo ad essere solo in quel boschetto, ormai a stagione avanzatissima, qui siamo a dicembre... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Alcuni meritavano davvero degli scatti più curati, ma questo era quanto di meglio potevo ottenere dalla mia compattina.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Cominciai, poi, a provare il desiderio di scattare anche agli altri funghi, sia per documentare adeguatamente e consentire una sicura (o quasi...) identificazione, sia perchè mi piacevano proprio come soggetti... nasceva, lentamente ma costantemente, la voglia di fotografare la natura. Con questi i repandum cessarono di essere un mistero... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Poi le mazze di tamburo, allora ancora molto presenti: qui siamo a dicembre avanzatissimo, poco prima di Natale... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Nella stessa giornata e poco distanti... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Molti funghi attiravano la mia attenzione, ma essendo alle prime armi e non fidandomi assolutamente delle mie scarse risorse mi limitavo a cercare di prendere confidenza con i vari soggetti. Questi mi incuriosirono da subito, per il forte odore di pepe nero e perchè sul libro da me utilizzato era presente una breve ma efficacissima scheda che mi consentì di determinanrli con certezza, anche se sempre al solo scopo di conoscerli e mai di consumarli. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Non sono fotografie sempre leggibilissime e valide, ma io le custodisco gelosamente perchè rappresentano un momento fondamentale nella nascita di questa bella passione che poi mi ha condotto così lontano, almeno nello spirito (ma non solo: a ben vedere ho macinato, poi, anche un bel po' di chilometri...). Anche i famosissimi chiodini (certamente a parte i porcini sono i funghi più noti anche a chi non ne sa praticamente nulla, per tradizione popolare evidentemente...) entrarono a far parte dei miei ritrovamenti... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 Ora è giusto che io precisi una cosa: tutti questi funghi che vedete sono stati identificati grazie alle fotografie, alla preicsa analisi delle schede del mio libro e ai forums... ma non sono stati assolutamente consumati tutti!! Assaggiai, quell'anno, solo i sicurissimi galletti, i lepidum e qualche mazza di tamburo dopo aver approfondito le conoscenze delle varie rhacodes, mastoidea, venenata e così via... La prudenza, ovviamente, sconsigliava altre iniziative... Furono comunque due mesi e mezzo intensissimi, favoriti dalla notevole abbondanza di funghi in generale, compresi i grandi setrminatori, di cui ho però foto solo dell'anno successivo. Ho chiarissimo, comunque, il ricordo di una spalletta umida che a novembre venne invasa, letteralmente, da phalloides di proporzioni spettacolari e identificabili in tutti gli stadi di crescita con chiarezza assoluta tanto erano in salute. Vidi anche le prime vaginate, soprattutto fulva e crocea, che mi affascinarono molto per il colore bianco del gambo e arancio del cappello... le chiamavo "le olandesine". Ripeto ancora, a scanso d'equivoci per chi legge non conoscendomi, che me le sono sempre e solo guardate, anche oggi... le emolisine, per quanto termolabili, non fanno proprio per me... ma sono comunque magnifiche, non credete? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 C'è un'ultima cosa che voglio dire di quell'anno in cui tutto è nato. Mentre certamente il primo impulso fu quello di trovare i porcini che avevo così abbondantemente conosciuto in Trentino, che capii quasi subito che sarebbe stato impossibile ritrovare perchè assenti, successivamente prese il sopravvento la ricchezza e la varietà che si offrivano alla mia esperienza, che mi conquistarono a tal punto da spingermi a saperne sempre di più... Ma il conto con gli aereus, che avevo capito esserci grazie a un ritrovamento estemporaneo di novembre, era solo rimandato... Il 2006 era in agguato. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mario Inviato 19 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 19 Gennaio 2011 CAPITOLO QUARTO: LE CONFERME E L'EVOLUZIONE Ed eccolo il 2006, dopo un breve periodo di gennaio, pochi giorni in fondo, in cui continuai a trovare quasi esclusivamente repandum e lepidum, l'inverno passò lentamente, tra uno sguardo ai forum e la lettura sempre più approfondita del mio unico testo, molto pratico ma aggiornatissimo e ben strutturato. Poi l'estate e il mare presero il sopravvento, ma solo fino all'ultima settimana di agosto allorchè, come programmato, arrivammo qui Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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